A Crotone Progetto Oberon per disabili - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A Crotone Progetto Oberon per disabili

22 feb 12 Una sperimentazione unica in Europa. E che ha messo insieme i massimi livelli tecnologici e assistenziali con i criteri d'ottimizzazione delle spese per migliorare la vita delle persone in condizioni di massima disabilità e delle loro famiglie. Verrà così presentato a Crotone da specialisti della materia e giuristi, da esponenti dell'associazionismo e da una madrina d'eccezione, sabato mattina alle 10 presso l'Istituto Sant'Anna, in località Poggio Pudano, al Km 243 della S.S. 106, il Progetto "Modello per la gestione e l'assistenza integrata di pazienti cronici in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza nella Regione Calabria" denominato "Progetto Oberon", realizzato dalla Regione Calabria, dall'ASP di Crotone e dall'Istituto Sant'Anna in collaborazione con tutte le Aziende sanitarie provinciali regionali. La realizzazione di tale progetto è stata possibile grazie alle risorse che ,nel maggio 2010,sono state messe a disposizione dal Ministero della Salute per finanziare gli "obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale". L'obiettivo del Progetto Oberon è costruire il più efficace modello assistenziale possibile per le persone in stato vegetativo o di minima coscienza, e soddisfare l'intero fabbisogno calabrese di assistenza per questa complessa e delicata patologia. "E' un Progetto che coniuga complessivamente, seppure in modo straordinariamente articolato, la cura della persona gravemente disabile con la tecnologia e l'economicità ", spiega Giovanni Pugliese, direttore dell'Istituto. " Ci stiamo adoperando per accrescere le professionalità del personale sanitario che si occuperà al domicilio delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza - aggiunge Giuliano Dolce, direttore scientifico dell'Istituto S. Anna e membro della European task force on vegetative state - mettendo a disposizione del territorio l'esperienza e le competenze che abbiamo sviluppato in dodici anni col nostro Centro di alta tecnologia di ricerca avanzata in neuroriabilitazione"