NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Catanzaro/Verifica della Procura sulle schede sequestrate

     

     

    Catanzaro/Verifica della Procura sulle schede sequestrate

    14 mag 12 a Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato le verifiche sulle schede votate per le elezioni comunali che sono state sequestrate sabato scorso nell'ambito di una inchiesta su una presunta compravendita di voti che vede indagato un consigliere eletto del centrodestra ed altre due persone. In particolare, le verifiche riguardano il raffronto tra il numero del timbro della sezione elettorale e quelli che ci sono sulle schede. La Procura, inoltre, intende anche verificare se é stato utilizzato un normografo per esprimere il voto di preferenza per il consigliere eletto indagato. Le verifiche riguarderanno tutte le sezioni elettorali in cui il consigliere eletto ha ottenuto delle preferenze. Al vaglio degli inquirenti c'é anche il sistema della 'scheda ballerina'. Il sistema, secondo l'ipotesi accusatoria, consiste nel far uscire da un seggio una scheda vidimata ma non votata. Sulla scheda viene scritto il nome del candidato e viene consegnata all'elettore che entra nella sezione, ritira una scheda bianca ma deposita nell'urna quella che gli è stata consegnata all'esterno del seggio. La scheda bianca viene poi portata, a riprova dell'avvenuto voto, ai supporter del candidato che pagato per la preferenza. Su questo sistema la Procura intende fare chiarezza sia per capire se è stata realmente utilizzata una 'scheda ballerina' e sia per accertare come è stato possibile che dalla sezione sia uscita una scheda vidimata. Gli inquirenti non escludono che l'inchiesta possa coinvolgere altre persone.

    "La Calabria dal 2010 ed anche nelle elezioni del 2011, come queste del 2012, conferma il gradimento verso le scelte di una classe dirigente, che è quella del centrodestra, che mostra equilibrio, che dimostra di mettere in campo la stagione del rigore, delle scelte coraggiose". Così Giuseppe Scopelliti parlando con i giornalisti prima dell'incontro del coordinamento regionale del Pdl, che si sta svolgendo a Lamezia, rigorosamente a porte chiuse, commentando l'esito delle ultime amministrative svoltesi in Calabria. Secondo Scopelliti si tratta di "una Calabria che certamente non indietreggia - afferma -, che vuole andare avanti e che spinge in questa direzione. Credo che questa sia la sintesi del consenso e dell'apprezzamento dei calabresi". A questo il coordinatore regionale del Pdl aggiunge anche quella che definisce "la strategia messa in campo, legata al tema della costruzione di questa casa dei moderati. La Calabria - sottolinea Scopelliti - rappresenta un modello ed un laboratorio per nuove alleanze e, quindi, anche a nostro giudizio un modello proponibile per il futuro del Paese". Scopelliti, quindi, entrando nel merito dell'incontro di oggi al quale tra gli altri, seduto al tavolo della presidenza, c'é anche il neosindaco di Catanzaro Sergio Abramo, evidenzia che "la riunione di oggi nasce dall'esigenza di dare ancora più impulso e più stimolo al gruppo dirigente proprio - prosegue - per intensificare la nostra azione sul territorio perché riteniamo che le tre realtà in cui ci sarà il ballottaggio siano tre realtà importanti". Per Scopelliti, infatti, "il vantaggio consistente che abbiamo in due di queste realtà sicuramente ci stimola a lavorare ancora di più, però siamo tutti quanti convinti che questa è una partita che si deve giocare e lo si debba fare partendo da un elemento: bisogna invitare i cittadini a recarsi alle urne". Sulla stessa lunghezza d'onda del coordinatore regionale del Pdl anche il suo vice, Antonio Gentile, che, commentando quanto accaduto a Catanzaro, dichiara: "il dato è politico. A Catanzaro questa volta abbiamo vinto da soli. Gli amici della sinistra si possono strappare le vesti come vogliono ma devono riconoscere che hanno perduto politicamente a Catanzaro". Gentile, quindi, ha detto che "siamo disponibili a tutti i confronti, però, si capisca una volta per tutte, che per lenire i loro dolori e le loro sconfitte non devono utilizzare queste forme, che noi abbiamo già denunciato, di pressione sugli organi di stampa nazionali, ed anche a volte sulla magistratura". Al riguardo Gentile ritiene che "i magistrati facciano il loro dovere fino in fondo" dicendosi "certo che quella di Catanzaro sarà la vittoria più limpida del centrodestra in Calabria che, peraltro, continua in un percorso di vittoria che é nato da lontano e che probabilmente non sta bene agli amici della sinistra che - ha concluso - si agitano tanto". Alla riunione tra gli altri erano presenti oltre a consiglieri regionali e agli assessori anche il parlamentare Giuseppe Galati, il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il sen. Francesco Bevilacqua.

    "La vittoria limpida ottenuta dal Pdl nel capoluogo di regione e che ha fatto registrare uno scarto di circa cinquemila voti dal candidato di centro-sinistra non può essere inficiata da un clima sgradevole, alimentato da settori della sinistra che, probabilmente, attraverso la tecnica della confusione, vogliono rimediare alle loro ripetute sconfitte in Calabria". E' quanto si afferma in un documento politico approvato dal coordinamento regionale del Pdl a conclusione della riunione svoltasi a Lamezia Terme. "Ciò non toglie - si aggiunge - che la chiarezza sul voto di Catanzaro è stata per prima rivendicata da tutto il gruppo dirigente regionale del Pdl al fine di dare ancora più valenza e rilevanza alla vittoria di Sergio Abramo". Nel documento si sostiene inoltre che "i risultati delle elezioni amministrative in Calabria confermano il trend positivo che il centro-destra registra nella nostra regione. Oggi, infatti, oltre alla guida della Regione stessa, è il centro-destra ad amministrare quattro dei cinque capoluoghi di provincia e tre Amministrazioni provinciali. Il risultato ottenuto anche in questo turno elettorale ed in attesa dei ballottaggi che vedono i candidati del centrodestra nettamente in vantaggio, appaiono ancor più rilevanti rispetto al difficile momento economico-sociale che investe l'Italia. Nonostante il clima nazionale non favorevole, gli elettori calabresi hanno ben compreso il serio e minuzioso lavoro di risanamento e di rigore impostato dalla Giunta Scopelliti, soprattutto nei settori della sanità, dei fondi comunitari e delle infrastrutture ed hanno perciò premiato il Pdl a Catanzaro e in tutta la Calabria". "La strategia politica del Pdl però - si afferma ancora nel documento - si pone altri obiettivi. Il primo riguarda la ricerca di equilibrio tra la necessità di costruzione di una nuova classe dirigente e quella rappresentata dal mantenimento delle esperienze consolidate, trasformandolo in termini di competenza e professionalità. La seconda linea direttrice su cui il Pdl intende intende muoversi è quella di aggregare in tutte le sedi formule politiche simili a quella che guida la Regione Calabria. E' questa la formula politica che a nostro parere occorrerebbe perseguire anche a livello nazionale, al fine di ottenere la vittoria anche alle prossime elezioni politiche. Pertanto il Pdl ha cercato in tutti i Comuni, soprattutto quelli sopra i quindicimila abitanti dove sono presenti i simboli di partito, di costruire una coalizione che, oltre al Pdl, aggregasse l'Udc, l'Api e tutte le forze moderate presenti sul territorio in grado di costituire non solo un cartello elettorale, ma anche una seria proposta di governo". "Infine, consapevole e soddisfatto del risultato raggiunto - conclude il documento - il Pdl auspica che la strategia generale politica adottata in Calabria possa costituire un modello da esportare anche a livello nazionale, dove solo l'aggregazione delle forze moderate può portare alla vittoria delle future competizioni elettorali ed alla governabilità dell'Italia".

    "Il PdL cerca di confondere le acque: a Catanzaro il voto è stato sporcato da chi ha truccato le schede, manipolato i certificati elettorali e ha cercato di comprare i voti. Le giuste richieste di fare luce sullo svolgimento delle elezioni stanno seguendo le vie corrette ed è bene che qualcuno chieda di verificare il rispetto delle leggi. Piuttosto, il voto dei cittadini di Catanzaro rischia di essere inficiato da chi vorrebbe che si chiudessero gli occhi su vicende scandalose e delle quali noi vogliamo che se ne occupi subito la Commissione Antimafia". Lo ha detto Laura Garavini, capogruppo Pd nella commissione Antimafia, commentando il documento approvato dal coordinamento regionale del Pdl sulle elezioni di sindaco i Catanzaro.

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore