NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Siddi "Problema minacce a giornalisti calavbresi in commissione antimafia"

     

     

    Siddi "Problema minacce a giornalisti calavbresi in commissione antimafia"

    22 gen 12 Le minacce di cui sono vittime i giornalisti calabresi saranno portate all'attenzione della Commissione parlamentare antimafia in occasione dell'incontro, in programma il 2 febbraio prossimo, con la Federazione nazionale della stampa (Fnsi). Lo ha detto oggi a Vibo Valentia, il segretario della Fnsi, Franco Siddi. Siddi, che ha partecipato alla messa in onore del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, promossa da Ucsi (Unione Stampa cattolica), Sindacato e Ordine dei giornalisti della Calabria, al termine della cerimonia ha incontrato il giornalista della Gazzetta del Sud Nicola Lopreiato, raggiunto, nelle scorse settimane, da una lettera di minacce scritta dal carcere dal boss Leone Soriano, ritenuto dagli investigatori il capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta di Filandari. Lopreiato era gia' stato minacciato in passato e nel novembre scorso i carabinieri hanno arrestato i presunti autori delle precedenti minacce. "Il caso della lettera a Lopreiato e le precedenti vicende che lo avevano visto sotto tiro insieme ad altri colleghi come Pietro Comito, Antonino Monteleone e Michele Albanese - ha detto Siddi - devono avere un'attenzione superiore e le porteremo all'attenzione della Commissione antimafia. Ma già da ora rinnoviamo alle autorità che se ne sono occupate, e che ringraziamo per avere portato un primo risultato, l'esigenza di una tutela rafforzata per il lavoro dei giornalisti minacciati". "In questa regione - ha proseguito - ci sono, per fortuna, nuovi semi che stanno generando ogni giorno nuove piante di legalità, tuttavia persistono punti caldi della delinquenza organizzata e di una mafia borghese che sono insidiose e rendono spesso complicato fare un'informazione libera. Il sindacato tutto, da quello calabrese a quello nazionale non si arrende a prospettiva di questo genere ed anzi intensificherà ulteriormente la propria azione. Moltiplicheremo gli sforzi senza cercare clamori ma dimostrando con la presenza, anche fisica dei dirigenti del sindacato, che nessun boss può immaginare che minacciando i giornalisti e le loro famiglie le notizie scomode siano fermate. Nel tempo della comunicazione globale ma anche di un giornalismo civile ed impegnato non sarà possibile mettere a tacere atti di violenza e metteremo in luce sempre di più la semina delle piantagioni della legalità". "Dobbiamo irrobustire la nostra forza - ha concluso Siddi - e la coesione della responsabilità dell'informazione ma allo stesso tempo essere protagonisti dei percorsi di civiltà democratica. Ognuno si schieri politicamente dove vuole ma la legalità è un bene troppo prezioso e l'informazione deve essere un caposaldo che merita rispetto da parte di tutti". Il segretario del sindacato dei giornalisti calabresi, Carlo Parisi, dal canto suo, ha sottolineato come la scoperta, nel novembre scorso, degli autori delle precedenti minacce, sia stato "anche frutto di un lavoro paziente fatto con le autorità investigative, a partire da un incontro col capo della polizia Antonio Manganelli avvenuto due anni fa. Abbiamo cominciato allora e adesso quel rapporto, anche istituzionale, con chi lotta contro la criminalità, viene non solo confermato ma irrobustito".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore