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    Omicidio Di Masi, Cassazione: rifare appello

     

     

    Omicidio Di Masi, Cassazione: rifare appello

    06 lug 12 Si dovrà svolgere un nuovo processo d'appello per ridefinire la pena con riferimento alla premeditazione mentre è stata confermata la responsabilità dei due imputati per l'omicidio di Placido Di Masi ed il tentato omicidio del fratello Rosario, avvenuto nel settembre del 2008. E' quanto hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione nel processo che vedeva imputati Emanuel Morfei e Rocco Oppedisano. In primo grado Morfei era stato condannato a 30 anni di reclusione, mentre in appello la pena è stata aumentata all'ergastolo. Oppesidano in primo grado era stato condannato a 30 anni di reclusione, in appello ridotti a 22 anni perché è diventato collaboratore di giustizia ed ha parzialmente confessato il delitto. I giudici della Cassazione hanno ritenuto attendibile la testimonianza di Rosario Di Masi il quale nei processi di primo grado e d'appello aveva raccontato di aver visto i due imputati armati di fucile mentre sparavano contro di lui ed il fratello. E proprio sulla testimonianza di Rosario Di Masi i legali di parte civile, gli avvocati Salvatore Costantino e Gerardina Riolo, hanno sostenuto che "noi sentiamo il dovere morale di rendere omaggio al coraggio di un uomo che non si è fatto piegare né dalla paura, né dalle ataviche regole della omertà mafiosa".

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