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    Pignatone all'unanimità neo procuratore di Roma

     

     

    Pignatone all'unanimità neo procuratore di Roma

    15 feb 12 Giuseppe Pignatone, attualmente procuratore a Reggio Calabria, è il nuovo capo della Procura di Roma. La sua nomina è stata decisa all'unanimità dal plenum del Csm. In magistratura dal 1974, Pignatone ha 63 anni e quasi tutta la sua carriera si è svolta a Palermo, dove è stato prima sostituto procuratore, poi dal '96 procuratore aggiunto presso la pretura circondariale e dal 2000 presso la procura ordinaria. Dal 2008 e' procuratore a Reggio Calabria. Tra i tanti procedimenti di cui si è occupato, quelli sugli omicidi di Piersanti Mattarella, Pio La Torre, Michele Reina e Rosario Di Salvo, conclusi con la condanna all'ergastolo di numerosi componenti della 'cupola' mafiosa. A Palermo ha diretto le indagini che hanno portato alla cattura di alcuni tra i più pericolosi latitanti, a cominciare da Salvatore Riina, Leoluca Bagarella e Michelangelo La Barbera. A Pignatone si devono anche le indagini per la cattura di Giovanni Brusca, nel cui ambito non solo venne scoperto il più grande arsenale di Cosa Nostra, ma anche il nascondiglio dove era stato segregato e poi ucciso il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore Santino. E portano il suo nome anche le indagini che nel maggio 1993 hanno permesso l'individuazione del primo nucleo di responsabili della strage di Capaci.

    "Ringrazio il Consiglio superiore della magistratura e il ministro della Giustizia per l'apprezzamento e la fiducia manifestata nei miei confronti. Da parte mia assicuro il massimo impegno per garantire con tutti i colleghi della Procura di Roma nel rispetto dei principi costituzionali il miglior funzionamento del servizio giustizia e l'adempimento dei compiti che la legge affida all'ufficio del pubblico ministero". Questo il primo commento del neo procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone.

    I maestri reggini: Non trasferite Pignatone. "Non trasferite il procuratore Pignatone, perché da quando c'é lui a Reggio Calabria è cambiato tutto": con una lettera a tutti i consiglieri del Csm un'associazione di maestri elementari della città calabrese, ha tentato di far cambiare idea a Palazzo dei marescialli. La lettera è stata citata dal presidente della Commissione Tommaso Virga, nel dibattito che ha preceduto la nomina di Pignatone a procuratore di Roma, a ulteriore testimonianza delle doti eccellenti del magistrato scelto come successore di Giovanni Ferrara.

    Lombardo: Pignatone porta esperienza nel nuovo incarico. "Mi congratulo con Giuseppe Pignatone per la nomina a procuratore della Repubblica di Roma decisa dal Csm. E' un prestigioso traguardo per la sua attività professionale spesa nel contrasto alle mafie, nelle diverse tappe della sua carriera, in Sicilia come in Calabria, che ha portato a importanti successi e alla cattura di pericolosi latitanti". L'ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "Pignatone - ha aggiunto - saprà portare la sua esperienza e l'acclarata competenza anche in questo nuovo, prestigioso incarico".

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