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    Ministro Cancellieri incontra sindaci della Locride e Mons. Morosini

     

     

    Ministro Cancellieri incontra sindaci della Locride e Mons. Morosini

    03 mag 12 Apertura immediata di un tavolo di concertazione tra Stato, Regione ed Enti locali: é questa la risposta giunta dal ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri alle richieste pervenute dai 42 sindaci della Locride che oggi ha incontrato alla presenza del vescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini. I sindaci, in particolare, hanno sottolineato le carenze infrastrutturali del territorio, i tagli ai principali servizi oltre ad un generale abbandono da parte dello Stato. Il vescovo, da parte sua ha ribadito quanto aveva già scritto al presidente del Consiglio Monti evidenziando come "elementi gravi, la logica dei numeri, che reputo disumana e i tagli che non sono proporzionati alla nostra economia e struttura sociale". "Il tavolo di concertazione - ha detto il ministro - lo apriamo subito. Sono tematiche complesse che avranno bisogno dei loro tempi. L'unica cosa che mi sento di promettere e di cui sono certa è il massimo impegno non solo mio ma anche da parte degli altri componenti del Governo"

    Firmata convenzione con SUA. E' stata firmata a Locri, alla presenza del ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, la Convenzione sulla Stazione unica appaltante tra l'Autorità di Gestione del PON Sicurezza, prefetto Nicola Izzo, il prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, il vice provveditore Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia e Calabria, Livio Persano e i sindaci della Locride. A fare gli onori di casa il vescovo di Locri, Giuseppe Fiorini Morosini. "La Locride - ha detto il ministro - è un territorio che va sostenuto, apriremo a breve un tavolo di concertazione con regione, governo e enti locali". "La stazione unica appaltante - ha sottolineato il prefetto Izzo - è uno strumento utile per favorire l'attuazione dei progetti finanziati dal Pon Sicurezza. Da tempo il Programma sta lavorando in collaborazione con la prefettura di Reggio Calabria, con la diocesi di Locri e con i sindaci per il territorio della Locride. Siamo riusciti a creare sinergie, mettendo tutta la nostra determinazione per l'affermazione della legalità, con l'attenzione rivolta soprattutto ai giovani. Un ringraziamento particolare va ai sindaci di questo territorio per avere creato sistema e alle forze di polizia per il loro impegno quotidiano". "Il PON Sicurezza, il Programma gestito dal Ministero dell'Interno e cofinanziato dall'Unione Europea, dedica da anni molta attenzione - è detto in un comunicato - all'area della Locride con interventi di tipo strutturale. L'obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo del territorio destinando risorse a progetti che, una volta realizzati, diano un segno concreto di cambiamento e di crescita affermando i valori della legalità e della sicurezza. Con il 'Progetto Locride', nato dalla collaborazione fra il PON, la Prefettura di Reggio Calabria, l'Associazione dei Comuni della Locride e la Diocesi di Locri, sono stati finanziati 19 interventi per un totale di risorse che superano i 6,5 milioni. Grazie a questa iniziativa verranno realizzati impianti sportivi e strutture aggregative per giovani. Altri progetti relativi all'area calabrese riguardano invece la realizzazione di un Ostello della Gioventù a Locri e di altri centri di aggregazione a San Luca. Nell'ambito dei progetti di videosorveglianza, il PON Sicurezza ha inoltre finanziato l'installazione di sistemi di telecamere a Locri, Bovalino, Bianco, Sant'Ilario dello Jonio, Ferruzzano, Bruzzano Zeffirio, Brancaleone e Gioiosa Jonica".

    Lo sviluppo della Locride, ma più in generale di tutta la Calabria, passa attraverso la legalità. Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri nella sua giornata calabrese, ripete più volte questo concetto. Lo fa la mattina, incontrando a Reggio Calabria gli studenti raccolti al teatro Cilea per l'avvio della Gerbera Gialla di Riferimenti e lo fa nel pomeriggio davanti ai sindaci della Locride, una delle zone più depresse della regione. All'incontro con i sindaci partecipa anche il vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, e le sue parole sono dure come pietre. Nell'attuale situazione, dice il presule, ci sono due elementi gravi: "la logica dei numeri che è disumana perché i provvedimenti che ne scaturiscono sono contro la persona ed i tagli alla spesa anche se comprensibili non sono proporzionati alla nostra economia e struttura sociale". Mons. Morosini va anche oltre evidenziando come della Locride "non importa niente a nessuno", anzi spesso è considerata un "ostacolo allo sviluppo, una zavorra inutile". Il concetto viene ripreso anche dal sindaco di Locri Giuseppe Lombardo e dal presidente dell'Assemblea dei sindaci della Locride, Ilario Ammendolia. Entrambi chiedono investimenti per le infrastrutture, lo sviluppo e ricordano i tagli ai collegamenti ferroviari, stradali. Una prima risposta dello Stato la porta il vicecapo della Polizia, Nicola Izzo, che evidenzia l'importanza dei progetti del Pon Sicurezza che puntano ai giovani ed alla loro formazione. Poi èla volta del Ministro, che al suo arrivo a Locri incontra il sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, che una serie di intimidazioni aveva portato a presentare le dimissioni, poi ritirate. La Cancellieri, ai sindaci che si lamentano anche dei tempi lunghi per la concessione del certificato antimafia che spesso porta a bloccare gli investimenti, e dello scioglimento dei Comuni per mafia, visto qualvolta come un provvedimento punitivo, annuncia subito l'intenzione di aprire immediatamente un tavolo di concertazione. "Le tematiche sono complesse - dice il Ministro - parliamo di problemi che riguardano strade, ferrovie, l'isolamento del territorio. Avranno bisogno dei loro tempi ma il tavolo di concertazione l'apriamo subito per mettere insieme Stato, Regione ed Enti locali". Il Ministro non fa promesse ma di una cosa si sente sicura: "il massimo impegno non solo mio ma anche degli altri componenti del Governo". Poi ribadisce l'importanza del concetto di legalità. "Siamo con i sindaci - spiega - e se ci sono ritardi nel rilascio della certificazione antimafia vedremo di intervenire. E quando sciogliamo un Comune per mafia ci pensiamo bene prima di farlo ma decidiamo perché il cittadino ha diritto di essere amministrato da persone perbene. Le regole, quindi, sono regole. Siamo qui per collaborare e lavorare insieme però chiedeteci di farlo nel rispetto della legge. La legalità è fondamentale ovunque. Non possiamo mai allentare l'attenzione su un tema come la legalità". Anche in mattinata, dopo avere consegnato al presidente di Riferimenti Adriana Musella una targa del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in ricordo del padre Gennaro, imprenditore salernitano ucciso proprio trent'anni fa, il Ministro ha ribadito l'importanza della legalità. Ricordando la figura di Gennaro Musella il Ministro si è rivolto agli studenti che affollavano il teatro Cilea e li ha esortati a non farsi rubare la dignità. "Dovete tenere la vostra vita nelle mani e pretendere di essere uomini e ottenere i vostri diritti" dice loro il Ministro. Solo così, aggiunge, la morte di Musella non sarà risultata vana e la sua figura sarà "un esempio fulgido".

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