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    Ordine Medici: Gravi affermazioni Marino su cesarei in Calabria

     

     

    Ordine Medici: Gravi affermazioni Marino su cesarei in Calabria

    10 feb 12 "Una osservazione corre l'obbligo indirizzare alla grave affermazione fatta, all'indomani dell'accaduto, dal senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, che, quando ancora privi di obiettivi elementi di valutazione, ha affermato che in Calabria si fa eccessivo ricorso al cesareo, citando il dato del 65% della provincia di Reggio Calabria". Lo sostiene, in una nota, il Consiglio direttivo dell'Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della Provincia di Crotone in relazione alla vicenda di Gessica Rita Spina, la diciannovenne morta il 20 gennaio scorso dopo un parto cesareo. Un'affermazione, prosegue la nota, che "implicitamente insinuando nell'immaginario collettivo l'idea che per il caso in questione non ci fossero indicazioni cliniche che inducessero alla scelta di tale tecnica. Stessa riflessione indirizziamo al Ministro Balduzzi. E' per questo doveroso riportare il dato relativo ai tagli cesarei dell'Uo di ginecologia ed ostetricia dell'Ospedale di Crotone che è pari al 38,8%, percentuale comprensiva di un 5% di casi derivanti da autodeterminazione, che ci pone abbastanza al di sotto di quel 40% richiesto dalle vigenti Linee Guida ministeriali per il 2011. La sensibilizzazione alla problematica nella nostra Asp è tale che la Direzione strategica, forte delle valide professionalità operanti nel nostro nosocomio, sta ulteriormente incidendo su tale dato grazie all'implementazione del parto-analgesia". "Al momento, dall'esito dell'esame autoptico - è scritto, tra l'altro, nella nota - non ci resta che prendere atto che solo grazie alla tempestività ed appropriatezza con le quali è stata posta l'indicazione al cesareo, si è potuta salvare la vita del piccolo Antonio, al quale rivolgiamo ogni attenzione e sentimenti di affetto, tenerezza e solidarietà e che, purtroppo, nulla si è potuto per la giovane mamma Gessica che con un enorme atto d'amore attraverso la morte ha generato la vita". "Allo stesso modo - prosegue l'Ordine - si ritiene di dover censurare alcune dichiarazioni che, partendo da posizioni politiche di parte, hanno stigmatizzato e strumentalizzato il triste evento come spunto per poter affermare la propria contrapposizione politica. E' giunto il momento di fare il distinguo tra quelle che sono le problematiche di carattere politico/economiche ed organizzative che affliggono la Calabria ed in primis gli stessi operatori del settore ( per le quali è in atto un piano di riorganizzazione) da quelle che sono le competenze professionali che complessivamente, in Calabria come a Crotone, dimostrano di essere all'altezza del compito, fatto salvo che per isolati episodi di reale malpractice, che ricorrono in Calabria come altrove e che da noi risentono più pesantemente di disfunzioni strutturali ed organizzative. Tutto ciò, se strumentalizzato, non fa altro che alimentare quel clima di incertezze, di sconforto e di sfiducia generando ulteriori difficoltà".

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