Il Foglio dedica un'intera pagina a Pignatone - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il Foglio dedica un'intera pagina a Pignatone

17 feb 12 Una intera pagina con foto e titolo a tutte colonne: "Contro mafie e veleni". E' l'articolo che "Il Foglio", quotidiano diretto da Giuliano Ferrara, per la penna di Riccardo Arena, dedica oggi a Giuseppe Pignatone, nuovo procuratore di Roma dopo quattro anni spesi contro le cosche della 'ndrangheta alla guida della Procura di Reggio Calabria. La ricostruzione della carriera inquirente di Pignatone parte dal processo a Vito Ciancimino ''mafioso dalla lingua lunga e affilata" che - riporta l'articolo - vede il giovane magistrato poco più che quarantenne. Si ricorda poi la sua mancata nomina a procuratore di Palermo (gli venne preferito Francesco Messineo) benché Pignatone avesse coordinato le indagini sfociate nella cattura di Totò Riina, quelle necessarie a ricostruire il massacro di Capaci, lo smantellamento del clan dei corleonesi fino alla cattura di Bernardo Provenzano e, ancora, la condanna a sette anni dell'ex presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro. Dal 2008, "l'esilio", come lo definisce il giornale, a Reggio con al seguito l'aggiunto Michele Prestipino che ha consentito di esportare, al di là dello Stretto, un modello collaudato premiato dall'arresto di decine di latitanti e in operazioni di grande impatto (oltre 300 arresti anche eccellenti sull'asse Calabria-Lombardia) come quelle realizzate in collaborazione con Ilda Boccassini. Nell'articolo di Arena, non si risparmiano i veleni (era stato accusato di essere un insabbiatore), si fa riferimento ai contrasti tra Pignatone e il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia. Contrasti, scrive il giornale di Ferrara, che ci sono stati anche con gli altri colleghi Guido Lo Forte e Roberto Scarpinato.