Il Parco del Pollino alla Bit di Milano - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il Parco del Pollino alla Bit di Milano

14 feb 12 Il Parco nazionale del Pollino presenterà la sua offerta turistica, tra sport e natura, alla Bit di Milano. Pollino outdoor ovvero una proposta ampia che il Parco Nazionale del Pollino (la più grande area protetta italiana situata tra Basilicata e Calabria) presenta nello scenario della Borsa Internazionale del Turismo. Il Parco sarà presente nel Villaggio Calabria e nello spazio allestito dalla Regione Basilicata (Pad. 3) e illustrerà la sua offerta durante una conferenza stampa venerdì 17 Febbraio, alle ore 11, nello spazio conferenze del Villaggio Calabria, padiglione 3, alla quale parteciperanno il presidente del Parco, on. Domenico Pappaterra, il vice presidente, dott. Francesco Fiore, il direttore generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, dott. Raffaele Rio, il direttore dell'APT Basilicata, dott. Giampiero Perri e i presidenti delle Federazioni sportive delle principali discipline praticate nel Pollino dove vi organizzano gare di campionati nazionali e internazionali. Il Presidente del Parco, Domenico Pappaterra, ha evidenziato che "sarà un ulteriore momento di incontro con i tour operator e con i giornalisti per illustrare le grandi peculiarità del Pollino che da cinque anni a questa parte abbiamo portato in vetrina alla Bit presentando la nuova rete sentieristica, i centri storici, la filiera eno-gastronomica e il polifunzionale di Campotenese vero e proprio elemento di green economy". Ma quali sono gli sport che si possono praticare nell'area protetta calabro-lucana? Trekking e rafting, torrentismo e canyoning, arrampicata e free climbing, mountain bike e turismo equestre, turismo outdoor per tutti i gusti, insomma. Qualche esempio: il rafting e il canyoning sul fiume Lao, tra Laino Borgo e la costa tirrenica calabrese, e ancora la canoa e il tiro con l'arco a Mormanno, sempre in Calabria e a Senise, in Basilicata, nel più grande invaso d'Europa, la diga di Montecotugno, lungo il corso del fiume Sinni. E tanti altri luoghi e sport. "Una vera e propria palestra all'aria aperta, insomma - è scritto in una nota dell'Ente Parco - dove il visitatore, non solo potrà trovare le attività a lui più congeniali, ma anche scoprire un patrimonio di inestimabile valore culturale, paesaggistico e naturalistico. Un territorio vitale e dinamico dove è possibile camminare o pedalare, arrampicare o pagaiare, per entrare in piena sintonia con un luogo tra i più belli e i più ricchi d'Italia in termini di biodiversità".