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    Gradimento amministratori: In calo Scopelliti, sale la Ferro

     

     

    Gradimento amministratori: In calo Scopelliti, sale la Ferro

    16 gen 12 Cala il consenso nei confronti del governatore Giuseppe Scopelliti, cresce quello per il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, mentre tra i sindaci, quello di Crotone, Peppino Vallone, seppure in calo, mantiene la posizione di testa tra i primi cittadini calabresi, appaiato dal sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena. A stilare la classifica del consenso agli amministratori locali, come ogni anno in questo periodo, è il sondaggio dell'Istituto Ipr Marketing per il Sole 24 ore. Dal sondaggio effettuato, emerge che Scopelliti nel 2011 ottiene il 54% del gradimento collocandosi al sesto posto della graduatoria nazionale guidata dal governatore del Veneto Luca Zaia (60%). Scopelliti, però, deve registrare una flessione del 5% dei consensi rispetto al 2010 ed una del 3,8% rispetto alla data della sua elezione a Governatore. Nessuna flessione, anzi un aumento di consenso per il presidente della Provincia di Catanzaro che si conferma anche per il 2011 la prima donna nella classifica generale ed il primo presidente di Provincia calabrese. La Ferro si posiziona al settimo posto insieme al presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, con il 63% di consensi. Ma soprattutto vede crescere il consenso di un punto sul 2010 e di 3 sulla data delle elezioni. Nella graduatoria nazionale, il secondo posto tra i calabresi lo ottiene il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, 37/mo con il 57% dei consensi. Oliverio è in flessione del 2% sul 2010 ma registra un incremento dello 0,3 sulla data del primo turno delle elezioni vinte. In crescita il presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo, 43/mo con il 56%, che incrementa il proprio consenso di 3 punti sul 2010 e di 4 sulle elezioni. Quello di Vibo Valentia Francesco De Nisi, 69/mo con il 53%, invece, vede crescere il suo dato (+3,5) rispetto al 2010, me perde il 5,5 rispetto alle elezioni. Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, eletto lo scorso anno, si piazza 80/mo con il 52% ed una flessione dello 0,7% rispetto alle elezioni. Tra i sindaci, quello di Crotone, Peppino Vallone, riesce a mantenere la prima posizione tra i calabresi, ma perde consenso, il 9% rispetto allo scorso anno ed il 4,4% rispetto alle elezioni e viene appaiato alla 35/ma posizione nazionale, con il 55% del consenso, dal primo cittadino di Reggio Calabria, Demetrio Arena, che perde l'1,3% sulle elezioni dello scorso anno. In flessione anche il sindaco di Vibo Valentia Nicola D'Agostino, 51/mo nella graduatoria generale con il 53% del consenso, ed n flessione di 6 punti sul 2010 e di 6,3 sulle elezioni. Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza dallo scorso anno, si piazza alla 79/ma posizione ottenendo il 51% del consenso, ma anche lui registra una flessione, sul dato del primo turno delle consultazioni, pari al 2,3%. Nella graduatoria dei sindaci manca, ovviamente, il dato di Catanzaro, dal momento che l'Ente è stato commissariato dopo le dimissioni del sindaco Michele Traversa.

    La carica dei nuovi eletti irrompe prepotentemente e conferma come siano i sindaci gli amministratori con il maggior consenso, seguiti dai presidenti di Regione e da quelli delle Province. E' questo uno dei risultati del "Governance Poll" 2011, sondaggio sul consenso di cui godono i sindaci dei comuni capoluogo e i Presidenti delle Province e delle Regioni, curato da IPR Marketing, l'Istituto di sondaggi di opinione, ed effettuato per il sesto anno consecutivo per Il Sole 24 Ore, pubblicato oggi. I SINDACI - Le sorprese già derivanti dalla precedente tornata amministrativa si riconfermano nel Governance Poll 2011. Infatti ai primi due posti si posizionano proprio i sindaci eletti a sorpresa con il maggior consenso popolare: in testa Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, con il 70% autore di un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni di quasi 5 punti; al secondo posto con il 66%, Massimo Zedda (Cagliari) che addirittura aumenta del 6,6% rispetto alle recenti amministrative. Al terzo posto pari merito con il 65% due conferme ed una novità. Se De Luca (Salerno) e Tosi (Verona) si piazzano da anni nella parte alta della classifica, Michele Emiliano (Bari) è una new entry e quest'anno fa registrare un vistoso aumento del 5,1% nel confronto con il giorno delle elezioni. Da notare comunque che sono ben 10 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Tra le grandi città si fa notare la ascesa del primo cittadino di Torino, Piero Fassino; rispetto al giorno della propria elezione il neo sindaco guadagna il 2,3% e arriva al 59%. Anche il primo cittadino di Bologna, Virgilio Merola, ottiene un incremento del 3,5% ed oggi è al 54% mentre il sindaco di Firenze Matteo Renzi non ripete gli exploit del Governance dell'anno scorso in cui risultò vincente, e scende al 53%. Tra i sindaci delle maggiori città eletti nella scorsa primavera l'unico a soffrire (anche se leggermente) è Giuliano Pisapia (Milano) che sconta una lieve flessione rispetto alla recente vittoria e si ferma al 51,5%. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, invece, guadagna 29 posizioni e sale al 44/mo dal 73/mo posto del 2010, passando dal 50% dei consensi dello scorso anno al 54%.
    I PRESIDENTI DI REGIONE - Per il secondo anno consecutivo la vetta della graduatoria viene conquistata dal presidente del Veneto Luca Zaia con il 60%; al secondo posto, con il 58% si piazza il presidente della Toscana Enrico Rossi. Segue al terzo posto, al 57%, il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo in recupero rispetto agli anni precedenti anche se ancora distante nel confronto con consenso ottenuto nel giorno delle elezioni. Al quarto posto, un duo formato dal presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e dal presidente della Campania Stefano Caldoro, entrambi al 55%. Immediatamente sotto, al 54% il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti e la presidente dell'Umbria Catiuscia Marini . Tra le altre grandi Regioni, Errani (Emilia) e Vendola (Puglia) sono al 53% mentre la Presidente del Lazio, Renata Polverini, al 52% seguita dal Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni e da Burlando (Liguria) con il 51%. Trend positivo, invece, per il presidente del Piemonte Roberto Cota che cresce rispetto alle consultazioni del 2,7% e sale al 50%.
    I PRESIDENTI DI PROVINCIA - Il primo posto va a un presidente del Sud: Giovanni Francesco Antoci (Ragusa) con il 67%. Al secondo posto segue il Presidente della Provincia di Varese, Dario Galli (66%). Alle sue spalle un duo, formato dai Presidenti di Caserta e Catania, Zinzi e Castiglione, appaiati al 65%. "Il Governance Poll del 2011 fa registrare - commenta Antonio Di Noto, direttore di Ipr Marketing - un ritorno alla valenza individuale del rapporto tra cittadini e amministrazione, al di fuori di interpretazioni troppo schiacciate sul dato politico nazionale e sulle tendenze delle forze partitiche di riferimento. A uscire vincenti dalla rilevazione infatti sono personalità contraddistinte da un profilo pubblico estraneo a dettami di comunicazione e visibilità che fino ad alcuni mesi fa risultavano premianti e personaggi capaci di scelte apparentemente eccentriche, dal piano della scena politica nazionale, al piano locale".

     

    Regioni: Cala Scopelliti: Il consenso di cui gode il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel 2011 cala di 5 punti rispetto al 2010, con una flessione del 3,8% rispetto alla data delle elezioni. E' quanto emerge dall'annuale sondaggio dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali. Scopelliti si colloca al sesto posto della graduatoria generale con il 54% di gradimento insieme al presidente dell'Umbria Catiuscia Marini, del centrosinistra. La classifica é guidata dal governatore del Veneto Luca Zaia con il 60%, seguito dai presidenti di Toscana e Sicilia, Enrico Rossi e Raffaele Lombardo (58% e 57%).
    Per il secondo anno consecutivo la vetta della graduatoria del sondaggio annuale dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali viene conquistata dal presidente del Veneto Luca Zaia con il 60%; al secondo posto, con il 58% si piazza il presidente della Toscana Enrico Rossi; entrambi però perdono consensi rispetto al giorno dell'elezione. Segue al terzo posto, al 57%, il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo in recupero rispetto agli anni precedenti anche se ancora distante nel confronto con consenso ottenuto nel giorno delle elezioni. Al quarto posto, un duo formato dal presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e dal presidente della Campania Stefano Caldoro, entrambi al 55% e che conquistano più consensi del giorno dell'elezione. Immediatamente sotto, al 54%, il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti e la presidente dell'Umbria Catiuscia Marini, che perdono rispettivamente 3.8 e 3.2 punti. All'ottavo posto il governatore della Basilicata, Vito De Filippo, che perde 7.8 punti di consensi rispetto a quando venne eletto. Tra le altre grandi Regioni, Errani (Emilia) e Vendola (Puglia) sono al 53% (entrambi ottengono più consensi rispetto al giorno dell'elezione) mentre la presidente del Lazio, Renata Polverini, registra il 52%, con un +0.9. E' seguita dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni (che perde 5,1 punti rispetto al giorno dell'elezione) e da Burlando (Liguria) che, con il 51%, perde 1.1 punti. Trend positivo, invece, per il presidente del Piemonte Roberto Cota che cresce rispetto alle consultazioni del 2,7% e sale al 50%.

    Province: Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro, si conferma al primo posto tra gli amministratori provinciali calabresi nella graduatoria stilata, come ogni anno, in base al sondaggio dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali. Wanda Ferro, prima donna in classifica, si posiziona al settimo posto insieme al presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, con il 63% di consensi, con un incremento di un punto sul 2010 e di 3 sulla data del primo turno delle elezioni nelle quali è risultata vincitrice. Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, è il secondo calabrese in graduatoria al 37/mo della classifica nazionale con il 57% dei consensi, con una flessione del 2% sul 2010 e un incremento dello 0,3 sulle elezioni. Seguono i presidenti delle Province di Crotone Stano Zurlo, 43/mo con il 56% che incrementa il dato di 3 punti sul 2010 e di 4 sulle elezioni; di Vibo Valentia Francesco De Nisi, 69/mo con il 53% (+3,5 sul 2010 e -5,5 sulle elezioni) e di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, eletto lo scorso anno, 80/mo con il 52% (-0,7 rispetto all'elezione).
    Nel sondaggio annuale dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali il primo posto, tra i presidenti delle Province, va a un presidente del Sud: Giovanni Francesco Antoci, alla guida della Provincia di Ragusa con il 67% dei consensi. Al secondo posto segue il presidente della Provincia di Varese, Dario Galli (66%). Alle sue spalle un duo, formato dai presidenti di Caserta e Catania, Zinzi e Castiglione, appaiati al 65%. Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania e presidente dell'Unione delle Province d'Italia, si piazza dunque al terzo posto, ma perde 12,6 punti rispetto a quando fu eletto.
    "I cittadini credono ancora, nonostante si stia facendo di tutto per farli desistere, nel valore democratico delle Province". Lo dichiara il presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione, commentando i dati del Governance Poll 2011, pubblicati oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore, da cui emerge che in 97 Province su 107 se si andasse al voto i presidenti riceverebbero percentuali di apprezzamento ben superiore al 50% del totale. Sessantadue poi, ricevono attestati di fiducia superiore a quella avuta al momento dell'elezione. "Una istituzione viva, sentita dai cittadini, che, nonostante debba subire i continui attacchi dell'antipolitica, riesce a tenere saldi i rapporti con le comunità, con le persone. Il Governo e il Parlamento - aggiunge Castiglione - che hanno votato ed approvato una legge assurda che non permette ai territori di essere democraticamente rappresentati, dovrebbero riflettere su questi dati. E rendersi conto che si sta assumendo la grave responsabilità di volere impedire il voto a quel 67% di cittadini della Provincia di Ragusa, al 62% di cittadini di Como e Vicenza, al 60% dei cittadini di Ancona al 54 % di La Spezia, di esprimere attraverso il voto chi dovrà rappresentare i loro legittimi interessi"

    Sindaci: I sindaci di Crotone e Reggio Calabria, Peppino Vallone e Demetrio Arena, guidano la graduatoria calabrese del consenso riconosciuto dai propri concittadini. E' quanto emerge dall'annuale sondaggio dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali. Per Vallone è una conferma, visto che era primo in graduatoria anche lo scorso anno, mentre Arena, essendo stato eletto nella primavera scorsa, è un nuovo entrato. Entrambi si collocano alla alla 35/ma posizione nazionale con il 55% del consenso. Vallone, però, perde il 9% rispetto allo scorso anno ed il 4,4% rispetto alla data delle elezioni, mentre Arena registra una flessione dell'1,3% sulle elezioni. Il sindaco di Vibo Valentia Nicola D'Agostino è 51/mo con il 53% del consenso, in flessione di 6 punti sul 2010 e -6,3 sulle elezioni, e quello di Cosenza, Mario Occhiuto, eletto lo scorso anno, è 79/mo con il 51%, con una flessione del 2,3 rispetto alle consultazioni. Catanzaro non è stata presa in considerazione dal momento che il Comune è commissariato per le dimissioni del sindaco Michele Traversa.
    In testa Luigi De Magistris, primo cittadino di Napoli con il 70% dei consensi, autore di un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni di quasi 5 punti; al secondo posto, con il 66%, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, che addirittura aumenta del 6,6% rispetto alle recenti amministrative. Al terzo posto pari merito con il 65% due conferme ed una novità. Se De Luca (Salerno) e Tosi (Verona) si piazzano da anni nella parte alta della classifica, Michele Emiliano (Bari) è una new entry e quest'anno fa registrare un vistoso aumento del 5,1% nel confronto con il giorno delle elezioni. Sono questi i risultati più importanti del Goivernance Poll 2011, il sondaggio annuale dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali. Sono ben 10 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Tra le grandi città si fa notare la ascesa del primo cittadino di Torino, Piero Fassino: rispetto al giorno della propria elezione il neo sindaco guadagna il 2,3% e arriva al 59%. Anche il primo cittadino di Bologna, Virgilio Merola, ottiene un incremento del 3,5% ed oggi è al 54% mentre il sindaco di Firenze Matteo Renzi non ripete gli exploit del Governance dell'anno scorso in cui risultò vincente, e scende al 53%. Tra i sindaci delle maggiori città eletti nella scorsa primavera l'unico a soffrire, anche se leggermente, è Giuliano Pisapia, primo cittadino di Milano, che sconta una lieve flessione rispetto alla recente vittoria e si ferma al 51,5%.

    Reazioni e Commenti

    "Una netta flessione rispetto al dato uscito dalle urne, peggior risultato dopo il sindaco di Caserta tra quelli eletti la scorsa primavera, peggior risultato in assoluto tra quelli calabresi e un 79/mo posto nella classifica complessiva dei 104 sindaci di città capoluogo. Se fosse la classifica del campionato di calcio, oggi Occhiuto sarebbe in piena zona retrocessione". Lo afferma in una nota 'La Migliore Cosenza di sempre', il gruppo di minoranza che fa riferimento ad Enzo Paolini, dopo la pubblicazione della classifica del Sole 24 ore sul gradimento degli amministratori locali di tutta Italia. "Comunque si legga questo dato, Occhiuto - prosegue la nota - ha di che essere preoccupato perché se non è una bocciatura, poco ci manca. Tutti gli altri sindaci di Calabria si piazzano in posizioni migliori della sua. E tra i 18 sindaci eletti nel 2011 solo il sindaco di Caserta ottiene un risultato peggiore del suo. La giunta di centrodestra paga l'immobilismo relativo alle questioni reali della vita dei cittadini ovvero l'assenza di un progetto per affrontare crisi economica, disoccupazione, gente che non riceve da mesi lo stipendio, aziende che chiudono, fornitori che non vengono pagati, giovani che vanno via, anziani sulla soglia della povertà. Intanto sono stati spesi 200mila euro per un tornello al Palazzo di città e ci si è occupati di incarichi, nomine dirigenziali e consulenze a gogò". "Tutta una serie di cose - conclude - su cui abbiamo richiamato la giunta e che sono state trattate con fastidio se non con indifferenza, senza capire che noi non facevamo altro che farci portavoce di quel malumore che oggi è stato così ben fotografato dalla ricerca del Sole 24 ore".

    "I reggini hanno la capacità di valutare e il gradimento ottenuto dal Sindaco Arena ne è la dimostrazione". E' quanto affermano i consiglieri comunali del Pdl commentando l'edizione 2011 del Governance Poll l'indagine Ipr pubblicata oggi dal quotidiano "Il Sole 24 Ore". "Bisogna valutare attentamente questo dato - hanno aggiunto gli esponenti del Pdl - inquadrandolo in contesto generale di estrema difficoltà per gli enti locali italiani (così come riportato ampiamente nell'articolo pubblicato a corredo dal quotidiano finanziario). Non è un caso, infatti, che molti Sindaci perdono consenso nell'ultimo anno: i continui tagli ai trasferimenti statali e i restrittivi vincoli del Patto di Stabilità, si riversano nell'azione amministrativa e dunque aumentano la percezione negativa dei cittadini nei confronti degli Amministratori locali costretti ad eliminare, in molti casi, anche i servizi primari. A Reggio, nonostante il contesto appena descritto, i cittadini hanno voluto manifestare ancora una volta piena fiducia al nostro Sindaco capace di operare con attenzione e abnegazione, tutelando la spesa sociale, predisponendo un bilancio orientato al contenimento dei costi e alla valorizzazione economica e sociale del Patrimonio edilizio, mettendo in campo un'azione forte di contrasto all'evasione e riattivando un circuito virtuoso che possa permettere il completamento delle Opere Pubbliche iniziate e attualmente ferme". "Il dato emerso dalla classifica pubblicata - affermano i consiglieri del Pdl - deve dare nuova linfa all'azione amministrativa del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale. I reggini hanno compreso gli sforzi profusi dal Primo Cittadino in questa fase, confermando il risultato ottenuto da Demetrio Arena alle elezioni del maggio scorso. Sempre più gente inizia ad accorgersi che il lavoro silenzioso del Sindaco inizia a dare i frutti sperati, nell'ottica di uno sviluppo della città e di una rivisitazione complessiva dei costi dell'Ente e dei servizi, migliorandone al contempo la qualità e l'efficienza in un momento storico in cui bisogna saper utilizzare le risorse con estrema attenzione privilegiando gli interventi ritenuti prioritari e impellenti. Non possiamo infine non leggere i dati dell'indagine in chiave politica: ci sembra che quanto ottenuto da Arena sia una chiara ed imparziale risposta che i reggini hanno voluto dare a quella faziosa parte politica alla continua ricerca della delegittimazione con attacchi personali demagogici ma, a questo punto, infruttuosi".

    "Rivolgo ancora una volta un plauso al presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che si conferma come uno degli amministratori pubblici più amati d'Italia". Lo afferma il vice presidente del Consiglio provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia, commentando i risultati del sondaggio Governance Poll 2011 svolto dall'istituto Ipr Marketing e pubblicato oggi sul Sole 24 Ore. "Nell'ultimo anno - prosegue Verrengia - Wanda Ferro è balzata dal decimo al settimo posto nella classifica nazionale di gradimento dei Presidenti di Provincia, con una percentuale elevatissima, pari al 63 per cento. Wanda Ferro si conferma anche per il 2011 la prima donna nella classifica generale ed il primo tra i presidenti di Provincia calabresi. Si tratta di un'indagine che premia la passione politica, la dedizione e la capacità amministrativa di Wanda Ferro, che in una situazione di grande difficoltà per gli enti locali, dimostra di sapere dare risposte ai cittadini, rafforzando sempre più il proprio legame con la comunità che rappresenta. Il risultato ottenuto prova inoltre l'importanza che l'ente intermedio riveste per il territorio catanzarese, nel quale si pone come protagonista della vita sociale, culturale ed economica". "La Provincia di Catanzaro guidata da Wanda Ferro - conclude Verrengia - rappresenta senza dubbio un modello di organizzazione, efficienza, trasparenza, e di capacità di interpretare e soddisfare i molti e diversi bisogni che provengono dal territorio".

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