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    Inaugurato anno giudiziario Tar Calabria:è allarme, a rischio 15% ricorsi

     

     

    Inaugurato anno giudiziario Tar Calabria:è allarme, a rischio 15% ricorsi

    25 feb 12 La produttività dei giudici del Tribunale amministrativo della Calabria è aumentata, ma se il numero dei magistrati non sarà incrementato c'é il rischio che il 15% dei ricorsi presentati non avrà nessuna decisione. A lanciare l'allarme è stato il presidente del Tar, Giuseppe Romeo, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Un elementare dovere di correttezza - ha detto Romeo - impone di dire che se il numero di impugnazioni resta costante nel tempo e se il numero dei magistrati assegnati a questo Tribunale rimane invariato, su ben il 15% dei ricorsi che saranno introitati in ciascun anno non potrà essere presa una decisione. Secondo i criteri dettati dal Consiglio di presidenza, ogni magistrato è infatti chiamato a redigere almeno 80 sentenze in un anno, con l'assegnazione di non più di 12 ricorsi ripartiti in due udienze mensili. Applicando tale direttiva, i ricorsi assegnabili in questo tribunale, composto nel 2011 da otto magistrati, non avrebbero dovuto superare il numero di 1.020, distribuito in 21 udienze mensili. Circa due terzi, dunque, di quanti in effetti sono stati introitati". Nel 2011 i ricorsi presentati al Tar della Calabria sono stati 1.525, un numero quasi uguale a quello del 2010, quando furono 1.565. L'anno scorso le decisioni sono state 2.191 rispetto alle 1.565 del 2010, con una riduzione dell'arretrato dell'8,51%. Segnali positivi anche sul fronte delle sentenze di merito, che l'anno scorso sono state 1.293 rispetto alle 1.144 del 2010. Il presidente del Tar ha poi evidenziato che "per quanto grande possa essere la disponibilità personale e lo spirito di sacrificio dei magistrati di questo tribunale, è certo che, a dati invariati, non è possibile dare una risposta alla domanda annuale di giustizia. Ogni strategia di efficienza è destinata infatti a naufragare, perché giammai l'attuale dotazione di magistrati potrà esaurire i 1.500 ricorsi annuali che vengono depositati, per la cui definizione sarebbe necessaria la presenza di almeno 10 unità". I dati relativi all'attività svolta dalla sezione staccata di Reggio Calabria del Tribunale amministrativo regionale sono contenuti nella relazione del presidente, Ettore Leotta. I ricorsi presentati nel 2011 ai giudici reggini sono stati 758 e le decisioni di merito sono state 884. L'anno scorso i ricorsi pendenti sono stati ridotti del 36,89% passando da 11.309 del 2010 a 7.785 del 2011. Nel corso del suo intervento, Leotta ha affermato di aver "accettato di buon grado l'invito di inaugurare l'anno giudiziario in forma unitaria a Catanzaro. Tale scelta ha consentito di ridurre al minimo l'impegno organizzativo, in un'ottica aziendalistica alla quale gli apparati pubblici non possono sottrarsi, specie nell'attuale situazione di recessione economica". Leotta ha poi ricordato che "la sezione staccata, disponendo di sei magistrati, è riuscita a fare fronte alle sopravvenienze, intaccando l'arretrato effettivo con 126 decisioni di merito. Di tale risultato non si può che essere orgogliosi. Auspichiamo che nell'anno appena iniziato, con un magistrato in meno, si riesca a raggiungere, quanto meno, il pareggio tra i ricorsi sopravvenuti ed i ricorsi decisi".

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