NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Il dott. Benigni incanta sempre

     

    Benigni riceve la laurea

     

    Il dott. Benigni incanta sempre, laurea e lectio magistralis all'Unical. Proteste degli studenti

    17 gen 12 L'universita' della Calabria (UniCal), in occasione del proprio quarantennale, ha conferito questa mattina a Roberto Benigni la laurea honoris causa in Filologia moderna. La cerimonia si e' svolta nel Teatro Auditorium UniCal di Piazza Vermicelli ad Arcavacata (Cosenza). Nella 'laudatio' del professore Nuccio Ordine, il riconoscimento al comico toscano viene motivato, fra l'altro, con "l'importante impegno che Benigni ha profuso nell'avvicinare il grande pubblico alla 'Commedia' e ad altri classici" con le sue "lecturae Dantis" che "hanno suscitato entusiasmo nelle piazze, nei teatri, nelle aule universitarie, nelle trasmissioni televisive", e con l'"impegno civile" con cui ha partecipato alle manifestazione per il 150° dell'Unita' d'Italia.

    --- Il Video

    --- Video/Incursione iene a laurea Benigni

    "I poeti inventano i sentimenti. La poesia è un dono". Roberto Benigni, all'Università della Calabria per ricevere la laurea honoris causa in filologia moderna ed inaugurare il 40/o anno accademico dell'ateneo cosentino, non si smentisce e davanti ad un auditorium stracolmo coniuga la sua vena poetica con la tradizionale verve ironica. E così, nella sua lectio magistralis, parla di Dante e dei più grandi filosofi di questa terra come Bernardino Telesio e Tommaso Campanella, ma anche di Berlusconi, Bossi e Di Pietro. Dell'ex premier, Benigni ricorda la laurea honoris causa ricevuta dall'Università della Calabria nel 1991 per dire che dopo quella scelta "le agenzie di rating hanno tolto le tre A ad Arcavacata, che è diventata Arcavct. Dopo di me manca solo che la diano a Jugale", aggiunge facendo riferimento ad una maschera della letteratura popolare calabrese. E scherza anche sulla filosofia, la materia per la quale riceve la laurea: "serve per rendere chiari i testi del passato che sono oscuri. Tra molti anni tradurrà i testi di Bossi e di Di Pietro". Ma poi, il tono si fa serio e profondo e non viene disturbato neanche dall'incursione del cantante delle Iene, Angelo Duro, con il quale l'artista toscano dà vita ad un siparietto. "Dante - racconta Benigni - non trovava le parole per scrivere il Paradiso. Novantotto volte non le ha trovate e allora le ha inventate. E l'80% di quelle parole si usano anche oggi". Quindi il riconoscimento alla Calabria, "esempio di come si costruisce una cultura da soli", con il pensiero rivolto a Telesio e Campanella ("quest'ultimo - dice agli studenti - era indomito, vi somiglia"). Infine Gioacchino da Fiore. "Ho cercato le sue opere - dice - e non è facile, così come non sono facili da leggere. E' stato Gioacchino da Fiore a teorizzare le tre età della terra". Una citazione per concludere dicendo che "il pensiero è al Sud". Aprendo la cerimonia, il rettore dell'Unical Giovanni Latorre ha detto: "Il bilancio dei nostri primi quarant'anni è positivo. Lo dimostra l'attrattiva della nostra università che annovera 34 mila iscritti provenienti da 40 nazioni diverse". Ma è Nuccio Ordine, ordinario di letteratura italiana, a spiegare perché si è deciso di conferire la laurea a Benigni, "un ulteriore riconoscimento - spiega - per l'importante impegno che Benigni ha profuso nell'avvicinare il grande pubblico alla Commedia e ad altri classici". E mentre nell'auditorium la cerimonia va avanti, fuori, un gruppo di studenti, alcuni dei quali delusi per non essere riusciti ad entrare, contesta quella che definiscono una "trovata pubblicitaria dell'ateneo". Niente contro Benigni, tengono a precisare mentre declamano i versi del quinto canto dell'Inferno, ma con coloro che dovrebbero pensare bene ai problemi che vive l'università".

    "Anche Berlusconi ha ricevuto la laurea qua ed è per questo che Standard e Poors ha abbassato il rating dell'università, Arcavacata perse tre A diventando Arcavct". Così Roberto Benigni ha scherzato, all'Università della Calabria, ricevendo la laurea magistrale honoris causa in filologia moderna e inaugurando l'anno accademico dell'Ateneo. Berlusconi, allora presidente della Fininvest, ricevette la laurea in Ingegneria gestionale nel 1991. "Dopo di me - ha aggiunto - manca solo che la diano a Jugale" (maschera della letteratura popolare calabrese, ndr). "La filologia - ha poi detto Benigni - serve per rendere chiari i testi del passato che sono oscuri. Tra molti anni tradurrà i testi di Bossi e di Di Pietro". "In questa Università - ha proseguito Benigni - si sono laureate 35 mila persone. C'é una grossa comunità di cinesi che studiano farmacia. Io vorrei la laurea in farmacia o in odontoiatria. Sarei il primo dentista ad emettere fattura. Cosenza è la piccola Atene della Calabria e noi abbiamo un debito culturale verso la Grecia. Questo è un Ateneo straordinario. Stamattina mi hanno fatto svegliare prestissimo ed ho dovuto sostenere 30 esami per arrivare alla laurea. Mi hanno fatto mangiare delle cose che hanno dei nomi straordinari: 'turdiddri', 'scalille', 'cullurialli'. E' una lingua da studiare. E' la mia prima laurea honoris causa in Calabria ed il mio cuore batte fortissimo. Questa terra mi affascina da tanto tempo". Dopo l'intervento del rettore, Giovanni Latorre, il preside prof. perrelli ed il prof De Gaetano, il prof. Nuccio Ordine, ordinario di letteratura italiana della facoltà di Lettere ha motivato la laurea a Benigni come un "riconoscimento per l'importante impegno che Benigni ha profuso nell'avvicinare il grande pubblico alla commedia ed ad altri classici". Durante la lectio Magistralis l'incursione delle jene che ha momentaneamente interrotto con un siparietto musicale la lezione, E poi il ricordo tra i laureati di Saverio Strati e Gianni Amelio che hanno preso la preziosa pergamena proprio ad Arcavacata.

    Benigni entra sul palco in toga e tocco

    Benigni socio onorario Associazione Amici Unical. L'associazione internazionale "Amici dell'Università della Calabria", presieduta da Aldo Bonifati, in accordo con il rettore dell'Ateneo, Giovanni Latorre, ha conferito stamani a Roberto Benigni la pergamena di socio onorario dell'Associazione, fondata nel 2010. La consegna della pergamena è avvenuta al termine della cerimonia di inaugurazione del quarantesimo anno accademico dell'Università della Calabria e del conferimento della laurea honoris causa all'attore da parte della Facoltà di Lettere e Filosofia. Lo Statuto dell'associazione, oltre ai soci ordinari e sostenitori, prevede pure la figura del socio onorario, che possono essere persone, Enti o Istituzioni distintisi per la loro importante opera nei settori di intervento dell'Associazione, che abbiano acquistato speciali benemerenze nei confronti dell'Unical, ovvero nel campo degli studi istituiti dall'UniCal. L'associazione è stata istituita, spiega una nota, "quale strumento di mediazione tra l'Università, le Istituzioni, il mondo delle Imprese, del commercio, della cultura, della politica e della società, per una crescita a vantaggio dei giovani laureati in modo da favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro".

    Il Prof. Ordine legge la Laudatio

    Il Collegio universitario che ha conferito la laurea

    Il saluto del Rettore prof. Latorre

    Il manager di Benigni, il cosentino Lucio Presta, dietro le quinte

    I magnifici rettori di diverse unità italiane convenuti

    La protesta degli studenti

    La protesta. Una lettura partecipata della Divina Commedia ("partiamo dal quinto canto dell'Inferno, perché il resto ci annoia"), un megafono, un telefonino da cui attingere il testo e tanti applausi: così un gruppo di studenti dell'Università della Calabria ha protestato per quella che definiscono una "trovata pubblicitaria dell'Ateneo", in occasione della presenza dell'attore Roberto Benigni che stamani riceverà la laurea honoris causa ed inaugurerà l'anno accedemico dell'Ateneo. "Non abbiamo nulla contro Benigni - hanno detto gli studenti - ma con coloro i quali dovrebbero pensare bene ai problemi che vive l'Università. Perché puntare sulle passerelle con i politici locali quando abbiamo problemi seri? Non si capisce, per esempio, perché siano state ritardate di sei mesi le borse di studio. Chi l'ha deciso e per quale motivo? Ed ancora, abbiamo bisogno di biblioteche aperte, di trasporti meno cari e che funzionino. E' questo quello che serve a noi studenti e a questa Università". Tra gli studenti che hanno protestato stamattina c'é anche chi ha fatto sentire la sua voce perché deluso dall'essere costretto a rimanere fuori dal Teatro. "Non ci hanno fatto entrare - hanno detto - e c'é uno schieramento di poliziotti imponente. Ci chiediamo perché a noi è stato impedito l'accesso? Il Teatro è per tutti e non per pochi. Invece si è preferito privilegiare gli amici. Non è questa l'Università che vogliamo".

    Ateneo Controverso: Evento gestito male. Le studentesse e gli studenti del collettivo universitario Ateneo Controverso, stamani hanno inscenato una protesta in occasione dell'inaugurazione del 40/mo anno accademico dell'Università della Calabria che ha visto come protagonista Roberto Benigni, cui è stata conferita una laurea honoris causa. Con la protesta di stamani, è scritto in una nota, "si è voluto criticare il metodo di gestione dell'evento e l'inaugurazione in sé. Il metodo di selezione per partecipare all'evento è stato infatti un fantastico esempio di darwinismo sociale in cui il più svelto 'democraticamente' si è guadagnato un posto per vedere in streaming l'evento mentre l'auditorium è stato riservato alle personalità istituzionali della nostra 'bella terra'". "Per quanto riguarda l'inaugurazione - prosegue la nota - pensiamo che il prestigio dell'università non si misuri in base ad un evento con un 'grande' ospite ma dal grande ruolo e compito che questa dovrebbe svolgere all'interno di una società e di una terra martoriata da tanti mali. Cosa che, al contrario di quanto detto nell'intervento introduttivo delle celebrazioni dal Rettore, l'Università della Calabria non svolge ormai da tempo. E lo dimostrano una didattica dequalificata, un minor numero di borse di studio, servizi sempre meno efficienti a fronte di un aumento indiscriminato delle rette".

    Giovane Italia denuncia disagi. Per Giovane Italia "la manifestazione di oggi non solo si è svolta in forma ristretta, ma ha creato disagi a tutti gli studenti dell'Ateneo. Il Magnifico Rettore ha deciso di sospendere le lezioni per lo straordinario evento, a discapito di tutti gli studenti che vedono rinviati esami e lezioni. E' da considerarsi un evento straordinario se un comico che si esibisce davanti a pochi eletti? Noi riteniamo straordinario quando, ad esempio, uno studente si laurea, magari dopo aver anche lavorato per mantenersi agli studi; quando dei genitori fanno sacrifici immani per garantire la formazione dei propri figli; quando un ricercatore precario mette su famiglia. Tutti questi, secondo noi, sono eventi straordinari e che anche il nostro Rettore dovrebbe considerare tali e per i quali, comunque, non dovrebbe sospendere lezioni o esami".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore