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    Corbelli "In Calabria inevase 1003 richieste di asilo politico"

     

     

    Corbelli "In Calabria inevase 1003 richieste di asilo politico"

    05 feb 12 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, dopo la protesta degli immigrati di ieri a Cetraro, parla di "drammatico e dimenticato problema e vera emergenza sociale per le migliaia e migliaia di migranti e profughi che aspettano da anni di avere una risposta alla richiesta di asilo politico e all'ottenimento e al rinnovo del permesso di soggiorno". "In Calabria attualmente - dice Corbelli - ci sono 1.019 migranti in attesa di una risposta alle loro istanze da parte dello Stato. Di questi 1.003 sono richiedenti asilo. Ci sono poi centinaia e centinaia di ricorsi pendenti da anni presso il Tribunale di Catanzaro di rifugiati che aspettano di ottenere la protezione umanitaria in Italia. Sono casi di disperazione di tanti poveri immigrati costretti ad aspettare anche anni prima di vedersi riconosciuto un loro diritto. Sono oltre 20 anni che combattiamo per difendere i diritti civili e umani di tanti immigrati. Negli ultimi mesi abbiamo risolto, dopo un lunga battaglia, i casi di Kate e Alexandrina, due giovani immigrate, della Nigeria e della Romania. Tanti sono i casi di migranti disperati, che non conosciamo, che chiedono , come hanno fatto ieri con la protesta di Cetraro, rispetto per i loro diritti. E' gente povera e disperata, che per protesta, per rivendicare i suoi diritti, deve inscenare proteste clamorose, arrivando addirittura a minacciare il suicidio, come è successo nell'ottobre dello scorso anno a Crotone. Spesso per questi migranti si consumano tragedie in solitudine, nel silenzio e nella indifferenza delle istituzioni". "Oggi c'é questa emergenza profughi - afferma ancora Corbelli - che aspettano di ottenere l'asilo, la protezione umanitaria o il permesso di soggiorno. Un Paese civile, uno Stato di diritto ha il dovere di dare delle risposte a questi immigrati che spesso fuggono dalla guerra, dalla miseria, dalla fame, dalle malattie e dalle persecuzioni per cercare aiuto e fortuna in Italia e in altre nazioni democratiche. Non possiamo trattarli come fantasmi. Sono degli essere umani e come tali vanno trattati e rispettati".

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