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    Progetto Gerbera Gialla arriva a Salerno

     

     

    Progetto Gerbera Gialla arriva a Salerno

    05 dic 12 Il Teatro Augusteo di Salerno ha accolto centinaia di alunni delle scuole di Salerno e della provincia in occasione dell'apertura, in città, del progetto 'Gerbera Gialla', redatto dal Coordinamento Antimafia Riferimenti in collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione. A portare avanti il progetto è Adriana Musella, figlia dell'ingegnere salernitano, Gennaro Musella, ucciso a Reggio Calabria da una bomba. "Obiettivo del percorso didattico - spiega la presidente di Riferimenti - è la promozione della cultura, del diritto e della sensibilizzazione all'impegno contro la mafia tra le giovani generazioni. Da venti anni, con la Gerbera Gialla, porto avanti la memoria di mio padre e lo faccio soprattutto tra i giovani perché la legalità deve essere fatta con testimonianze attive e concrete". Alla manifestazione, condotta dal direttore di Telecolore, Franco Esposito, sono intervenuti,tra gli altri, il prefetto di Salerno Gerarda Pantalone, il maestro Gianni Maddaloni titolare della palestra di Scampia, recentemente intitolata a Musella, che ha sottolineato quanto "lo sport sia un esempio di valore e di riscatto anche per questi giovani che hanno intrapreso una strada sbagliata", la cantastorie Francesca Prestia che ha cantato la sua ballata su Lea Garofalo, il vice sindaco Eva Avossa, l'assessore provinciale Pietro Stasi ed Erminio Rinaldi, sostituto procuratore della Repubblica di Salerno. Ha portato la sua testimonianza anche la dirigente scolastica dell'istituto di Istruzione superiore 'R.Piria' di Rosarno (Rc), Mariarosaria Russo, in quanto coordinatrice nazionale del settore Scuola. "La mia scuola - spiega la dirigente scolastica - sorge in un'area di marginalità sociale, dominata dallo strapotere mafioso. Nella mia scuola ci sono tanti figli di boss. E' difficile per loro prendere le distanze dalle famiglie, ma con un percorso di legalità che portiamo avanti da anni, cerchiamo di recuperare anche questi giovani. Le minacce, anche personali, non sono mancate, ma non ho paura della paura".

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