NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Irregolari 30% agriturismo in Italia, scoperti da Gdf 1000 lavoratori in nero

     

     

    Irregolari 30% agriturismo in Italia, scoperti da Gdf 1000 lavoratori in nero

    09 mag 12 Dopo i blitz di Cortina e Capri e i controlli nelle grandi città, gli agriturismi: nel lungo ponte del primo maggio, la Guardia di Finanza ha passato al setaccio decine di aziende in tutta Italia. Ed il risultato è che quasi il 30 per cento delle strutture controllate sono risultate irregolari. Gli uomini delle Fiamme Gialle - assieme agli 007 dell'Agenzia delle Entrate - hanno preso di mira bed and breakfast, resort, centri benessere e, appunto agriturismi, selezionati in base ad uno screening preventivo e tra il 28 aprile ed il 1 maggio sono stati effettuati complessivamente 6 mila controlli. Verifiche che si aggiungono alle oltre diecimila svolte nei primi quattro mesi dell'anno nell'ambito dei normali controlli economici del territorio. Il bilancio finale è di 1.690 strutture ricettive o aziende individuali in cui sono state riscontrate violazioni fiscali, il 28% del totale. Ma non solo: nel corso dei controlli i finanzieri hanno identificato circa mille lavoratori in nero. La maggior parte delle violazioni sono state individuate nel sud Italia, dove è risultato non in regola il 36,14% delle aziende. Al nord la percentuale scende al 26,37% e al centro si attesta al 23,39%. "Ben vengano i controlli a quelle strutture che si spacciano per agriturismi senza averne i requisiti necessari - commenta la Coldiretti - perché si tratta di aziende che provocano un danno economico e d'immagine all'intero settore, che rischia di essere ingiustamente criminalizzato". Plauso alla Gdf anche dalla Confederazione italiana degli agricoltori. "Giusto combattere non solo chi sfugge alla legge ma anche chi esercita abusivamente l'attività. Ma occorre evitare una sorta di caccia alle streghe che alla fine va a penalizzare anche chi è corretto e svolge il suo lavoro con lealtà e sacrificio". Girando per l'Italia, la Guardia di Finanza ha trovato di tutto: agriturismi spacciati per bed & breakfast e per azienda agricola; strutture dove, senza alcuna autorizzazione, venivano forniti i servizi tipici degli alberghi, comprensivi di ristorante, solarium, zona relax e piscina; un night club a Perugia, camuffato da falsa associazione sportiva, dove si stavano esibendo, in uno spettacolo musicale, 28 ballerine. E ancora, il titolare di un agriturismo di Genova che rilasciava ai clienti ricevute fiscali con l'indicazione dell'intero importo salvo poi dimezzare la cifra nella copia da registrare in contabilità, e quello di Pesaro che pur avendo il 'Pos' in bella mostra, diceva ai clienti che era rotto per obbligarli a pagare in contanti e non rilasciare le ricevute. Nella contabilità parallela di un agriturismo in provincia di Verona, invece, è emerso che la struttura aveva incassato in soli 40 giorni 18 mila euro. I finanzieri hanno individuato anche diverse aziende dove le irregolarità non erano solo di tipo fiscale: in due agriturismi di Belluno e Frosinone hanno infatti sequestrato carni e insaccati con data di consumazione scaduta o corretta a penna, frutta in un cattivo stato di conservazione e bevande analcoliche prive delle etichette di tracciabilità. Ma il blitz del primo maggio non finisce qui: nel corso dei controlli i militari hanno raccolto oltre un migliaio di informazioni su fuoristrada, auto sportive e di lusso e sui loro conducenti che, ora, dovranno essere incrociate con le informazioni delle banche dati. E non è affatto escluso che possa saltar fuori qualche nuovo evasore che finora era riuscito a farla franca.

    Il 28% agriturismo irregolari. Il 28% delle attività che dichiarano di svolgere attività agrituristica sono risultate irregolari. E' quanto hanno accertato gli uomini della Guardia di finanza e quelli delle Agenzia delle entrate, che nel ponte del primo maggio hanno individuato complessivamente 1.700 soggetti irregolari. ( I controlli, predisposti dalla Gdf nell'ambito della lotta all'evasione fiscale, hanno riguardato in particolare diverse strutture che svolgono attività di bed & breakfast, resort, centri benessere e agriturismi in tutta Italia.

    Conti truccati. Nei primi quattro di quest'anno le Fiamme Gialle hanno svolto su tutto il territorio 10.603 controlli in agriturismo e resort, che si aggiungono a quelli da ultimo attivati per il ponte del 1 maggio. E in questi quattro mesi sono stati oltre 2mila i casi di irregolarità individuati. Tra questi, gli agriturismi spacciati per bed & breakfast e per azienda agricola scoperti dai finanzieri di Perugia e di Parma. Strutture dove, senza alcuna autorizzazione, venivano forniti i servizi tipici degli alberghi, comprensivi di ristorante, solarium, zona relax e piscina. Oppure, sempre a Perugia, il night club camuffato da falsa associazione sportiva, dove si stavano esibendo, in uno spettacolo musicale, 28 ballerine. E ancora il venditore di mozzarelle di bufala, colto sul fatto nella provincia di Benevento mentre distribuiva il prodotto tipico campano agli agriturismi della zona. Molti inoltre i trucchi escogitati per sfuggire al Fisco e pagare meno tasse. A Genova, il titolare di un agriturismo rilasciava ai clienti ricevute fiscali con l'indicazione dell'intero importo. La cifra veniva, però, sistematicamente dimezzata nella copia da registrare in contabilità. Sempre a Genova, i finanzieri hanno scoperto che le drink card utilizzate in un locale, per la consumazione al banco di bevande, altro non erano che un pretesto per non emettere gli scontrini fiscali. In un agriturismo di Pesaro, invece, ai clienti era impedito di pagare con il bancomat, sebbene il "pos" fosse ben visibile alla cassa. "Non funziona" - diceva a tutti il gestore, invitandoli a pagare in contanti per evitare di rilasciare le ricevute. Dalla contabilità parallela a quella ufficiale, scoperta dalle Fiamme Gialle di Verona ad un agriturismo della provincia, è emerso invece che in soli 40 giorni il titolare era riuscito a incassare ricavi per 18 mila euro. Ci sono poi le irregolarità a tavola, dove di solito il conto è salato quando la pietanza è prelibata. Non succedeva così in 2 agriturismo di Belluno e Frosinone. Le Fiamme Gialle hanno qui sequestrato carni e insaccati con data di consumazione scaduta o addirittura corretta a penna, frutta in cattivo stato di conservazione e bevande analcoliche prive delle etichette di tracciabilità.

    Fuoristrada e auto di lusso. I controlli della Gdf durante il ponte del 1 maggio sono stati anche l'occasione per raccogliere indici di ricchezza. In particolare - spiega una nota delle Fiamme Gialle - sono stati desunte oltre 1.000 informazioni su fuoristrada, auto sportive o di lusso e sui loro conducenti che, una volta incrociate con quelle desumibili dalle banche dati del Fisco, evidenzieranno, diverse posizioni suscettibili di ulteriori approfondimenti.

    Maggiori irregolarità a sud. Sono stati 6mila i controlli della Gdf dal 28 aprile al 1° maggio, che hanno riguardato in particolare agriturismi e resort. Tra questi, sono 1.690 quelli che hanno portato alla scoperta di violazioni fiscali. Al sud è risultato non in regola il 36,14% dei soggetti controllati; al nord il 26,37%; al centro il 23,39%. Nei primi 4 mesi dell'anno, nell'ambito del controllo economico del territorio in tutta Italia, sono stati svolti 10.603 controlli, che si aggiungono a quelli da ultimo attivati per il ponte del 1 maggio.

    Scoperti 1000 lavoratori in nero. Nel corso dei controlli contro l'evasione fiscale nel ponte del primo maggio, gli uomini della Guardia di finanza hanno identificato quasi 1.000 lavoratori in nero. Le verifiche hanno riguardato sia aziende e singoli che dichiarano di svolgere attività agrituristica, sia il contrasto all'abusivismo commerciale, alla contraffazione e all'emissione di scontrini e ricevute fiscali.

    Soddisfatta Coldiretti. "Ben vengano i controlli su bed and breakfast, resort e centri benessere che si spacciano per agriturismi senza averne i necessari requisiti". Lo afferma la Coldiretti commentando i risultati del blitz della Guardia di Finanza contro irregolarità e abusivismo del settore. "Il termine agriturismo - secondo la Coldiretti - viene utilizzato a sproposito per indicare strutture che non hanno nulla a che fare con le aziende agricole, provocando un danno economico e d'immagine al settore, che rischia di essere ingiustamente criminalizzato".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore