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    Immigrati in piazza a Cetraro, malumore tra abitanti

     

     

    Immigrati in piazza a Cetraro, tensione e malumore tra abitanti

    04 feb 12 Una trentina di immigrati richiedenti asilo che sono ospitati temporaneamente a Cetraro, hanno manifestato stamani per sollecitare una risposta alla loro richiesta. Ci sono stati momenti di tensione quando il gruppo si é fermato lungo la strada, ad alcune centinaia di metri dall'albergo in cui sono ospitati, a causa dell'atteggiamento minaccioso assunto da alcuni che impugnavano anche dei bastoni. Un'auto è stata colpita, ma la situazione non è degenerata, anche per la presenza sul posto della polizia. Per evitare l'acuirsi della tensione la polizia ha deviato il traffico per una trentina di minuti su una strada parallela. La protesta sarebbe stata originata anche dall'ipotesi che alcuni immigrati debbano lasciare l'Italia perché sprovvisti del permesso di soggiorno. Complessivamente i migranti che si trovano a Cetraro sono 73, provenienti dal Ghana, Mali e Nuova Guinea, e sono ospitati da tempo in un albergo. Sul posto sono giunti anche don Ennio Stamile, responsabile della fondazione ecclesiastica "Migrantes", che nei giorni scorsi è stato oggetto di atti intimidatori proprio a causa della sua attività in favore dei migranti, e il sindaco Giuseppe Aieta. Una delegazione di immigrati ha poi incontrato il dirigente del commissariato della polizia di Paola, Raffaela Pugliese, ed il vicequestore Pietro Gerace, spiegando le ragioni della loro protesta. Quindi i manifestanti sono tornati in albergo dopo avere saputo che la loro situazione sarà al centro di un incontro in programma mercoledì in Prefettura a Cosenza. La manifestazione ha creato malumori tra i residenti. "Avranno anche le loro buone ragioni - hanno detto alcuni cittadini - ma hanno messo veramente tanta paura addosso". "Hanno colpito un'automobile che era davanti alla mia - ha raccontato una donna - e mia figlia di pochi anni che era con me si è messa a gridare per la paura".

    Lettera scuse. Nel tardo pomeriggio gli immigrati hanno inviato al Sindaco Aieta una lettera di scuse rivolta alla popolazione. Questo il testo: Gli ospiti del Centro Accoglienza per i rifugiati di Cetraro si scusano con la popolazione locale, per i disaggi arrecati nel corso delle proteste manifestate sabato 4 febbraio e precisano che non sono rivolte agli abitanti di Cetraro, bensì derivano dal ritardo nell'ottenimento degli esiti concernenti i Permessi di Soggiorno. Gli ospiti chiedono alla stessa popolazione, che si è sempre dimostrata accogliente e ospitale nei propri confronti, comprensione circa i propri disaggi per un'attesa insostenibile che si potrai ormai da più di nove mesi.

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