Scopelliti "Attenti a chi fa mafia e antimafia" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Scopelliti "Attenti a chi fa mafia e antimafia"

03 feb 12 ''Queste giornate sono servite da efficace approfondimento e l'iniziativa del Museo della 'ndrangheta e' senza dubbio positiva, soprattutto in questa terra dove chi fa è soggetto a critiche". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, intervenendo al convegno sulla zona grigia in corso a Reggio Calabria. "Ho deciso di essere qui - ha aggiunto - perché per troppo tempo c'é stato chi, in Calabria, ha fatto la mafia e l'antimafia nello stesso momento. Parlo proprio delle stesse persone fisiche che per troppo tempo hanno fatto gli interessi di settori dell'illegalità dilagante e hanno contemporaneamente innalzato le bandiere dell'antimafia. In questa terra per molto tempo è prevalsa l'idea, soprattutto in politica, di non decidere, quella che io definisco la politica dello 'nnacare'". Scopelliti inoltre ha ricordato che "nel momento della scelta delle candidature che mi si sottoponevano dissi molti no proprio per cercare di tutelare al massimo le liste ed i partiti. Peraltro voglio ricordare che due candidati alle scorse elezioni regionali andarono in casa Pelle e dissero al boss: 'quel pezzo di m.... di Scopelliti non voleva candidarmi'. Nonostante tutti i filtri che abbiamo messo in campo sono successe comunque cose gravi". Il Presidente della Giunta regionale inoltre, nella qualità di commissario alla sanità, ha ricordato che "l'accorpamento dell'Asp di Locri con Reggio Calabria è stata una misura di prevenzione proprio perché in quella realtà sanitaria le procedure non sono mai state né limpide né trasparenti, alimentando, ovviamente, meccanismi gravissimi. Da questa mia postazione sono riuscito finora a togliere dal controllo della speculazione oltre 130 milioni di euro di spesa per la sanità. Questo serve per meglio comprendere cosa sta accadendo oggi a Reggio ed in Calabria, le ragioni delle tante intimidazioni e denigrazioni originate da lobbie perverse e da una parte della politica. In Calabria, è chiaro ed evidente, che c'é chi cerca di ostacolare il cambiamento. Noi dobbiamo evitare che la Regione e la Calabria continuino ad essere terra di conquista, soprattutto nell'utilizzo dei fondi europei". "Bisogna sostenere - ha detto infine Scopelliti rivolto ai numerosi studenti - chi vuole resistere con coraggio a tutto questo. Voglio concludere dicendo: ognuno ha la propria verità ma la storia dirà chi ha fatto bene o chi male".