Commemorato a Cittanova carabiniere assassinato nell'87- Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Commemorato a Cittanova carabiniere assassinato nell'87

10 apr 12 E' stato ricordato a Cittanova, nel 25/mo anniversario dell'uccisione, il vicebrigadiere Rosario Iozzia, assassinato il 10 di aprile del 1987. Dopo la messa in memoria del sottufficiale officiata dal cappellano militare della Legione Carabinieri Calabria, sono stati deposti dei cuscini di fiori sulla lapide che ne ricorda il sacrificio. Alla cerimonia hanno partecipato la madre del vicebrigadiere Anna Moraco e i suoi familiari e, in rappresentanza del comando provinciale dell'Arma di Reggio, il tenente colonnello Carlo Pieroni. Presente la parlamentare Angela Napoli, il presidente del tribunale di Palmi Arena e il sindaco di Cittanova Alessandro Cannatà. L'omicidio avvenne sulla strada che da Cittanova conduce a Polistena, in località Petrosa, dove venne trovato il cadavere del vicebrigadiere Iozzia attinto da colpi di fucile caricato a pallettoni. "Dalla ricostruzione dei fatti, si è potuto stabilire che il sottufficiale, libero dal servizio - riporta un comunicato - aveva notato alcuni individui attraversare un oliveto armati di fucili a canne mozze. Iozia, impugnando la propria pistola d'ordinanza, aveva intimiato l'alt qualificandosi. Ma i malviventi avevano fatto fuoco colpendolo a morte". Il sottufficiale era giunto alla Stazione Carabinieri di San Giorgio Morgeto il 3 giugno del 1985 e successivamente trasferito, in qualità di comandante, alla squadriglia di Cittanova. Tra l'altro il vicebrigadiere Iozzia si era distinto nella liberazione di Angela Mittica, di Oppido Mamertina, mentre i suoi rapitori la stavano trasferendo in un altro luogo. Proprio la mattina del 10 aprile del 1987, il vicebrigadiere aveva ricevuto dalle mani dell'allora comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, un premio per l'apporto offerto dalla squadriglia che lui comandava nella liberazione dell'ostaggio.