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    Intimidazione a don Stamile, prosegue solidarietà

     

     

    Intimidazione a don Stamile, prosegue solidarietà

    31 gen 12 "E' bello leggere le parole di don Stamile, è bello vedere che ci sono ancora persone che come lui non si piegano e proseguono per la loro strada, una strada fatta di buone pratiche e di legalità". E' quanto afferma il testimone di giustizia Pino Masciari in riferimento alle intimidazioni subite nei giorni scorsi da don Ennio Stamile. "Oramai il termine 'eroe' è sulla bocca di troppe persone - prosegue Masciari - oramai 'eroe' può diventare chiunque, per aver svolto anche il più normale dei compiti. Ebbene, io credo che il nostro Paese adesso abbia bisogno non di eroi, ma di persone normali. Penso che il Paese abbia la necessità stringente di un risveglio culturale, sociale ed etico. Auguro a Don Stamile di proseguire senza paure il suo cammino, così come mi auguro che i vigliacchi che hanno tentato di intimidirlo si rendano conto della pochezza delle proprie idee e dei propri gesti. Noi non abbiamo paura".

    "L'ultimo ignobile atto consumatosi a Cetraro e che ha visto colpita la Chiesa in uno dei suoi più autorevoli rappresentanti a livello regionale, il parroco Don Ennio Stamile a cui esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà, offende la dignità del popolo cetrarese". E' quanto scritto in una nota congiunta della Cgil del Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno e della Camera del Lavoro di Cetraro. "La turpe azione - prosegue - di alcuni delinquenti, che non hanno nulla a che vedere con i tanti cittadini onesti e laboriosi di Cetraro, vuole far sprofondare la città nel terrore e nell'omertà, per poter così dare campo libero ai loschi affari che hanno arrestato, e che stanno operando per distruggere definitivamente, quella crescita e quello splendore che la nostra città aveva acquisito anni addietro costringendola poi a vivere gli anni più bui della sua storia. Da più tempo abbiamo denunciato il degrado socio-economico del nostro territorio e della nostra città, la profonda crisi economica che ha accelerato le difficili condizioni di tanti cittadini che vivono in piena solitudine l'emergenza del lavoro e, quindi, l'assenza di occupazione ed, in modo particolare, l'accentuarsi in maniera drammaticamente vertiginosa del divario sociale che sta trascinando ormai tante famiglie a vivere al di sotto della soglia della povertà". "Per le forze sociali, la politica e le istituzioni - aggiunge la nota della Cgil - non possono essere isolati il coraggio e la determinazione del parroco di Cetraro, e non deve rimanere inascoltato il forte appello alla riconquista della propria città ad opera dei suoi cittadini; la denuncia della Cgil riguarda l'intreccio che bisogna sciogliere tra criminalità e pezzi fondamentali della politica e delle istituzioni. La Cgil che come organizzazione è parte civile nei processi contro la criminalità organizzata che lede il tessuto economico e sociale del territorio è impegnata a tutti i suoi livelli a costruire alleanze con chi vuole smantellare queste forme di illegalità e prepotenza e starà al fianco di Don Ennio e dei tanti come lui presenti nella nostra Calabria, nel nostro territorio e nella nostra città"

    Il deputato del Pd Franco Laratta, con un'interrogazione, chiede al Ministro dell'Interno di disporre un servizio di tutela nei confronti di don Ennio Stamile, il sacerdote di Cetraro vittima di due intimidazioni. Laratta chiede al Ministro "quali iniziative siano state poste in essere per individuare i responsabili delle gravissime intimidazioni i danni del parroco di Cetraro e cosa si intende attuare per garantire al sacerdote la sicurezza necessaria a condurre serenamente l'opera pastorale". Il deputato del Pd chiede, in particolare, al Ministro "se non ritiene necessarie forme di tutela del parroco e della casa canonica presso cui risiede".

    Il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, in una nota, esprime "piena solidarietà" al parroco di Cetraro, don Ennio Stamile, per le intimidazioni subite. "Tali deprecabili accadimenti - afferma Tramonti - vanno respinti con forza poiché mirati a condizionare l'opera di chi é quotidianamente impegnato per migliorare le condizioni economiche e sociali della nostra terra. Per questi motivi è importante che le attività di contrasto ad ogni forma di illegalità e criminalità siano accompagnate dal più ampio sostegno della società civile calabrese, nella stragrande maggioranza estranea a tali logiche". "Esprimiamo la certezza - conclude il segretario della Cisl - che Don Ennio Stamile proseguirà senza esitazioni nel suo lodevole e qualificato impegno".

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