Un presepe lungo dalla Calabria al Molise - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Un presepe lungo dalla Calabria al Molise

10 dic 12 Il drammatico testo del "Presepe di don Mimmo Battaglia", sacerdote dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e presidente del "Centro Calabrese di Solidarietà", una comunità rivolta a persone con problematiche di dipendenza, disagio ed emarginazione sociale, sarà utilizzato per la rappresentazione del tradizione presepe recitato ad Agnone che ogni anno affronta un tema di attualità. Il testo descrive i nuovi protagonisti del Natale, quelli maggiormente colpiti dall'emarginazione sociale aggravata oggi dalla crisi socio-economica: una mamma disoccupata con in braccio due piccoli figli, un bambino ugandese che deve fare molti chilometri per attingere a un bidone di acqua, una prostituta albanese vittima di sfruttatori, un giovane ricercatore emigrato all'estero, un portatore di handicap, un giovane sieropositivo, un omicida sedicenne. E' stata l'Università delle Generazioni di Badolato Marina a segnalare il testo all'autore del presepe agnonese, Giorgio Marcovecchio. Organizzato da 53 anni dal Cenacolo francescano culturale "Camillo Carlomagno" e dalla Compagnia teatrale amatoriale "Le 4 C", il presepe vivente di Agnone ottiene ogni anno l'attenzione dei mass-media per la caratteristica di animare la grotta della Betlemme agnonese con personaggi tratti dai drammi e dalle tragedie sociali, mettendoli al centro della solidarietà natalizia; a precedere la sacra rappresentazione della vigilia è la famosa 'Ndocciata, il corteo del fuoco piu' grande del mondo.