No a fango su Bieco per discarica Scala Coeli - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

No a fango su Bieco per discarica Scala Coeli

04 feb 12 "Le parole e gli aggettivi usati da qualche sedicente comitato e letti in questi giorni, per tentare di infangare la Bieco e la discarica nel territorio di Scala Coeli, rappresentano un cumulo di vergognose accuse e di dichiarazioni tutte, nessuna esclusa, fondate sul nulla, prive di qualsiasi aggancio e riscontro con la realtà dei fatti, con le documentazioni esistenti e con tutte le procedure legali imposte e scrupolosamente rispettate". E' quanto si afferma in una nota dell'ufficio stampa della società Bieco che parla di "irresponsabilità e gravità che ormai hanno superato tutti i limiti di buon senso, di sopportazione e di tolleranza della più aspra critica e libertà di opinione". "Il tentativo al quale si sta assistendo in questi giorni, messo in atto da qualcuno - prosegue la nota - è quello di allarmare le popolazioni sulla base di ricostruzioni false e volutamente viziate, dando in pasto agli operatori di informazione dati e notizie per le quali non esiste alcuna fonte attendibile, verificabile e documentata: siamo all'invenzione vera e propria, impropriamente usata come arma mediatica, tentando di far leva sulle fisiologiche preoccupazioni della gente, ma solo ed esclusivamente per creare polveroni e polemiche e, forse, per auto-accreditarsi ed auto-celebrarsi come fondamentalisti, a parole, della tutela ambientale". "Non è più tollerabile - prosegue la nota di Bieco - che basti una sigla su foglio di un comunicato stampa relativo ad un sedicente comitato o ad una rete di cui non si conoscono numeri, dati, costituzione, credibilità e responsabili, per costruire campagne di terrorismo psicologico fondate sulla confusione forzata tra questioni diverse, sul sospetto, sulle insinuazioni, su interrogativi, su ipotesi, teoremi e con congetture degne dei peggiori periodi bui della ragione e della storia". Nella nota Bieco "si riserva di adire, con immediatezza, tutte le vie legali consentite per porre fine, non certo alla libertà di opinione di chiunque, ma alla diffamazione a mezzo stampa, reiterata e sistematica".