Piccole Imprese Catanzaro penalizzate dal Credito - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Piccole Imprese Catanzaro penalizzate dal Credito

03 lug 12 Si è riunito il Comitato Piccola Industria di Confindustria Catanzaro, presieduto da Aldo Ferrara, al fine di analizzare il delicato momento economico che sta attraversando il territorio e discutere sulle possibili e auspicabili soluzioni. Lo riferisce una nota del Comitato. "L'incontro arriva - prosegue la nota - all'indomani della Conferenza provinciale permanente per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, svoltasi su iniziativa del prefetto Antonio Reppucci, che ha avuto per unico punto all'odg l'accesso al credito. Una nota dolente, oggi ancor più che in passato, che vede intrecciarsi stretta creditizia, crisi dei mercati, mancanza di liquidità e ritardati pagamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni (record di quasi due anni di attesa in Calabria). Il risultato è che le aziende sono con le spalle al muro". "Un ringraziamento doveroso va al prefetto Reppucci - ha sostenuto Ferrara - per la prontezza dimostrata nel recepire le istanze del mondo produttivo convocando la Conferenza. Un'occasione preziosa, che ha visto riunita una folta rappresentanza dei protagonisti dell'economia provinciale, fra cui: Abi, Banca d'Italia, Camera di Commercio, filiera dei Confidi, Regione, mondo categoriale. Ad una richiesta forte è seguita una risposta immediata, e di questo non possiamo che essere profondamente grati al Prefetto Reppucci. Tra le tante criticità emerse anche la possibilità a breve di configurare e ottenere delle soluzioni, in una logica collaborativa e sinergica: anzitutto il bando per i Confidi già posto in essere dalla Regione Calabria". "A tal proposito è emerso, fra l'altro - ha sostenuto il presidente del Comitato Piccola industria - alla luce del parere favorevole del Comitato di Sorveglianza, l'impegno di destinare parte dei fondi di controgaranzia alla garanzia, così come da espressa richiesta di Confindustria Calabria. Un passaggio importante, questo, per i Confidi, in direzione di una maggiore aggregazione e del rafforzamento patrimoniale del sistema al fine di divenire interlocutore sempre più autorevole del sistema bancario. Alle Istituzioni chiediamo di accelerare i tempi, rispetto a tali difficoltà, perché attendere potrebbe significare raggiungere le imprese bisognose di assistenza finanziaria quando è già troppo tardi. Al mondo bancario sottoponiamo tale criticità, chiedendo di considerare seriamente il momento che stiamo attraversando e le possibili soluzioni sul tavolo".