Interramento rifiuti, Sindaco Cassano diffida Syndial - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Interramento rifiuti, Sindaco Cassano diffida Syndial

03 feb 12 Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo, ha diffidato la Syndial a voler risarcire il Comune per il danno arrecato dall'interramento illecito di decine di tonnellate di ferriti di zinco provenienti dalla Pertusola di Crotone. Il primo cittadino cassanese, nella lettera-diffida inviata alla Syndial, fa la cronistoria, anche giudiziaria, di tutta la vicenda legata all'interramento di decine e decine di tonnellate di ferriti di zinco interrate nella metà degli anni '90 sul territorio cassanese, in alcuni siti delle contrade ''Prainetta" e "Tre Ponti". Gallo ricorda che proprio in relazione ai danni ambientali causati dall'illecito smaltimento di questi rifiuti tossici il territorio cassanese "é stato incluso in un sito di interesse nazionale nella cui denominazione compare il nome dello stesso Comune (sin Crotone-Cassano-Cerchiara)". Il primo cittadino cassanese, nell' evidenziare che "con il Decreto Legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito in Legge 27 febbraio 2009, n. 13, è stata prevista la possibilità, nell'ambito degli strumenti di attuazione di interventi di bonifica e messa in sicurezza di uno o più siti di interesse nazionale, che le imprese cui risulti ascrivibile l'inquinamento possano stipulare transazioni globali con lo Stato o con gli Enti pubblici territoriali aventi a oggetto le spettanze e la quantificazione degli oneri di bonifica, degli oneri di ripristino nonché del danno ambientale e degli ulteriori danni ascrivibili alle imprese", invita e diffida la Syndial "a voler procedere al risarcimento del danno cagionato dall'illecito smaltimento da parte di ex dipendenti della società Pertusola sud spa di Crotone, nel territorio del Comune di Cassano Ionio, di notevoli quantità di ferriti di zinco. Il tutto previa esatta quantificazione, a mezzo di perizia tecnica, del danno subito, alla luce dell'estensione del territorio interessato, della sua vocazione agricola e turistica e della popolazione residente. Con espresso avvertimento che, in mancanza di ciò, si adirà la competente autorità giudiziaria a tutela dei propri diritti e interessi"