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    Dal 17 al 25 sciopero della Camera Penale del Tribunale di Castrovillari

     

     

    Dal 17 al 25 sciopero della Camera Penale del Tribunale di Castrovillari

    09 lug 12 Il Consiglio direttivo della Camera Penale "Eugenio DOnadio" del Tribunale di Castrovillari ha deliberato l'astensione dalle udienza penali dal 17 al 25 luglio. Di seguito il verbale dell'assemblea che all'unanimità ha preso la decisione.

    L’anno 2012, il giorno 9 del mese di luglio, a seguito di convocazione straordinaria s’è riunito il Consiglio Direttivo. Sono tutti presenti. All’unanimità, dopo ampia discussione, Il Consiglio Direttivo,
    preso atto

    • che nello schema di decreto legislativo trasmesso alle "Commissioni Giustizia di Camera e Senato" dal Ministro Severino, relativo al ridisegno delle circoscrizioni giudiziarie risulterebbe soppresso il Tribunale di Castrovillari;
    • che tanto è il prodotto della introduzione di un criterio, quello relativo alla popolazione servita dall'ufficio giudiziario, nella legge delega non prefissato, giacché indicato con l'espressione "tenuto conto del bacino di utenza";
    • che la Ministro Guardasigilli, forse, dimentica che la zona servita dal Tribunale di Castrovillari, priva di un servizio ferroviario è, peraltro carente di efficienti servizi di trasporto pubblico alternativi;
    • che al processo di privatizzazione selvaggia della giustizia civile, substrato di crescita di nuove sacche d’intervento e strumentalizzazioni della criminalità organizzata, e di vera e propria rottamazione legislativa dell’arretrato, sta seguendo una dismissione irrazionale della giustizia penale su territori fortemente interessati da fenomeni "ndranghetistici";

     

    considerato

    • che la Provincia di Cosenza, con una estensione territoriale di 6.650 chilometri quadrati di superficie – più ampia quindi della Liguria (5.418 Km2), del Molise (4.438 Km2), della Val d'Aosta (3.262 Km2), e superiore al 50 % dell'Abruzzo (10.794 Km2), della Basilicata (9.982 Km2), delle Marche (9.687 Km2), dell'Umbria (8.456 Km2) e del Friuli ((7.848 Km2) – rimarrebbe con un solo Tribunale, neppure in grado logisticamente di accogliere gli uffici accorpati;
    • Il Tribunale di Castrovillari, è Tribunale maggiormente dotato di altre realtà giudiziarie lasciate in vita, compreso il Tribunale accorpante, di infrastrutture poiché dispone: a) di due Palazzi di Giustizia , uno attualmente operativo, l'altro, che sarà consegnato a settembre, costato all’erario circa 14 milioni di euro); b) di una delle più grandi e attrezzate aule bunker presenti sul territorio nazionale, realizzata nel 1996 con una spesa di circa 10 miliardi di vecchie di lire, collegata alla esistente struttura carceraria da un sottopassaggio, costato anch'esso all’erario alcuni milioni d'euro; c) di un penitenziario in grado d'ospitare oltre 300 detenuti, e con una sezione femminile (è l’unico penitenziario in Calabria che dispone di sezione femminile, oltre quello di Reggio Calabria);
    • che i due Palazzi di Giustizia di Castrovillari, differentemente dal Tribunale Provinciale accorpante, già in asfissia da sovraffollamento, hanno complessivamente una superficie di calpestio di circa 17.000 mq e sarebbero essi stessi in grado di assorbire due Tribunali minori a… costo zero;
    • che la legge delega, prevede all’art. 1 che “nell'esercizio della delega il Governo dovrà ridurre gli uffici giudiziari di primo grado ridefinendo l’assetto territoriale degli uffici giudiziari, e quindi anche trasferendo territori dall’attuale circondario a circondari limitrofi” tenendo conto “di criteri oggettivi e omogenei che comprendano i seguenti parametri:
    • estensione del territorio;
    • numero degli abitanti;
    • carichi di lavoro;
    • indice delle sopravvenienze;
    • specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale;
    • presenza di criminalità organizzata.”

    rilevato
    applicando i criteri della legge delega ai quattro Tribunali sub provinciali del Distretto di Catanzaro si hanno le seguenti inoppugnabili risultanze, che non risultano adeguatamente valutate:

    Estensione del territorio (Fonte: Istat) :


    Primo:

    Circondario di Castrovillari con superficie totale di mq. 202.922

    Secondo:

    Circondario di Rossano con superficie totale di mq. 124.686

    Terzo:

    Circondario di Paola con superficie totale di mq. 102.287

    Quarto:

    Circondario di Lamezia T. con superficie totale di mq. 84.015

    Numero di abitanti (Fonte: Istat) :


    Primo:

    Circondario di Castrovillari con popolazione residente 142.343

    Secondo:

    Circondario di Lamezia T. con popolazione residente 142.146

    Terzo:

    Circondario di Paola con popolazione residente 141.601

    Quarto:

    Circondario di Rossano con popolazione residente 122.513

    Carichi di lavoro e smaltimento (Graduatoria rispetto alla variazione delle pendenze),
    Settore penale (Fonte: Ministero della Giustizia- Graduatorie di prestazione degli UU.GG. 2010):


    Primo:

    Circondario di Castrovillari - 72,05 (Primo in ambito nazionale)

    Secondo:

    Circondario di Paola - 62,70 (Terzo in ambito nazionale)

    Terzo:

    Circondario di Rossano - 21, 04 (Ottantanovesimo in ambito nazionale)

    Quarto:

    Circondario di Lamezia T. 38,41 (Centoquattresimo in ambito nazionale)

    Carichi di lavoro e smaltimento (Graduatoria rispetto alla variazione delle pendenze)
    Settore civile (Fonte: Ministero della Giustizia- Graduatorie di prestazione degli UU.GG. 2010) :


    Primo:

    Circondario di Castrovillari - 42, 88 ( Secondo in ambito nazionale)

    Secondo:

    Circondario di Rossano -19, 33 (Quindicesimo in ambito nazionale)

    Terzo:

    Circondario di Paola -11, 36 (Trentaseiesimo in ambito nazionale)

    Quarto:

    Circondario di Lamezia T. 27,59 (Centocinquantaquattresimo in ambito nazionale)

    Indice delle sopravvenienze- Indice di ricambio sopravvenuti totale (IRS) Settore Civile(Fonte: Ministero della Giustizia- Graduatorie di prestazione degli UU.GG. 2010):


    Primo:

    Circondario di Castrovillari 0,25 ( Secondo in ambito nazionale)

    Secondo:

    Circondario di Rossano 0,08 (Undicesimo in ambito nazionale)

    Terzo:

    Circondario di Paola 0,05 (Ventesimo in ambito nazionale)

    Quarto:

    Circondario di Lamezia T. -0,09 (Centosessantesimo in ambito nazionale)

    Indice delle sopravvenienze- Indice di ricambio sopravvenuti totale (IRS) Settore Penale (Fonte: Ministero della Giustizia- Graduatorie di prestazione degli UU.GG. 2010):


    Primo:

    Circondario di Paola 0,36 ( Terzo in ambito nazionale)

    Secondo:

    Circondario di Castrovillari 0,11 (Undicesimo in ambito nazionale)

    Terzo:

    Circondario di Rossano -0.07 (Ottantesimo in ambito nazionale)

    Quarto:

    Circondario di Lamezia T. -0,07 (Ottantasettesimo in ambito nazionale)

    Specificità territoriale del bacino di utenza:
    Nel Circondario del Tribunale di Castrovillari risiede vasta e radicata minoranza di origine albanese di oltre 20 mila abitanti, che costituisce un raccordo fondamentale non solo sul piano geografico, quanto soprattutto su quello storico, in una parametrazione con modelli di identità.

    Tasso di impatto della criminalità organizzata:
    I numeri e i dati sono ricavabile, per certezza e autorevolezza della fonte, dalla relazione inviata su richiesta al Ministro e alla commissione tecnica dalla D.D.A: di Catanzaro, ma si sappia che nel corso del quinquennio 2006/2011 nel Tribunale di Castrovillari sono stati celebrati i seguenti processi per imputazioni di criminalità mafiosa:
     I) processo n. 1117/04 a carico di Abruzzese + 23 (cd. processo Sybanis).
    Trattasi di processo alle cosche mafiose della Sibaritide che, secondo l’assunto accusatorio, poi sostanzialmente confermato dagli esiti processuali, avevano pervasivamente condizionato e dominato l’intera fascia ionica calabrese negli anni 1999-2002, inquinando la convivenza civile di intere comunità quali Cassano allo lonio e le sue frazioni, Terranova da Sibari , Villapiana, Spezzano Albanese e Trebisacce. I reati contestati erano: associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, danneggiamenti, estorsioni. Il processo ha comportato la tenuta di n. 38 udienze, delle quali 2 in trasferta per l’esame di collaboratori di giustizia, l’escussione di 50 testimoni e n. 6 videoconferenze;
    II) processo. n. 393/08 (DDA) a carico di Novelli Vincenzo. Trattasi di processo relativo a reati di usura contrassegnati dal metodo mafioso ex art 7 L. 203 del 1991;
    III) processo n. 64/08 (DDA) a carico di Crugliano Antonio. Trattasi di processo relativo a reati di estorsione caratterizzati dal metodo mafioso ex art 7 L.n.203 del 1991;
    IV) processo n. 24/08 a carico di Arifi Nain + 69. Trattasi di processo relativo ad un’associazione a delinquere internazionale, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti che ha visto il sequestro di una motonave con 10 q.li di cocaina e altre droghe;
    V) processo n.582/08 a carico di Alexandroiu + 41 (cd. processo Omnia). Trattasi di processo alla nuova ‘ndrangheta della Sibaritide, i cui appartenenti erano accusati di gravissimi reati di mafia. In particolare la consorteria ha imposto in modo generalizzato e indiscriminato pagamenti a titolo estorsivo agli imprenditori agricoli, agli imprenditori del terziario e agli appaltatori di opere pubbliche e private in tutta la Piana della Sibaritide, attraverso il sistemico ricorso al danneggiamento utilizzato per portare implicitamente la richiesta estorsiva. A questi reati s’aggiungono poi l’usura, in quanto l’associazione ha di fatto monopolizzato l’offerta di mutui a tasso usurario, sovrapponendosi così agli istituti presenti sulla piazza e assicurando linee di credito alle imprese in tutto il territorio della Calabria settentrionale. L’organizzazione ha poi compiuto numerose truffe ai danni dell’lnps e di società finanziarie, ordite e consumate attraverso la predisposizione di documentazione attestante falsi rapporti di lavoro nel settore agricolo ed ha esteso i suoi tentacoli sul controllo dell’immigrazione clandestina e dell’impiego della manodopera clandestina, alla gestione di una serie di cooperative agricole finanziate anche con i proventi delle estorsioni e delle usure e degli altri reati del sodalizio, alla gestione in regime di monopolio ‘ndranghetistico dell’ offerta del pescato nel territorio di Cassano lonio, attraverso imprese, vicine al sodalizio, che rivendevano i prodotti ittici.
    VI) processo n.435/06 a carico di Cafaccioli + 1. Si tratta di processo avente ad oggetto il delitto di riduzione in schiavitù.
    VII) processo cosiddetto Omnia2. Si tratta di processo relativo ad associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, a carico di Forastefano Domenico + 6.

    Situazione infrastrutturale:
    Il Tribunale di Castrovillari dispone, oltre che del nuovissimo Palazzo di giustizia di cui si è detto, di un altro Palazzo di Giustizia di circa cinquemila mq. che attualmente ospita gli Uffici giudiziari (Tribunale, Procura della Repubblica, Ordine Forense, Servizi informatici e tecnologici). E’ dotato di apparati di sicurezza passiva (metal detector, tornelli di accesso, apparato di telecamere esterne) e di servizi di prevenzione attivi (servizio di vigilanza). E’ stato regolarmente redatto documento di valutazione dei rischi e sono state messe a punto tutte le cautele per la difesa della salute e dell’integrità del personale. Anche la detta struttura è di proprietà pubblica. Il Tribunale è dotato di moderna, efficiente ed attrezzata aula bunker nella quale sono celebrati i processi di criminalità organizzata, e quelli che comportano l’uso di particolari cautele per la sicurezza dell’utenza e dei protagonisti del processo penale. Anche la detta aula attrezzata, costata a suo tempo l’equivalente di 5.000.000,00 di euro , è di proprietà del Ministero della Giustizia. Di proprietà pubblica è anche la Casa circondariale, comprendente una delle poche sezioni femminili in Calabria. Di recente sono stati stanziati circa 400.000,00 euro per lavori di manutenzione e conservazione dell’aula bunker. Nel Tribunale, unico nel distretto di Catanzaro, è in corso di attuazione un progetto per l’attuazione delle c.d. “best practices” finanziato per 200.000,00 euro dalla Regione Calabria, con asset del Fondo sociale europeo, nell’ambito di un più vasto progetto trasnazionale.

    Rimarcato

    • che a costo zero, dunque, e senza bisogno di reperire altri locali da adattare e/o ristrutturare, il Tribunale di Castrovillari può agevolmente assorbire, se del caso, personale di Magistratura e di Cancelleria anche di più presidi giudiziari;
    • che nessun Tribunale in Calabria, e oltre il 50% di quelli non soppressi, può vantare la stessa positiva situazione infrastrutturale;
    • che l’accorpamento del Tribunale di Castrovillari ad altro circondario sarebbe operazione così sciagurata, sia sul piano dell’efficienza, sia su quello proprio della previsione di spesa, da apparire paradossale;
    • che si registrerebbe una perdita secca immediata costituita dalla disarticolazione del nuovo palazzo di giustizia del valore di 12 milioni di euro, oltre gli accessori, di quello attualmente in esercizio del valore di 5 milioni di euro, della destinazione al macero dell’aula bunker del valore di 5 milioni di euro;
    • che si dovrebbe operare congruo e grave impegno di spesa per il reperimento di plessi presumibilmente privati da ristrutturare ed adattare alle esigenze peculiari di un Ufficio giudiziario, così patentemente ed ulteriormente violando i capisaldi della legge delega finalizzata alla realizzazione di risparmi di spesa e di incrementi di efficienza;
    • che accorpare il Tribunale di Castrovillari, da tutti riconosciuto come uno dei più efficienti d’Italia ad altro, per ammissione degli stessi operatori autoctoni, come assolutamente inefficiente se non addirittura inutile (cfr. intervista dell’avvocato Zagarese, presidente della Camera penale del Tribunale di Rossano, in http://www.youtube.com/watch?v=dFohItc7l4c ) è assoluto paradosso ideologico;

    tutto ciò premesso, contro l'illogica soppressione di tutti i Tribunali della provincia di Cosenza, con particolare riguardo a quello di Castrovillari, in possesso d'ogni requisito di sopravvivenza previsto dalla legge delega,
    delibera
    l'astensione dalle udienze penali a decorrere dal 17 al 25 luglio 2012.
    L'astensione si attuerà con le forme e nei termini previsti dal codice di autoregolamentazione.
    La presente sarà comunicata alle A.G. del territorio, al Tribunale di Cosenza, alla Corte d'Appello di Catanzaro.
    F.to Il Segretario
    Avv. Francesco De Biase
    F.to Il Presidente
    Avv. Roberto Falvo

     

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