A Vibo l'assemblea di Libera sulla legalità. Don Ciotti "Cambiamento ha bisogno di trasparenza"

12 gen 12 Si è svolta stamane nell'auditorium della scuola di Polizia a Vibo Valentia l'assemblea provinciale dell'Associazione antimafia 'Libera'. All'iniziativa hanno partecipato il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, i rappresentanti delle istituzioni della provincia di Vibo Valentia, esponenti delle forze dell'ordine e numerosi giovani. Nel corso dei lavori sono stati affrontati i temi della legalità. Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, ha affermato che "questa associazione è diventata ormai una presenza 'istituzionale' e imprescindibile in questo territorio, così flagellato dai colpi di una criminalità arrogante e violenta. A Libera va, dunque, la nostra riconoscenza per tutto quello in questi cinque anni ha fatto, in condizioni ambientali non certo facili. Conforta questa mattina la folta presenza di tanti giovani". "Nel nostro territorio, infatti, non c'é stato finora - ha aggiunto De Nisi - quel tanto auspicato risveglio delle coscienze senza il quale l'efficace contrasto alle consorterie criminali diventa oltremodo arduo, se non impossibile, nonostante il costante impegno di magistratura e forze dell'ordine. I giovani che hanno risposto numerosi all'appello di Libera sono però un segnale positivo, il quale dimostra che, con riguardo alla lotta alla 'ndrangheta, anche da noi qualcosa si sta muovendo''. "Questo autorizza - ha concluso - in tutti noi la speranza che anche nel Vibonese si stia finalmente avviando quella primavera delle coscienze, presupposto imprescindibile per una speranza di riscatto per il nostro territorio"

Don Ciotti "Cambiamento ha bisogno di trasparenza". "Il problema non è la 'ndrangheta o le mafie, ma il problema siamo noi. Il cambiamento ha bisogno della nostra trasparenza e chiarezza''. Lo ha detto don Luigi Ciotti nel corso dell'assemblea provinciale di Libera a Vibo Valentia. "Dobbiamo poi comprendere - ha aggiunto - che la questione di fondo riguarda la democrazia. Essa è fondata sulla giustizia e sulla dignità umana, ma ha bisogno di una terza gamba ossia responsabilità, o meglio dire corresponsabilità. Dobbiamo educarci prima all'assunzione di responsabilità e solo dopo viene la legalità che è uno strumento per raggiungere la giustizia. Dobbiamo uscire da questa malattia mortale che è la rassegnazione e dobbiamo essere capaci di distinguere senza confondere, senza scadere in semplificazioni". "Abbiamo bisogno - ha proseguito don Ciotti - di mettere sul tappeto una coscienza critica propositiva. Il vero problema è il rinnovamento delle persone e delle coscienze di ognuno di noi. Occorre una nuova forza generatrice e insieme possiamo farcela. Occorre uno scatto in più nel paese, da Nord a Sud perché il momento è particolarmente delicato. C'é stata una deriva culturale e un impoverimento etico sul quale occorre lavorare tutti insieme"

Un manifesto con la scritta 'Libera Calabria Senza Libera' è stato lasciato nella notte nei pressi della scuola di Polizia di Vibo Valentia dove oggi si è svolta la quinta assemblea provinciale dell'Associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti. Sotto il manifesto c'era la sigla 'E.f.s.e.'. Sull'episodio sono state avviate le indagini da parte degli agenti della Digos della questura di Vibo Valentia. Il questore, Giuseppe Cucchiara, ha attribuito il gesto ad "alcuni imbecilli".