Per Pino Aprile, il popolo del sud è unito per la legalità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Per Pino Aprile, il popolo del sud è unito per la legalità

30 lug 12 "Quando è uscito il mio libro di Sud non si parlava più da tempo, ma l'argomento cresceva nella testa e nel cuore di ognuno di noi". E' quanto dichiara il giornalista meridionalista Pino Aprile, autore di Terroni, ospite della prima serata di TabulaRasa "Scilla World Fest", la tre giorni conclusiva della rassegna organizzata da Strill.it, nel suggestivo scenario della darsena del porto di Scilla. "Ognuno di noi - ha aggiunto Aprile - ha sempre vissuto la sua condizione di meridionale in maniera solitaria ma la geografia oggi ci ha rimesso insieme e siamo finalmente diventati un popolo. Da questo punto non si torna più indietro perché il sapere comporta una grande responsabilità. Il sud sta cambiando l'economia mondiale e non solo con le sedie di plastica a 50 centesimi ma con l'informatica e la tecnologia. Tra i Paesi più avanzati sono tantissimi quelli che provengono dal Sud del mondo". Pino Aprile parla al suo Sud e racconta anche se stesso. "Da anni ormai - dichiara - ho scelto di non scrivere più sui giornali. Mi sono innamorato di un giornalismo che oggi non esiste più, da quando hanno cacciato Montanelli dal suo giornale ed epurato Biagi dalla Rai". "In tanti mi hanno chiesto di candidarmi - prosegue Aprile - mi hanno proposto di fare il Sindaco di Napoli, di fare il Segretario dell'Mpa e ultimamente il Sindaco di Bari Michele Emiliano mi ha chiesto di fare da capolista per una lista civica nazionale. Io ho sempre rifiutato perché penso che ognuno debba fare quello che sa con i mezzi e le capacità che ha a disposizione". "Il popolo meridionale è ormai unito - ha concluso Pino Aprile - non ha bisogno di me. Io la politica la faccio incontrando la gente e scrivendo i miei libri". L'intervento di Aprile è stato preceduto da quello della cooperante internazionale Francesca Iacona e dal concerto del "Maria Mazzotta trio", nonchè dalla proiezione del film "Saimir"