Inchiesta Parco Eolico, dirigenti a confonto dal PM - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Inchiesta Parco Eolico, dirigenti a confonto dal PM

18 dic 12 Faccia a faccia stamane nella Procura di Catanzaro tra due dirigenti regionali del dipartimento dell'Ambiente. I due testimoni sono comparsi davanti al sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, che sta conducendo le indagini sulle presunte irregolarità nel settore dell'energia eolica in Calabria. I testi erano stati già sentiti nelle settimane scorse ma avevano fornito delle circostanze discordanti circa la realizzazione delle linee guida sulla realizzazione dei parchi eolici realizzate dalla giunta regionale di centrosinistra. E proprio in virtù delle discordanze emerse dagli interrogatori precedenti il Pm ha deciso di mettere a confronto i due testimoni in modo da avere la reale ricostruzione circa la realizzazione delle linee guida. Dopo il confronto di stamane non è escluso che la Procura deciderà di procedere per falsa testimonianza nei confronti di coloro che, nei primi interrogatori, non hanno fornito la giusta ricostruzione dei fatti. Nei mesi scorsi l'inchiesta sull'eolico è giunta in dirittura d'arrivo con l'avviso di conclusione indagini nei confronti di 30 persone e la richiesta di archiviazione per altre 17. Tra gli indagati ci sono esponenti politici regionali e imprenditori accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione, falso e abuso. L'inchiesta ha poi subito un nuovo impulso dopo gli interrogatori dell'ex dirigente della Regione Domenico Lemma, il quale ha fornito particolari inediti sui quali gli inquirenti hanno deciso di avviare nuovi accertamenti investigativi e nuove indagini. Le indagini sull'eolico hanno avuto inizio nel 2006 quando la Procura di Paola dispose delle intercettazioni telefoniche nei confronti dell'imprenditore Mauro Nucaro, che operava nel settore dell'energia eolica. Dalle intercettazioni sarebbero emersi una serie di reati nei confronti di politici e funzionari regionali. L'attenzione si era concentrata sul presunto pagamento di una tangente per la realizzazione del parco eolico 'Pitagora' di Isola Capo Rizzuto e per l'adozione delle 'Linee guida sull'eolicò. L'inchiesta è poi passata alla Procura di Catanzaro che, al termine di una serie di accertamenti, ha emesso l'avviso di conclusione delle indagini.