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    Rapina da 1 mln di euro a Crotone. Travestiti da finanzieri rubano 40Kg di oro

     

     

    Rapina da 1 mln di euro a Crotone. Travestiti da finanzieri rubano 40Kg di oro

    16 giu 12 Due malviventi hanno rapinato quaranta chilogrammi d'oro, per un valore stimato che si aggirerebbe intorno ad un milione di euro ed hanno ferito, in maniera grave, colpendolo con il calcio di pistola alla testa, un commerciante all'ingrosso di metalli preziosi, L.C. di 69 anni. Il fatto è accaduto stamani in uno stabile di Corso Mazzini, a Crotone. I rapinatori, che indossavano divise della guardia di finanza, sono riusciti ad entrare negli uffici e nel laboratorio dove hanno arraffato l'oro. Il commerciante ferito è stato soccorso da personale del 118 e trasportato con un'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale civile di Crotone dove i sanitari hanno deciso di indurre il coma farmacologico. Ora è ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra Mobile che hanno avviato le indagini.

    Si sono presentati alle 8.30 in uno stabile di Corso Mazzini, nel centro di Crotone, con le loro divise da finanzieri. Quindi hanno suonato alla porta di un laboratorio orafo. Vedendo le divise, il titolare non ha avuto esitazioni ad aprire, ma una volta dentro i due si sono rivelati per quello che erano, dei rapinatori, ed alla reazione dell'uomo non hanno esitato a colpirlo alla testa con il calcio della pistola mandandolo in coma. Prima di fuggire, però, i due hanno arraffato oggetti in oro per una quarantina di chili e per un valore stimato di circa un milione di euro. Adesso il commerciante, L.C., di 69 anni, lotta tra la vita e la morte nel reparto di neurochirurgia degli Ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Subito soccorso, l'uomo è stato prima trasportato nell'ospedale di Crotone, dove i medici lo hanno posto in coma farmacologico per la grave ferita alla testa. Ma viste le sue condizioni, nel pomeriggio è stato deciso il trasferimento in eliambulanza nell'ospedale reggino. E adesso, a Crotone, è caccia all'uomo. La squadra mobile, che conduce le indagini, ha subito iniziato a perquisire le abitazioni di alcuni pregiudicati, nella speranza di potere ottenere informazioni utili all'individuazione dei banditi. Un contributo alle indagini potrebbe venire dalle dichiarazioni delle tre persone che erano nel laboratorio al momento della rapina. Quando i banditi sono entrati, infatti, il titolare era insieme ad un dipendente ed a due rappresentanti di gioielli. Secondo la ricostruzione della polizia, i rapinatori, grazie alle divise indossate, sono riusciti ad entrare nel laboratorio orafo senza particolari difficoltà. Una volta dentro hanno intimato ai presenti di stendersi a terra. A questo punto, forse per una reazione di L.C., i banditi lo hanno colpito col calcio della pistola. Preso l'oro e gli oggetti dei rappresentanti i due sono fuggiti. Sul posto è intervenuta subito l'ambulanza del 118 e la polizia. Gli investigatori sospettano che, visto il modo di agire, a volto scoperto, anche se parzialmente coperto dai berretti della divisa, i rapinatori possano essere venuti da fuori Crotone. Non é escluso che in zona possano avere avuto l'appoggio di un basista che potrebbe avere fornito le indicazioni su quando e come colpire.

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