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    Italcementi non chiude a Vibo, firmato verbale

     

     

    Italcementi chiude a Vibo, firmato verbale per mobilità

    14 giu 12 Italcementi e i sindacati hanno siglato un "verbale di incontro" che prevede il ritiro della procedura di chiusura annunciata per gli impianti di Vibo Marina e Porto Empedocle. Lo afferma Mauro Livi, responsabile cemento e membro della segreteria nazionale della Fillea-Cgil. "Il problema - spiega Livi - non è comunque risolto definitivamente se non riparte l'edilizia, al cui andamento è legato il settore del cemento". Oggi, secondo Livi, la domanda di cemento è pari "al 50% della capacità produttiva nazionale" . Italcementi puntualizza le notizie diffuse dal sindacato e precisa che "nella mattinata di oggi a Roma, presso la sede di Federmaco, Italcementi ha firmato con le organizzazioni sindacali un verbale in base al quale si prevede un percorso che, partendo dal ritiro della procedura di mobilità, porterà all'utilizzo di diversi e alternativi ammortizzatori sociali, al fine di contenere l'impatto sociale della chiusura degli impianti di Vibo Marina e Porto Empedocle". Lo si legge in una nota in cui viene sottolineato che "la decisione di cessare l'attività nei due impianti rimane confermata, non essendo cambiato il difficile quadro economico che ha portato l'azienda ad assumerla"

    "La decisione scaturita nell'incontro di oggi a Roma tra i rappresentanti di Italcementi e le organizzazioni sindacali di categoria con il ritiro della procedura della mobilità da parte dell'Azienda rappresenta sicuramente un risultato positivo ed importante". Ad affermarlo il segretario generale della Cisl calabrese Paolo Tramonti secondo il quale "é a questo punto necessario rivedere la decisione di dismettere lo stabilimento di Vibo, proseguendo fin da subito il confronto di merito con le parti sociali ed il sistema istituzionale, rimuovendo eventuali ostacoli e al contempo rilanciando la presenza e le attività del sito calabrese". "A questo proposito la Cisl - prosegue Tramonti - continuerà a sostenere con forza le sacrosante e legittime rivendicazioni dei lavoratori nella consapevolezza che in una terra difficile come la Calabria le strutture produttive vanno difese e rafforzate, evitando decisioni affrettate e conseguenti tensioni sociali. In questo senso l'incontro fissato per il prossimo 20 giugno a Roma dovrà essere l'occasione per definire percorsi chiari in direzione del mantenimento del sito produttivo e del rilancio delle attività in un quadro di garanzia dei livelli occupazionali".

    "Esprimo grande soddisfazione per la decisione di Italcementi di non chiudere lo stabilimento di Vibo Marina così come avevamo auspicato nelle aule parlamentari". A sostenerlo, in una nota, è il vicecapogruppo dell'Udc alla Camera, Mario Tassone, commentando la notizia dell'avvenuta sottoscrizione del verbale di incontro tra Italcementi e sindacati che prevede il ritiro della procedura di chiusura degli impianti di Vibo Marina e Porto Empedocle. "E' un'ottima notizia - prosegue Tassone - per tanti lavoratori e altrettante famiglie, che hanno vissuto momenti di grande apprensione. E' anche una iniezione di fiducia nei confronti di un territorio e di un polo produttivo fondamentale per lo sviluppo industriale e dell'economia della Calabria".

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