Sciopero Tir, Despar "Danno enorme per aziende". Coldiretti Calabria regala prodotti agricoli a meno abbienti

26 gen 12 "Un danno enorme, ogni giorno si perdono centinaia di milioni di euro". E' molto preoccupato e non lo nasconde il presidente di Despar Italia, Antonino Gatto, per le conseguenze della protesta messa in atto dai camionisti. "Registriamo - dice - forti disservizi in molti punti di vendita dove la merce scarseggia. I prodotti deperibili sono inutilizzabili. Non c'é più merce sugli scaffali. Cominciano a scarseggiare anche i generi di prima necessità. I consumatori non trovano più quello di cui hanno bisogno basti pensare al carburante. Se dovesse continuare questo stato di cose, non oso immaginare quello che può succedere. Ho notizie di aziende che hanno difficoltà estreme, alcune, purtroppo, potrebbero addirittura cessare l'attività. In altri casi, il calo del fatturato ha raggiunto proporzioni allarmanti". "Questa situazione - sostiene ancora Gatto - giunge proprio in un momento drammatico per il Paese. Questa è una fase delicata per le aziende, già duramente provate da una crisi che non ha precedenti. Occorre, quindi, molta attenzione nel mettere in atto iniziative di protesta come quella promossa in questi giorni dai camionisti. Non entro nel merito delle rivendicazioni giuste o meno che siano, resto però convinto del fatto che certe forme di protesta necessitano di una regolamentazione chiara. Non si possono rivendicare i propri diritti e ledere quelli dei cittadini".

Coldiretti regala prodotti agricoli a pensionati e meno abbienti. Oltre 30 quintali di prodotti tra latte, agrumi e verdura, merce che a causa del blocco dei tir non riesce a raggiungere negozi e supermercati, sono stati distribuiti dalla Coldiretti calabrese a pensionati e famiglie bisognose. "Sono state centinaia le persone - fa sapere la Coldiretti - soprattutto pensionati e casalinghe che si sono messe in fila davanti ai banchetti e hanno apprezzato l'iniziativa di grande valore sociale, che fa emergere l'importanza del cibo, dell'agricoltura e dell'agroalimentare". "Un modo - è stato spiegato - per aiutare chi ha più bisogno in un momento di crisi, ma anche per denunciare la grande contraddizione causata dallo sciopero: da una parte circa 50mila tonnellate al giorno di prodotti deperibili rischiano di essere gettate con gravi danni per gli agricoltori dall'altra i consumatori che non riescono a fare la spesa perché gli scaffali sono vuoti e sui prezzi ci sono speculazioni con aumenti del 40 per cento". I luoghi prescelti sono stati a Lamezia Terme, Cosenza e Reggio Calabria. L'iniziativa si è svolta nell'ambito della mobilitazione avviata da Coldiretti denominata "Coraggio Italia". "Non si tratta solo di uno slogan - ha detto il direttore regionale Coldiretti Francesco Cosentini - ma una azione che ha portato gli imprenditori agricoli di tutta Italia a realizzare qualcosa di concreto per il Paese e per i cittadini". Coldiretti ha avviato, inoltre, la vendita scontata del 10% nelle botteghe di Campagna amica di Cosenza e Rende.

Blocchi a casello Caserta e a imbarchi Livorno-Olbia. Condizioni del traffico regolari su tutta la viabilità stradale e autostradale, tranne sul tratto campano dell'autostrada A1 con la chiusura dei caselli di Caserta centro e Caserta sud per gli utenti che vogliono entrare in autostrada in direzione di Napoli. Lo segnala Viabilità Italia, centro di coordinamento presieduto dalla polizia stradale che monitora gli effetti sulla circolazione dello sciopero dei tir. In prossimità delle aree portuali, a Livorno ed Olbia, i presidi di manifestanti non consentono al momento l'imbarco dei veicoli commerciali sulle navi, mentre a Villa San Giovanni sono regolarmente fruibili i trasporti marittimi per raggiungere la Sicilia. La situazione delle aree di servizio, che principalmente nel meridione segnalavano carenza di carburanti, rileva Viabilità Italia, è complessivamente migliorata rispetto alle ore precedenti, fatta eccezione per l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria ove permangono difficoltà per l'erogazione.

Trasporto Unito Calabria "Non molliamo". "Non molliamo nella nostra protesta e, se non otterremo risposte, siamo pronti a proseguire ad oltranza". Tommaso Alessi, di Trasportounito Fiap, è determinato e parla di "esasperazione dell'intera categoria". Da quattro giorni Alessi è fermo con il suo camion. Adesso é allo svincolo di Rosarno della A3 Salerno-Reggio Calabria dove ci sono altri suoi colleghi. "Siamo lavoratori, padri di famiglia - aggiunge - e vogliamo andare avanti con dignità e professionalità. Invece, stiamo tutti fallendo perché non riusciamo a portare a casa uno stipendio decente ma solo tanti debiti. Tutto questo a causa della politica portata avanti fino ad ora dalle grandi associazioni di categoria che non ci hanno tutelato". "Qualcuno - prosegue Alessi - dice che stiamo mettendo in ginocchio l'Italia. Noi non vogliamo che questo accada ma non ce la facciamo più. Proseguiremo pacificamente la nostra protesta. A noi si stanno unendo anche i pescatori che vivono la stessa situazione di disagio per il caro gasolio e per tutta una serie di incombenze che sono diventate impossibili da sopportare"

Sciopero Tir, Despar "Danno enorme". Coldiretti Calabria dona prodotti agricoli