Appalti su lavori stradali, 3 indagati a Torino, anche capo compartimento Anas Calabria - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Appalti su lavori stradali, 3 indagati a Torino, anche capo compartimento Anas Calabria

13 apr 12 Accordi sottobanco e favori nel quadro dell'assegnazione di importanti appalti per lavori stradali in Piemonte: di questo parla un'inchiesta della Guardia di Finanza di Torino sfociata oggi in tre misure interdittive adottate dal Gip, Alessandra Bassi, su richiesta della Procura della Repubblica. L'imprenditore titolare della Cogefa, è stato colpito dal divieto di esercitare attività professionali e imprenditoriali. Al direttore tecnico di Scr, la società di committenza della Regione Piemonte, e al capo compartimento per la Calabria dell'Anas, è stato applicata la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio. Alla ditta Cogefa è stata applicata la misura interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. Al centro dell'inchiesta due appalti, uno bandito dalla precedente gestione della Scr, e l'altro bandito dalla Provincia di Torino. Si procede, secondo quanto si è appreso, per le ipotesi di reato, diverse da indagato a indagati, di turbativa d'asta, falso e corruzione. I provvedimenti di oggi sono lo sbocco di uno dei filoni di una vasta inchiesta della Guardia di Finanza torinese, cominciata nel 2010, in cui, con altri protagonisti, sono compresi anche un appalto relativo alle ex Ogr, l'edificio che ha ospitato importanti manifestazioni di Italia 150, e la vendita della casa di riposo Opera Pia Lotteri. Il nuovo fascicolo riguarda la cosiddetta "variante di Venaria", nel Torinese, inaugurata di recente dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e lavori per la "variante esterna all'abitato di Tortona", in provincia di Alessandria. L'attenzione delle Fiamme Gialle si è concentrata, per la prima commessa, bandita dalla Provincia di Torino, sull'attività della commissione formata per valutare l'importo che la Provincia di Torino doveva assegnare all'associazione temporanea di imprese Codelfa-Cogefa (incaricata della realizzazione delle circonvallazioni di Venaria e di Borgaro Torinese) come riconoscimento per avere svolto una quantità superiore di interventi. Ci si accordò per sette milioni di euro ma Petruzzelli, che era il "presidente super partes" della commissione, secondo la Finanza, ottenne, in cambio del suo interessamento, un aiuto per entrare nel cda di Scr, tramite anche l'intervento di persone vicine all'assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino che risulta completamente estranea ai fatti al vaglio degli investigatori. A questo proposito è stato ascoltato come testimone, nei giorni scorsi, il presidente di Scr, Giorgio Arcidiacono. Petruzzelli, però, non entrò mai a far parte del cda di Scr. Quanto ai lavori di Tortona, che avevano un importo di base d'asta di 29 milioni e 180 mila euro, la gara, bandita da Scr, sarebbe stata turbata dall'intervento di Fegatelli, presidente della commissione aggiudicatrice. I sospetti erano però in corso da tempo, tanto che ci sono state persone che, prima ancora dell'apertura delle buste, si erano dette a conoscenza dell'andamento della gara.