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    Tar boccia ricorso Sorical contro Comune Scalea. Soddisfatto Sindaco Basile

     

     

    Tar boccia ricorso Sorical contro Comune Scalea. Soddisfatto Sindaco Basile

    12 apr 12 Il Comune di Scalea mette a segno un punto a proprio favore nei confronti della Sorical nell’infinita questione dell’acqua. La decisione del Tribunale amministrativo regionale mette ordine in una questione che rischiava di creare disagi alla cittadinanza. Ed è in questo senso che il Tar ha motivato la propria sentenza. Il sindaco di Scalea, Pasquale Basile, esprime soddisfazione e precisa: «Fermi restando i debiti verso la società, che sarà comunque necessario saldare, la decisione del Tar garantisce ai cittadini di Scalea e ai futuri ospiti l'erogazione di un servizio pubblico necessario. E' necessario, però, riflettere con serenità ponendo nuovamente sul tavolo le regole. Va effettuata – ha aggiunto il sindaco Pasquale Basile – una verifica sulle modalità di pagamento del debito che per l'ente sono un vero cappio al collo che per l'effettivo ammontare della cifra. In ogni caso, così come sostiene anche il Tar nella sentenza ed il difensore del Comune, Giuseppe Sangiovanni, bisogna fare attenzione evitando che a pagare il prezzo più caro siano i cittadini costretti, in caso di decisioni estreme da parte della Sorical, a non poter utilizzare l'acqua, bene di primaria necessità». La Sorical, come è noto, con ricorso al Tar della Calabria, ha impugnato l’ordinanza n.4 del 15.02.2012 del sindaco del comune di Scalea. Il primo cittadino ordinava, alla stessa Sorical s.p.a., di desistere dalla minacciata interruzione della fornitura idrica. L’ordinanza era stata emessa dal sindaco Basile al fine di salvaguardare la collettività e di garantire ai cittadini diritti costituzionalmente tutelati. Nell'atto il sindaco intimava alla Sorical di assicurare la fornitura idrica alla popolazione. «Una vittoria – fanno notare dall'amministrazione comunale - quella ottenuta dall’avvocato Giuseppe Sangiovanni dell’avvocatura civica, che apre nuovi scenari nel contenzioso che diversi comuni calabresi hanno in corso con la Sorical. Infatti il Tribunale amministrativo regionale, con la sentenza 358 del 10/04/2012, ha condiviso appieno tutte le argomentazioni proposte dal difensore dell’Ente, confermando la possibilità per il sindaco di emanare ordinanze per garantire l’erogazione idrica ai cittadini nel caso in cui Sorical diminuisse o interrompesse la fornitura d’acqua. Difatti con questa sentenza la Sorical, che gestisce l’acqua in tutta la regione a tariffe da molti sindaci ritenute illegittime, viene disarmata del suo potere di “assetare” gli utenti per costringere i comuni a pagare. L’interruzione della fornitura era stata, evidentemente, ritenuta dalla Sorical più efficace rispetto alle ordinarie procedure previste per il recupero dei crediti, anche a costo di danneggiare l’intera collettività. Strumento che certamente mal si addice ad una società pubblica, che per di più opera in regime di monopolio. In particolare il Tribunale amministrativo Regionale ha accolto la tesi sostenuta dal difensore del Comune di Scalea relativamente alla circostanza che i beneficiari finali della somministrazione di acqua sono le persone fisiche interessate alla fornitura che non sono parti né in senso formale né in senso sostanziale della convenzione intercorsa tra la Sorical s.p.a., erogatore del servizio e il Comune utilizzatore della risorsa idrica. Il contratto di somministrazione concluso tra la Sorical s.p.a. e i Comuni sembra ricalcare la figura, elaborata per effetto dell’influsso di teorie tedesche, del contratto con effetti protettivi a favore del terzo, da cui nascono obblighi di protezione di interessi di soggetti diversi dalla controparte. Con la somministrazione di acqua, infatti, la Sorical fornisce una risorsa primaria ed essenziale della persona, afferente ad un diritto costituzionalmente garantito, quale il diritto alla salute, che non è nella sua disponibilità». Cè da aggiungere, infine, che la Corte dei Conti ha interessato la Regione con un dossier riferito all'operato della Sorical sul territorio.

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