NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Nave dei Veleni: Il capitano De Grazia fu avvelenato

     

     

    Nave dei Veleni: Il capitano De Grazia fu avvelenato

    20 dic 12 Il decesso del Capitano Natale De Grazia, l'ufficiale che indagava sulle nave dei veleni e morto 17 anni fa, non sarebbe avvenuto per arresto cardiocircolatorio, così come accertato dall'autopsia, ma per la presenza nel corpo di elementi tossici. La notizia - riportata dal quotidiano on line Corriere della Calabria - è contenuta in alcuni documenti i possesso della commissione parlamentare d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti. Il comitato civico 'Natale De Grazia', inoltre, ha reso noto che la commissione presieduta da Gaetano Pecorella stamane ha annullato la conferenza stampa relativa all'indagine relativa alle cosiddette navi dei veleni in particolare alla morte del capitano Natale De Grazia. "La Commissione - è scritto nella nota del Comitato - ha annullato la conferenza stampa rinviandola al mese di gennaio, ufficialmente perché sono necessari ulteriori approfondimenti e verifiche in ordine agli elementi su cui da tempo la commissione sta lavorando. Questa mattina eravamo in attesa di conoscere cosa era stato accertato "in particolare" sulla morte di Natale De Grazia". "Auspichiamo - prosegue la nota - che la Commissione, come riferitoci direttamente dai collaboratori di Pecorella, voglia chiarire in breve tempo quanto avvenuto ed entro pochi giorni possa riferire all'opinione pubblica, ed in particolare ai familiari del capitano De Grazia, le risultanze delle indagini condotte su tali vicende. Non intendiamo accontentarci di dichiarazioni ufficiali non supportate da fatti, né di dati confusi e contrastanti come avvenuto per il relitto di Cetraro nel 2009".

    Realacci: Inquietante retroscena. "Il Capitano Natale De Grazia sarebbe morto avvelenato e non per arresto cardiocircolatorio. La punta di diamante del pool di inquirenti di Reggio Calabria, morto 17 anni fa, mentre indagava sulla motonave Jolly Rosso, la cosiddetta 'nave dei veleni' sarebbe stato quindi vittima di un omicido". Lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, annunciando un'interrogazione parlamentare sulle indiscrezione circa il presunto avvelenamento del Capitano De Grazia. "Secondo quanto si apprende da indiscrezioni stampa in merito ad una perizia nelle mani della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Ciclo dei rifiuti - prosegue realacci - sarebbe stata rilevata la presenza di elementi tossici nel corpo del capitano, gettando un'ombra ancora più cupa su una delle vicende più buie delle nostra storia recente e delle ecomafie. Tanto che sulla morte di De Grazia e sulle cosiddette 'navi dei veleni' da anni si concentrano i sospetti di associazioni ambientaliste e comitati di cittadini. Per fare luce su uno dei più inquietanti misteri italiani e per sapere cosa intendano fare qualora le dichiarazioni contenute nella perizia siano confermate - conclude - ho presentato, insieme all'On. Bratti, un'interrogazione parlamentare" e "nel caso sia confermata la perizia, chiediamo inoltre la riapertura dell'inchiesta sulla morte di De Grazia per rendere giustizia a questo servitore dello Stato" andando "sino in fondo nell'accertamento della verità anche sulla gravissima vicenda delle navi dei veleni".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore