Guardia Finanza Catanzaro traccia bilancio 2011, confiscati 133 mln di beni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Guardia Finanza Catanzaro traccia bilancio 2011, confiscati 133 mln di beni

23 feb 12 Recupero di evasione e elusione , lotta alle frodi fiscali e al sommerso, scoperta casi d'illecito utilizzo dei fondi pubblici, tutela del mercato dei capitali, dei beni e dei servizi ma anche contrasto del riciclaggio e dei fenomeni di inquinamento dell'economia e individuazione degli interessi patrimoniali della criminalità organizzata. Sono questi i filoni che hanno riguardato l'attività di polizia economico-finanziaria svolta dalla Guardia di finanza in provincia di Catanzaro nel 2011. In materia di contrasto all'evasione sono state portate a termine 741 verifiche e controlli individuando 48 evasori totali e paratotali, con il conseguente recupero di imponibili per oltre 65 milioni; accertate violazioni all'Iva per oltre 16 milioni con la denuncia di 177 soggetti per frodi e reati fiscali. Settanta i lavoratori in nero e/o irregolari scovati e 21 le imprese verbalizzate. Inoltre eseguiti 4.739 controlli strumentali, di cui 2.685 hanno interessato il settore degli scontrini e delle ricevute fiscali, dove sono state scoperte violazioni in 627 casi. L'attività di vigilanza nel settore delle accise sui prodotti energetici ha portato alla luce 35 violazioni e consumi fraudolenti per oltre 10 milioni di chilogrammi di oli minerali ed oltre 18 mila litri di alcool, per una evasione complessiva di oltre 4 milioni. In materia di illeciti nella spesa pubblica sono stati denunciati 516 soggetti, di cui tre arrestati, accertando l'indebita concessione di provvidenze comunitarie, nazionali e locali per oltre 17 milioni, che hanno riguardato sia il settore dei fondi strutturali sia quello degli aiuti all'agricoltura. Bloccate indebite contribuzioni per oltre 13 milioni ed eseguiti "sequestri" per un importo di oltre 5 milioni. Ammontano ad oltre 127 milioni i danni erariali accertati e segnalati alla procura regionale della Corte dei conti con 217 soggetti per responsabilità patrimoniale. Il contrasto alla 'ndrangheta si e' sviluppato prevalentemente sotto il profilo dell'aggressione ai patrimoni delle cosche attraverso indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali. Sono state 132 le denunce per gravi reati mentre sono stati eseguiti 480 accertamenti patrimoniali che hanno interessato 452 persone fisiche e 28 persone giuridiche. Sottratti alle cosche beni immobili, aziende, quote societarie e risorse finanziarie per un ammontare complessivo di oltre 133 milioni di euro. Risultati anche per l'attività di contrasto al riciclaggio di denaro sporco che ha visto l'approfondimento di 55 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette e che ha portato alla denuncia di cinque persone, all'accertamento di condotte di riciclaggio per oltre 600 mila euro ed al sequestro di beni per più di un milione. Attenzione alla lotta all'usura con la denuncia di 52 persone di cui 10 arrestate con il sequestro di beni per oltre 450 mila di euro. Per reati fallimentari denunciate 34 persone e sottoposti a sequestro immobili e quote societarie per circa 21 milioni di euro. Sequestrati per violazioni al diritto d'autore 1.601 pezzi tra musicassette, cd e dvd, supporti informatici, libri, opuscoli, mentre in materia di contraffazione marchi scoperti 66.858 articoli riferiti a capi di abbigliamento, prodotti di profumeria e giocattoli delle più note aziende ma anche a prodotti cartotecnici per ufficio. Sessantadue le persone arrestate per reati legati alla droga con oltre 24 chili di stupefacente sequestrato. Rilevate 434 violazioni a carico di i 490 persone, di cui 16 arrestate, per reati furti, armi e munizioni. Sigilli a quattro discariche con la denuncia di 29 responsabili.