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    Pasqua, tra scampagnate e agriturismo trionfa la tradizione

     

     

    Pasqua, tra scampagnate e agriturismo trionfa la tradizione

    06 apr 12 Oltre la metà dei calabresi metterà in tavola piatti e ricette della regione per le festività di Pasqua. Dalle "cuzzupe" alle "nepitelle" ai "cudduraci" saranno soprattutto i dolci della Settimana Santa a farla da padroni in famiglia ma anche nei locali pubblici. Coldiretti Calabria stima che sei cittadini su dieci, nella regione, non verranno meno alle tradizioni locali di una festività che, tra riti religiosi e scampagnate fuori porta al mare o in montagna (meteo permettendo), resta tra le più sentite dell'interno anno. Il trend delle vacanze, in ogni caso, evidenzia un leggero aumento e si colloca nell'ambito di un copione ormai consolidato che vede prediligere periodi brevi e di qualità. Nonostante i morsi della crisi tengono le prenotazioni negli agriturismi che fanno segnare addirittura - secondo una stima di Terranostra l'associazione di categoria della Coldiretti - un leggero aumento (2%) rispetto allo scorso anno. E diversi sono i locali che registrano addirittura il tutto esaurito sia per il pranzo di Pasqua che per il week end. A tavola le strutture agrituristiche serviranno rigorosamente prodotti agricoli ed agroalimentari locali, gli stessi che fanno sempre di più spesso capolino anche nelle altre realtà turistico-alberghiere e nei ristoranti. E chi vorrà potrà acquistare nei punti vendita della rete Campagna Amica (oltre 190) che offrono diverse occasioni per comprare prodotti di qualità e stagionali al giusto prezzo. "Le richieste per gli agriturismi sono soddisfacenti - sostiene Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria - sia in termini di camere che di posti a tavola. C'é una voglia matta della tipicità e della tradizione che porta il 64% dei calabresi all'utilizzo dei prodotti della nostra regione nella preparazione dei piatti della tradizione pasquale, che sempre di più si vanno riscoprendo e le cui ricette sono trasmesse da madre in figlia". Assieme ai calabresi alla ricerca di relax per il week end pasquale, i vacanzieri che sceglieranno la regione avranno la possibilità di vivere anche diversi suggestivi riti religiosi legati Pasqua che, numerosi, punteggiano ogni angolo della Calabria. Un appello a rispettare la natura in questi giorni di festa é quello che lancia il Wwf: "il Lunedì di Pasqua - fa sapere l'associazione - può rappresentare un momento importante per la riscoperta delle bellezze paesaggistiche della Calabria, da trascorrere serenamente con parenti ed amici, purché non si trasformi, come troppo spesso accade, in un vero e proprio 'assalto' ai boschi, ai laghi e ad altri habitat, anche protetti, con comportamenti non sempre civili le cui tracce sono sotto gli occhi di tutti". L'invito, per chi si dedicherà alle classiche scampagnate, é quello di evitare l'uso e l'abbandono di piatti di plastica e di rifiuti in genere; l'accensione di fuochi; gli schiamazzi; il deturpamento delle piante e lo scorrazzare di auto e moto in mezzo ai boschi o sulla riva del mare in un periodo, la primavera, estremamente delicato per la fauna selvatica perché destinato alle attività della riproduzione.

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