Bimbo di 7 anni sevizato e violentato dai genitori nel cosentino - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bimbo di 7 anni sevizato e violentato dai genitori nel cosentino

25 giu 12 Una squallida storia di violenza e abusi sessuali nei confronti di un minore di 7 anni. Ma questa volta i carnefici sono proprio i genitori. Il padre di 40 anni e la madre di 38 accusati del reato di violenza sessuale e lesioni. Tutto avviene in un paese della media Valle Crati. A scoprire la vergognosa vicenda un'insegnante del ragazzo che ha cercato di capire i suoi atteggiamenti a scuola. Problemi relazionali e di comportamento e una eccessiva aggressività. Il bambino ha raccontato alla maestra, che nel frattempo è risucita a fare breccia nel piccolo scolaro guadagnanosi la sua fiducia, le botte quotidiane con schiaffi, pugni e con la cinghia, e addirittura delle bruciature ricevuti per futili motivi. A volte veniva rinchiuso in bagno per punizione. Non solo. Il piccolo veniva puntualmente fatto assistere ai rapporti sessuali dei suoi genitori e poi a subire le indicibili violenze sessuali del padre. Gli abusi iniziati dalla primissima infanzia sono proseguiti ininterrottamente fino a qualche mese fa, quando dopo la denuncia degli assistenti sociali il procuratore di Cosenza Dario Granieri il sostituto Paola Izzo, hanno avviato le prime indagini al termine delle quali hanno ottenuto l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice di Cosenza. I due genitori, dopo la denuncia degli assistenti sociali alla Procura ora sono stati rinchiusi in carcere. Ai due è stata notificata una ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza. I racconti sono stati confermati dalle persone che hanno ricevuto in custodia il bambino a cui si è confidato. Il bambino ora è stato affidato dal Tribunale dei minori ad una casa d'accoglienza. Per lui ora, che verrà seguito da specialisti, un difficile percorso di rieducazione alla normalità. Per i genitori invece la Procura, stante la presunzione d'innocenza, vista la delicatezza del caso sta accertando fatti e responsabilità con tutte le cautele che il caso richiede.