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Al Parco Scolacium mostra Daniel Buren

27 lug 12 La Basilica, il Foro, il Teatro romano e l'uliveto: sono i centri nevralgici del parco archeologico di Scolacium coinvolti dalla mostra dell'artista parigino Daniel Buren inaugurata stasera a Roccelletta di Borgia, a due passi da Catanzaro. "Costruire sulle vestigia: impermanenze. Opere in situ (Construire sur des vestiges, d'un ephemere a l'autre. Travaux in situ)" è il titolo dell'evento espositivo che rimarrà aperto sino al 7 ottobre 2012 nell'ambito della rassegna Intersezioni 2012. L'evento - che vedrà coinvolto anche il Museo di arte contemporanea di Catanzaro (Marca) - è organizzato dalla Provincia di Catanzaro con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, il patrocinio della Regione Calabria e del Ministero dello Sviluppo Economico. "Un'esperienza unica - ha detto Buren - per la prima volta - ha aggiunto - sono state realizzate opere per un parco archeologico di vaste dimensioni, capace di aprire l'immaginazione non solo sullo spazio visibile, ma soprattutto su ciò che il tempo ha portato via e che la fantasia ci spinge a creare seguendo le sensazioni che il luogo suggerisce. I miei interventi permettono sia d'accentuare le linee di forza già esistenti all'interno del Parco, riempire dei vuoti, come nel caso della Basilica, replicare forme geometriche semplici, disegnare delle linee nello spazio, rilevare le altezze, come nel caso del Teatro, o ancora, rintracciare delle colonne che non sono mai esistite, come avviene nel Foro". "Intersezioni, insieme, al Marca - ha detto la presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro - rappresenta un punto di riferimento imprescindibile della nostra programmazione culturale e anche in una situazione di generale difficoltà la nostra amministrazione si è impegnata con determinazione per dare vita ad un appuntamento che ha assunto un particolare significato nel contesto culturale e artistico del territorio".