Lamezia/Beni a prestanome, Pm chiede condanna imputato - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Lamezia/Beni a prestanome, Pm chiede condanna imputato. Comune parte civile

28 feb 12 Il pubblico ministero Domenico Galletta, ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione per Pietro Iannazzo accusato di intestazione fittizia di tre società. La richiesta di condanna è stata avanzata al giudice per le udienze preliminari, Barbara Borelli, davanti al quale è in corso il processo con rito abbreviato. Stamane il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Lamezia Terme rappresentato dall'avvocato Caterina Restuccia. Il pubblico ministero ha chiesto anche la confisca di una delle tre società, la Deltavi costruzioni srl. Il processo nel quale è imputato Iannazzo è scaturito dall'operazione chiamata 'Delta' che aveva portato all'esecuzione di dodici arresti, di cui due in carcere e dieci ai domiciliari. Le dodici persone coinvolte nell'inchiesta sono accusate di intestazione fittizia di beni finalizzata ad evitare provvedimenti di prevenzione patrimoniale. I difensori di Iannazzo, gli avvocati Francesco Gambardella e Renzo Andricciola, hanno depositato al giudice perizie ed altri documenti.