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    Elezioni Catanzaro, dopo 2 giorni mancano ancora dati ufficiali. Polemiche

     

     

    Elezioni Catanzaro, dopo 2 giorni mancano ancora dati ufficiali. Polemiche tra PD e PDL

    09 mag 12 Due giorni dopo la chiusura delle urne, Catanzaro aspetta ancora l'ufficialità dell'esito delle elezioni comunali. E' sindaco Sergio Abramo, come rivendica il centrodestra, o si andrà al ballottaggio? Da due giorni, infatti, l'Ufficio centrale elettorale sta contando i voti di tre seggi: di due sezioni ha ultimato il computo e non è emersa alcune discrasia sul dato finale. Ma l'attenzione è su una sezione, la numero 85, nel quartiere Lido, in cui c'erano già sospetti su una scheda in più rispetto al numero degli elettori ma stasera è emerso un altro particolare, e cioé che ci sarebbero addirittura tre schede votate ma non vidimate. Così almeno denunciano gli esponenti del Pd. Il Pdl non ci sta e alle polemiche furibonde che da due giorni si sono scatenate (anche oggi decine e decine di dichiarazioni di parlamentari, esponenti del centrosinistra, dei sindacati unitari) ha convocato una conferenza stampa d'urgenza per chiedere che ultimate queste verifiche Abramo venga proclamato sindaco. "Adesso - dice la coordinatrice provinciale del Pdl Wanda Ferro - la misura è colma, e non possiamo più accettare che le decisioni del popolo sovrano vengano inficiate da comportamenti irresponsabili e di basso profilo da parte di chi si è proposto come guida per la città capoluogo di regione". Ma c'é un altro aspetto della vicenda, non collegato al controllo delle schede, che sta suscitando polemiche ed è legato ad un'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica su un presunto caso di compravendita di voti. Uno degli indagati è un consigliere comunale di una lista che ha appoggiato Abramo e in Procura, stamani, è stato sentito come persona informata sui fatti il candidato a sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo che ha promesso ai magistrati la consegna, domattina, di un dossier su altre presunte irregolarità. Anche su questo il Pdl non ci stà e stasera, in conferenza stampa, la Ferro ha tagliato corto: "Esprimiamo grande fiducia nella magistratura rispetto a presunti comportamenti di abuso da parte di singoli candidati sui quali occorre fare la massima chiarezza, ma, come è evidente, eventuali responsabilità personali non possono in alcun modo inficiare il risultato elettorale". E mentre la polemica non accenna a placarsi, Catanzaro aspetta ancora di sapere come sono finite le elezioni.

    Si riprende domani: Sono stati aggiornati a domani alle 15 i lavori dell'Ufficio centrale elettorale per lo scrutinio dei voti espressi nella sezione n. 85 per le comunali di Catanzaro. All'uscita dalla sede della prima circoscrizione, dove si sta verificando il controllo, il presidente dell'Ufficio, il giudice Domenico Commodaro, si è limitato a dire che domani saranno fatte ulteriori verifiche.

    Di Pietro: Ministro chiarisca: "Bisogna fare subito chiarezza sulle elezioni a Catanzaro. Da notizie stampa si apprende, infatti, dell'apertura di un'inchiesta sulla compravendita di voti. Chiediamo il ripristino della legalità nel rispetto della democrazia e della volontà espressa dai cittadini. Il ministro dell'Interno riferisca in Parlamento su quest'inquietante vicenda". Lo afferma in una nota il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro.

    Ferrero "Procura ha scoperto verminaio". "Un plauso alla Procura della Repubblica di Catanzaro e alle forze dell'ordine che hanno scoperchiato il verminaio politico di Catanzaro". Lo afferma Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista. "Confidiamo - aggiunge - che l'indagine vada fino in fondo e che si faccia piazza pulita dei ladri di voti, là dove la democrazia semplicemente non esiste".

    Vendola: fare subito luce. "Non è possibile che a due giorni dalla chiusura delle urne a Catanzaro, non si conosca l'esito finale. Le ombre che nel corso delle ore si stanno addensando sulle elezioni comunali di Catanzaro esigono l'accertamento della verità nel più breve tempo possibile". Lo afferma in una nota il presidente di Sel Nichi Vendola. "Vogliamo sapere, e penso lo vogliano sapere anche i cittadini di Catanzaro - ha aggiunto - se ci sono stati elementi di inquinamento del voto. Il ministro dell'Interno faccia luce su questa vicenda. Con celerità, con precisione".

    Interrogazioni bipartizan. Il governo riferisca al Parlamento sullo spoglio delle elezioni amministrative a Catanzaro, che dura ormai da due giorni: lo hanno chiesto a fine seduta nell'Aula della Camera diversi deputati calabresi del Pd e del Pdl.

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