NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Domenico Polimeni, latitante dal 98, arrestato dai CC a Paola

     

    Polimeni era seduto a tavola durante l'arresto

     

    Domenico Polimeni, latitante dal 98, arrestato dai CC a Paola assieme a moglie e 2 figlie

    Domenico Polimeni15 lug 12 Un latitante, Domenico Polimeni (nella foto a destra), 69 anni, di Oppido Mamertina (Reggio Calabria), è stato arrestato dai carabinieri a Paola. Polimeni, inserito nella lista dei latitanti pericolosi, era ricercato dal 1998 perché deve scontare una condanna per omicidio ed associazione mafiosa. L'uomo è ritenuto un elemento di spicco della cosca 'Polimeni-Mazzagatti' che opera a Oppido Mamertina. In manette anche la moglie e le due figlie. Domenico Polimeni è stato rintracciato in un appartamento nella zona periferica di Paola. Nell'abitazione i carabinieri hanno trovato anche due pistole che sono state sequestrate. Polimeni e la moglie sono accusati anche di detenzione illegale di armi. Le due figlie invece sono state accusate per procurata inosservanza del provvedimento di cattura del latitante. Le indagini per l'arresto del latitante sono iniziate da diverso tempo. Ieri sera i carabinieri hanno notato una delle due figlie di Polimeni che si è allontanata da Oppido Mamertina ed ha raggiunto l'appartamento di Paola dove si trovava il padre, la madre ed una sorella. I carabinieri quando hanno avuto la certezza della presenza del latitante hanno deciso fare irruzione nell'appartamento. All'operazione hanno partecipato i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Calabria ed i militari della compagnia di Sellia Marina (Catanzaro). Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino, e dal pm, Alessandra Cerreti.

    --- Polimeni ritenuto autore di 3 omicidi

    --- PM Prestipino "Cattura Polimeni risultato importante"

    La faida tra le cosche della 'ndrangheta che da anni insanguina la zona di Oppido Mamertina, nel reggino, ha subito un duro colpo con l'arresto di Domenico Polimeni, di 69 anni, finito in manette dopo 14 anni di latitanza. L'uomo, ritenuto tra i principali esponenti della cosca 'Polimeni-Mazzagatti' ed inserito nell'elenco dei latitanti pericolosi, deve scontare una condanna all'ergastolo e per associazione mafiosa. Polimeni è stato rintracciato ed arrestato a Paola, nel cosentino, dove si era nascosto con la moglie, Sara Diodati, ed una delle figlie. Controllando la seconda figlia, invece, i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria sono riusciti ad individuare il nascondiglio latitante. Nell'appartamento gli investigatori hanno trovato due pistole ed oltre quattromila euro. In manette oltre al latitante sono finite anche la moglie e le due figlie. L'arresto di Polimeni rientra nell'ambito delle indagini dei carabinieri e della Dda di Reggio Calabria contro la faida di Oppido Mamertina che, nell'ultimo anno ha fatto registrare cinque omicidi ed alcuni ferimenti. Lo scontro tra le cosche ha avuto inizio negli '90 a causa di una forte rivalita' tra le cosche della 'ndrangheta che si contendevano il controllo delle attivita' illecite. E proprio nell'ambito della faida che, nell'agosto del 1997, Domenico Polimeni ed il cognato Giuseppe Mazzagatti uccisero Antonio Gugliotta, Antonio Gangemi e Angela Bonarrigo. A distanza di pochi mesi arrivò poi la risposta con la 'strage di Oppido' nella quale furono assassinati Giovanni Polimeni, figlio del latitante arrestato, ed il nipote di quest'ultimo, Vittorio Rustico, che erano gli obiettivi mentre rimasero uccisi per errore Giuseppe Biccheri e la nipotina di otto anni. Dopo la strage le cosche trovarono una intesa sulla spartizione degli affari illeciti e fu sancita una tregua che, improvvisamente, si è interrotta lo scorso anno quando sono ripresi gli omicidi. E proprio per contrastare la lunga scia di sangue i carabinieri hanno intensificato le indagini. Il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino, ritiene che l'arresto di Polimeni è un "risultato importante perché viene assicurato alla giustizia una persona condannata all'ergastolo per omicidio. In questo momento viene neutralizzata l'operatività di un esponente di rilievo di una delle famiglie che nel territorio mamertino sono protagoniste di una faida cruenta per il controllo degli affari criminali".

    La casa dove si nacondeva

    Il blitz dei CC

    L'arresto e il trasferimento nella casa circondariale

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore