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    Omicidio Frisina: 3 arresti nel reggino, omicidio legato a gestione appalti, uno sfugge

     

     

    Omicidio Frisina: 3 arresti nel reggino, omicidio legato a gestione appalti, uno sfugge

    25 lug 12 I Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone legate alla 'ndrangheta. Uno degli arrestati e' accusato dell'omicidio di Rocco Frisina, compiuto nel gennaio del 2008 a Delianuova (Reggio Calabria) mentre gli altri tre rispondono di detenzione illegale di armi. Il delitto, secondo gli investigatori, fu compiuto nell'indifferenza di molte persone presenti all'agguato.

    Accusato di omicidio sfugge a ca ttura. E' riuscito a sfuggire all'arresto, Angelo Macrì, di 37 anni, accusato dell'omicidio di Rocco Frisina avvenuto nel gennaio del 2008 a Delianuova (Reggio Calabria). Nei confronti di Macrì è stata emessa ordinanza di custodia cautelare che invece ha portato inoltre all'arresto di Elio Giordano, di 38 anni, il nipote Raffaele Giordano, 25 anni, e Francesco Alampi, 75 anni, questi ultimi accusati di detenzione illegale di armi. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto della Dda, Michele Prestipino, e del sostituto Giovanni Musarò. Le indagini compiute dai carabinieri hanno consentito di ricostruire il contesto, la dinamica e la causale dell'omicidio e di identificare gli autori. Gli investigatori hanno accertato che Rocco Frisina era legato alla cosca della 'ndrangheta degli Italiano. Nel periodo dell'omicidio erano nati dei dissapori per una somma di denaro di 20 mila euro che la famiglia di Angelo Macrì pretendeva dagli Italiano per alcuni lavori realizzati sul territorio di Delianuova. In particolare dalle indagini dei carabinieri era emerso che i Macrì pretendevano dagli Italiano una quota delle tangenti che questi avevano percepito da una ditta che aveva eseguito dei lavori. Nell'ambito di questa vicenda Frisina era intervenuto in difesa della cosca Italiano ed aveva avuto un violento litigio proprio con Angelo Macrì. Durante le indagini sull'omicidio i carabinieri hanno compiuto una serie di intercettazioni dalle quali è emerso che Elio Giordano, cognato di Frisina, aveva la disponibilità di numerose armi insieme al nipote Giordano Raffaele ed a Francesco Alampi. Nelle telefonate, infatti, i tre parlavano utilizzando delle parole in codice per indicare il tipo di arma a cui facevano riferimento.

    Gestione illecita appalti. E' riconducibile alla gestione illecita di appalti pubblici il movente dell'omicidio di Rocco Frisina, compiuto a Delianuova nel gennaio del 2008. E' quanto emerso dalle indagini dei carabinieri che stamane hanno arrestato quattro persone, tra cui il presunto autore del delitto. L'omicidio fu compiuto da due persone. All'agguato erano presenti numerose persone nessuna delle quali fornì elementi utili alle indagini. La gran parte delle persone presenti, inoltre, durante le indagini negarono di aver assistito alla sparatoria, sostenendo addirittura di essere giunti sul posto solo successivamente. Il delitto rientra nella gestione degli appalti da parte delle cosche della 'ndrangheta di Delianuova.

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