NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Comune di Ventimiglia sciolto per infiltrazioni della ndrangheta

     

     

    Comune di Ventimiglia sciolto per infiltrazioni della ndrangheta

    03 feb 12 Su proposta del Ministro dell'interno, il Consiglio ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Ventimiglia (Imperia), dove sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Lo si legge nella nota di Palazzo Chigi. L'amministrazione di Ventimiglia è la seconda, nell'ultimo anno in provincia di Imperia, che viene sciolta per infiltrazioni mafiose. Lo scorso 10 marzo analoga decisione venne presa dal consiglio dei Ministri per il Comune di Bordighera. Proprio nei giorni scorsi il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dell'ex sindaco di Bordighera, Giovanni Bosio, contro lo scioglimento.

    Camera controllo della ndrangheta. Quattro 'locali' in Liguria, come si chiamano le unità minime di riferimento della 'ndrangheta: Sarzana, Lavagna, Genova e Ventimiglia. E poi un'altra mezza dozzina tra Mentone, Nizza, Marsiglia e Tolone. Ma è Ventimiglia che è diventata nel tempo 'camera di controllo' dell'intero territorio costiero: qui si smistano in Europa i boss latitanti, si fissano le aree di competenza e si dirimono le controversie tra le varie famiglie salite al nord dalla Calabria. Qui a Ventimiglia sono passate, e in alcuni casi sono rimaste, famiglie 'ndranghetiste di 'pesò come i Pepé-Pellegrino-Barilaro, i Gioffré-Santaiti, Bruno Aricò e Rocco Cannizzaro, i Piromalli, i Morabito-Palamara, i Gullace-Raso-Albanese. Le attività di maggior interesse sono l'edilizia, il movimento terra, ma anche e soprattutto l'usura, il riciclaggio del denaro sporco, le sale giochi. In modo particolare i lavori pubblici consentono alla 'ndrangheta di riciclare denaro e di rafforzare il potere economico e politico di ciascuna 'ndrina che lo replica poi in Calabria. E in alcuni casi, il riuscire a collocare propri uomini in posti chiave è fondamentale. Ma la peculiarità di Ventimiglia è l'essere città frontaliera. Facile dunque pensare di utilizzarla come passa-via per latitanti, per partite di stupefacenti, per combinare accordi con i Marsigliesi e per 'scambi' con altre organizzazioni criminali quali, per esempio, la camorra, per guardare all'Europa. Ventimiglia come Bordighera, città a sé stanti ma così vicine da fondersi senza soluzione di continuità, hanno subito la stessa sorte. Nelle carte che hanno portato alle relazioni finite sulla scrivania del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, si replicano uno via l'altro i nomi dei 'rappresentanti' calabresi al nord della 'ndrangheta. Tutti titolari di aziende edilizie che partecipano ad appalti pubblici, tutti 'impegnatì professionalmente negli stessi settori: edilizia ma anche gestione di slot machine. Ventimiglia e Bordighera, stessa sorte. E come in una storia-fotocopia in entrambi i comuni si moltiplicavano gli incendi dolosi di bar e di macchine, con tanto di tariffario. Scrive la procura nazionale antimafia: "é stato altresì accertata l'esistenza di una specie di 'tariffario' per l'esecuzione di tali attentati che va dai 700 ai 1000 euro, destinato come compenso a coloro che materialmente operano". E poi le minacce, le amicizie di questo o di quello con personaggi pubblici, politici e non che venivano poi fotografati a feste di battesimo e a matrimoni. E i nomi? Sempre gli stessi.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore