Incendio campo rom divampato per una lite, in moto la solidarietà

22 lug 12 E' terminata questa mattina alle prime luci dell'alba la bonifica del campo rom da parte dei Vigili del Fuoco che hanno transennato poi la zona interessata dall'incendio. Il bilancio finale è di 53 baracche distrutte. L'incendio, divampato in una baracca, è partito, secondo le prime dichairazioni di alcuni testimoni rese agli inquirenti, dopo la lite tra un extracomunitario, alticcio, condannato per clandestinità ed espulso dall'Italia ma poi rientrato, e la sua donna. L'uomo avrebbe dato fuoco ad una delle baracche. Il vento che in quel momento spirava forte ha poi fatto il resto. Le fiamme hanno subito attecchito alle strutture fatti di legno e cartone trovando facile strada. L'allarme è stato subito dato dalla donna che ha gridato a tutti gli abitanti del villaggio di scappare. Nel rogo sono andate dstrutte un auto ed un furgone transit oltre che tutte le suppellettili che gli abitanti non sono risuciti a salvare. Paura per la deflagrazione di tre bombole di gas nel primo intervento dei Vigili del Fuoco. Subito in moto la macchina della solidarietà. L'amministrazione si è preoccupata di trovare un primo pasto grazie al supporto dei volontari della Casbah, del Moci e dell'Arca di Noè che le hanno distribuite. Oltre ai pasti l'equipe medica dell'Associazione Moci ha effettuto una una serie di visite assistendo anche un bimbo che aveva bisogno dell'insulina. Sul posto è intervenuta un'automblanza che ha soccorso una donna anziana per un collasso causato dal troppo caldo. Il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, è intervenuto sul posto parlando con gli accampati ed ha loro riferito della prima sistemazione di questa notte nel palazzetto di Casali. Poi discutendo con i rappresentanti delle associazioni ha sottolienato come il posto non sia affatto indicato per un eventuale insediamento. A rischio geologico 4, (vicino al fiume è a rischio inondazioni), la zona è pericolosa. Così la trattaiva continua e per lunedì mattina è previsto un incontro in Comune.

"L'episodio avvenuto stanotte non é a nostro avviso casuale o frutto di un incidente. Invitiamo le forze dell'ordine, impegnate in queste ore a determinare le cause dell'origini dell'incendio, ad approfondire la dinamica dei fatti". E' quanto sostiene, in una nota, l'associazione Nazione Rom. "Il Sindaco Mario Occhiuto, eletto nel giugno del 2011 - prosegue la nota - si impegnò da subito per intraprendere un percorso di inclusione sociale per le famiglie Rom di Vaglio Lise, in totale controtendenza rispetto alla precedente amministrazione. Insieme alle organizzazioni della società civile venne prospettata la nascita di un centro interculturale all'interno di Cosenza da costruire con l'aiuto delle stesse famiglie rom nell'ex mercato ortofrutticolo. Il centro avrebbe garantito una casa ad ogni famiglia, locali per il lavoro, un laboratorio di cultura e attività educative. Vennero avviati immediati lavori per portare acqua ed allacciamento al sistema fognario della città. Le associazioni ed i cittadini impegnati nella difesa ed affermazione dei diritti umani avevano costruito insieme alle famiglie Rom ed ai bambini la 'Scuola del vento' al centro del Campo di Vaglia Lise". "L'Associazione Nazione Rom - conclude la nota - è accanto alle famiglie Rom di Vaglio Lise, ai cittadini ed alle associazioni impegnate nell'affermazione dei Diritti Umani. Si chiede di fare piena luce sui roghi delle baracche".