Mobilitazione popolare per ospedale Santa Barbara di Rogliano - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mobilitazione popolare per ospedale Santa Barbara di Rogliano

29 feb 12 Il Comitato "pro ospedale Santa Barbara" di Rogliano ha deciso, all'unanimità, di lanciare un appello alla "mobilitazione popolare" in segno di protesta contro "le manovre di ulteriore svilimento del ruolo del presidio ospedaliero locale". La determinazione, è scritto in una nota, è stata approvata "a seguito delle dichiarazioni rese dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza, Paolo Gangemi, in un bar del luogo, nel corso di una 'chiacchierata' organizzata e come tale annunciata con manifesti dal circolo promotore della iniziativa, Idea nuova, schierato con il centrodestra". "Il manager - è scritto nel comunicato - ha affermato, in una sede compiacente, di voler togliere al Day surgery, assegnato al presidio del Savuto come servizio 'multidisciplinare unico aziendale', il carattere della unicità, penalizzando ulteriormente la qualità dell'offerta ospedaliera locale. L'annuncio del manager contrasta sia con gli impegni assunti da Scopelliti in una 'conferenza stampa istituzionale' (la definizione è dello stesso presidente della Regione) tenuta a Rogliano a metà dello scorso mese di ottobre, sia con quelli assunti dallo stesso Gangemi in più occasioni e pubblicati dalla stampa. L'ipotizzata dequalificazione del Day surgery va ad aggiungersi alla chiusura del pronto soccorso, del reparto di Chirurgia e il servizio di Farmacia, al ridimensionamento della Radiologia, al trasferimento degli uffici amministrativi all'interno della sede ospedaliera, alla incerta sistemazione del 118 e al trasferimento di medici e infermieri a Cosenza, provvedimenti questi che non sono valsi a sollevare le condizioni di drammatica inefficienza dei presidi della città capoluogo". "L'amministrazione ospedaliera - rileva il comitato nella nota - si è mostrata sorda ad ogni richiamo e indifferente ad ogni richiesta di incontro formulata dalle istituzioni locali e dalle rappresentanze sindacali. Il manager, invece, ha trovato il tempo di porsi al centro di una 'chiacchierata' al bar, alla quale ha affidato offensivamente la esplicazione dei suoi orientamenti sulle sorti di un presidio ospedaliero. Si darà vita ad un ciclo di proteste, che si articolerà in diverse fasi, con la elevazione dei suoi livelli di manifestazione sino alle più clamorose forme di contestazione". L'amministrazione comunale, intanto, secondo quanto riferito nella nota, "ha fatto sapere di condividere 'pienamente' il deliberato dei cittadini. Il presidente della Comunità montana del Savuto, Nino De Rose, ha rivolto un appello a tutti i sindaci del comprensorio, 'affinche' riaprano la vertenza e solidarizzino con ogni iniziativa in corso a Roglianò".