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    Dimissioni Sindaco Monasterace, solidarietà e messaggi: ci ripensi

     

     

    Si dimette Sindaco Monasterace, solidarietà e messaggi: ci ripensi

    02 apr 12 "Solidarietà e vicinanza da parte di tutti i Sindaci italiani" è stata espressa oggi dal presidente dell'Anci e Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, a Maria Carmela Lanzetta, primo cittadino di Monasterace (Reggio Calabria), dimessasi nei giorni scorsi dopo i ripetuti avvertimenti mafiosi e attentati di cui è stata oggetto. "Un sindaco minacciato e costretto a dimettersi è una sconfitta per tutto il Paese; il sindaco Lanzetta è un sindaco coraggioso e meritevole di tutta la nostra stima", afferma Delrio. "Troppi sono ormai gli amministratori lasciati soli davanti alle mafie, come ho avuto occasione di toccare con mano più volte. Occorre più Stato a fianco dei primi cittadini impegnati per la legalità e la trasparenza. Troppo forte è ormai l'influenza della criminalità organizzata, comunque di una malavita dai metodi mafiosi in tutti i territori del nostro Paese, al Sud e al Nord, come vediamo continuamente anche nelle nostre città". Sindaci, parroci, giornalisti e scrittori coraggiosi, prosegue il presidente dell'Anci, "debbono continuare a stare in prima linea, ma va rafforzata anche sul piano pubblico e simbolico la presenza dello Stato. Va indubbiamente un encomio alle forze dell'ordine e ai magistrati per i continui risultati delle indagini che portano a stroncare gangli e vertici delle famiglie mafiose. Ed è doveroso per tutti gli amministratori pubblici e tutte le istituzioni essere tenaci e cercare di colpire dove le mafie si nutrono: nello spaccio di droga, nel lavoro nero, nello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, nei cantieri abusivi o a rischio, nei subappalti senza controlli, nello sfruttamento della prostituzione, nel riciclaggio e così via". "L'appello dei sindaci italiani - evidenzia Delrio - va dunque al ministro dell'Interno, perché possa garantire una presenza forte e autorevole a fianco dei Sindaci più a rischio. Per questo tornerò a sollecitare interventi decisi in merito. Ma il problema riguarda anche quei Ministeri che possono contribuire a fare dell'Italia un Paese che viaggia a una sola velocità e alla luce del sole". "Per questo mi auguro, sul piano simbolico, che il prossimo 25 Aprile - conclude - dopo le cooperative della Locride, tutti i Sindaci italiani si facciano carico di questa nuova Resistenza, e dedichino questa giornata a una esplicita lotta alle mafie, in favore di un Paese liberato da uno strisciante impostore"

    "La notizia delle dimissioni di Maria Carmela Lanzetta dalla carica di sindaco del comune di Monasterace, è ormai nota ed è seguita da numerosi attestati di solidarietà, alcuni sicuramente sinceri, altri di mera presenza istituzionale". Lo afferma Angela Napoli, componente la Commissione parlamentare antimafia. "Personalmente - aggiunge - ritengo che gli attestati di solidarietà, anche se divulgati per non far sentire sola la persona che ha subito i vili attentati, servono a poco e fanno solo 'sorridere' i criminali responsabili autori di tanta vile audacia. Serve ben altro in questa Calabria martoriata: indagini adeguate, controllo dello Stato, partecipazione attiva dei cittadini e rispetto della legalità. Occorre comprendere lo stato d'animo di una donna, Maria Carmela Lanzetta, nato dopo aver creduto di poter servire la propria Comunità ed aver ricevuto in cambio l'ennesimo gesto di violenza". "Siamo certi - conclude Angela Napoli - che le responsabilità di quanto accaduto al sindaco Maria Carmela Lanzetta siano solo da individuare nell'area prettamente criminale e non anche forse in quell'area che gestisce, in modo non omogeneo e con scarsa trasparenza, lo sviluppo del territorio calabrese?".

    Piena solidarietà viene espressa da CISL e UIL Calabria al sindaco di Monasterace oggetto di una grave azione intimidatoria nei giorni scorsi. "Tali accadimenti - affermano in una dichiarazione congiunta il segretario generale della Cisl calabrese Paolo Tramonti e quello della Uil Calabria Roberto Castagna - rappresentano il segnale inequivocabile di un persistente clima di tensione nella nostra Regione, così come dimostrano i continui atti di violenza nei confronti di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vari livelli istituzionali". "Cisl e Uil regionali - concludono - rivolgono l'invito al Sindaco di Monasterace a non mollare e a proseguire nella qualificata attività amministrativa e istituzionale portata avanti nell'interesse della popolazione amministrata".

    "'La Calabria non vuole milioni ma solo vivere in pace e serenita' come tutti gli altri Paesi : queste poche e semplici parole che il sindaco Maria Carmela Lanzetta mi ha appena detto al telefono valgano più di mille discorsi". E' quanto rende noto in un comunicato la parlamentare del Pdl Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario che al ruolo delle donne nella 'ndrangheta ha recentemente dedicato un convegno e una ricerca presentata nei mesi scorsi a Reggio Calabria. ''Le ho espresso la mia solidarietà e vicinanza - prosegue Golfo - prima di tutto come rappresentante delle istituzioni ma anche come donna e calabrese, ma le ho anche confessato la speranza che possa restare al suo posto e non cedere alle terribili minacce di cui è stata oggetto. Nel 2003 Maria Carmela Lanzetta con coraggio ha scelto di porsi alla guida di un comune come Monasterace che era stato sciolto per infiltrazioni mafiose, andando contro ogni principio di buonsenso ma guidata solo da un ammirevole senso civico e certamente dall'amore per la propria terra. Oggi, dopo il secondo attentato in nove mesi, ha deciso di dimettersi. Da madre, capisco la sua scelta di fare un passo indietro ma non posso che sperare che la solidarietà e il sostegno che sta ricevendo possano convincerla a rimanere". "Il mio appello va al sindaco Lanzetta - sostiene Golfo - ma anche alla madre Maria Carmela che vuole costruire una Calabria diversa e migliore per i propri figli, affinché tenga duro di fronte a questi vili attacchi e continui a rappresentare un baluardo di legalità, femminile. L'ho invitata ha partecipare al nostro convegno Calabria: Giovani, Occupazione al Convegno che con la Fondazione Bellisario ho promosso il 14 aprile a Reggio Calabria".

    La capogruppo del PD in Commissione Parlamentare Antimafia, Laura Garavini, ha chiesto al Presidente della Commissione Antimafia, Beppe Pisanu, di convocare una prossima riunione della Commissione nel Municipio di Monasterace, dopo le dimissioni del sindaco minacciato per due volte dalla 'ndrangheta. ''Un gesto dal valore fortemente simbolico - sostiene la parlamentare del Pd - anche verso tutti gli altri amministratori minacciati, a cui affiancare una nostra specifica attività conoscitiva su quali strumenti sia necessario attivare per rendere sempre più forte l'azione delle amministrazioni locali nelle zone più soggette alla violenza mafiosa". "E' stata la stessa popolazione di Monasterace - prosegue Garavini - a mobilitarsi per prima per chiedere alla sindaco di non abbandonare il suo incarico, e proprio perché c'é stato questo gesto pubblico di solidarietà e ribellione contro la 'ndrangheta, tante volte sollecitato anche nelle relazioni e negli interventi in Commissione Antimafia, che nasce la proposta di convocare una prossima seduta della nostra Commissione proprio nel Municipio di Monasterace. Proposta che speriamo possa incontrare un'accoglienza unitaria di tutte le forze politiche".

    Un "intervento urgente del Ministero dell'Interno per garantire condizioni di sicurezza e di tranquillità" al sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, che ha annunciato le dimissione irrevocabili dopo che contro la sua auto, nei giorni scorsi, sono stati sparati quattro colpi di pistola. A sollecitarlo è la deputata del Pd Doris Lo Moro in una interrogazione allo stesso Ministro ed a quello con delega alle pari opportunità. Lo Moro, dopo avere ricordato che Lanzetta, riconfermata sindaco alle amministrative del maggio 2011, nell'estate scorsa aveva subito l'incendio della sua farmacia, evidenzia come in Calabria, dall'inizio dell'anno, "si sono registrati oltre 40 atti intimidatori ad amministratori locali, con un trend di crescita che rischia di aumentare in occasione dell'imminente competizione per le amministrative. Stando alle notizie di stampa, solo per uno sono stati individuati i responsabili, mentre per tutti gli altri gli autori sono rimasti ignoti". "Le dimissioni del Sindaco di Monasterace - afferma la deputata - pongono un interrogativo a cui va data una risposta convincente, anche per poter chiedere alla Lanzetta di revocare le sue dimissioni e per poter più complessivamente rincuorare gli amministratori locali oggetto di continui e spesso reiterati vili attentati. Bisogna chiedersi e capire come è possibile che rimangano ignoti gli autori di attentati in piccoli Comuni, come quello di Monasterace, che conta complessivamente 3.426 abitanti e ha una superficie di 15,7 chilometri quadrati. Come è possibile che non si riesca a tenere sotto controllo neanche i luoghi sensibili e a individuare i responsabili di reati così odiosi neanche dopo il verificarsi dei primi casi?". "Non può poi essere sottovalutato il dato - prosegue - che Monasterace costituisce, nel panorama calabrese, un'anomalia al femminile. Oltre al Sindaco, la maggioranza può contare su quattro donne su otto consiglieri. Un dato non trascurabile in sé che risulta eclatante se confrontato con il numero di donne impegnate nelle amministrazioni locali calabresi (su 409 Comuni sono 18 le donne Sindaco mentre non vi è neanche una donna tra i 50 consiglieri regionali)". La parlamentare del Pd chiede quindi di sapere "se e come il Ministero dell'Interno intende affrontare il problema degli attentati agli amministratori che mette a rischio la convivenza democratica in molti Comuni calabresi e rischia di aggravarsi nella fase elettorale".

    "La criminalità organizzata non può essere considerata solo un problema del Sud o di chi continuamente combatte in prima linea sul territorio per la legalità e la giustizia". E' quanto afferma, in una nota, Roberta Agostini, portavoce della Conferenza nazionale delle donne del Pd. "Rispettiamo la scelta della sindaca di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, di dimettersi - prosegue Agostini - ma ci rivolgiamo al governo così come fa l'on. Doris Lo Moro nella sua interpellanza urgente affinché dimostri concretamente il suo appoggio e sostegno a una donna che ha dato prova di grande determinazione. Non possiamo lasciare sole queste donne coraggiose che si impegnano nelle istituzioni o che denunciano la criminalità e che sono il simbolo della speranza che dobbiamo tutti coltivare con grande forza". "E' necessario creare una rete nazionale di solidarietà e sostegno - conclude Agostini - che coinvolga donne associazioni e movimenti e che deve vedere un protagonismo delle istituzioni e di chi le rappresenta per affrontare situazioni di minaccia e battere una cultura di sopraffazione e sottomissione".

    "Sono vili gli attentati compiuti ai danni del sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta. Gesti che ci lasciano attoniti e pervasi da un profondo senso di sconforto, liberi solo di constatare i metodi vuoti e bassi di chi non ha parole per esprimersi, ma solo azioni spregevoli e intimidatorie". E' quanto afferma, in una nota, Cristina Commisso, vice presidente provinciale dei Giovani Democratici di Reggio. "Vorremmo far giungere tutto il nostro sostegno - prosegue Commisso - al Sindaco, che per anni si è adoperata per il proprio paese dando dimostrazione di alta professionalità e profondo coraggio. Vorremmo far pervenire la nostra vicinanza perché, da giovani che ogni giorno si approcciano al mondo della politica con l'obiettivo primario di agire per il bene comune, non possiamo che avere il Sindaco Lanzetta come esempio". "Siamo un'organizzazione giovanile - sostiene ancora la vicepresidente provinciale dei Gd di Reggio - che ha alla base un sentimento forte di amore e orgoglio per la nostra terra, impegnati ogni giorno per la rinascita dei valori e delle idee che possono contrastare un mondo troppo spesso pervaso da ingiustizie. Abbiamo ben presente ogni singolo aspetto che soffoca e offusca la 'nostra' Calabria, camminiamo senza dimenticare neanche un angolo, volgiamo lo sguardo ovunque proprio perché consapevoli che solo un'azione radicale ed equamente distribuita possa effettivamente far prosperare nuovamente il nostro territorio"

    "Non c'é più lo Stato, a Monasterace. Ha vinto l'antistato. Desidero esprimere la mia solidarietà al sindaco Maria Carmela Lanzetta: le sue dimissioni destano amarezza e preoccupazione nei confronti di un territorio che ormai è divenuto un tutt'uno con la 'ndrangheta''. A sostenerlo, in una nota, è il testimone di giustizia Pino Masciari. "Ma - ha aggiunto - non possiamo accettare questo stato di cose. Ognuno di noi deve essere guardiano di sé stesso, e i cittadini onesti si devono ribellare, e non voltarsi dall'altra parte, perché i mafiosi hanno nomi e cognomi e sono conosciuti da tutti. Posso assicurarvi che Pino Masciari è al vostro fianco, non con le parole ma con i fatti. Ribelliamoci insieme".

    L'associazione Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni contro le mafie, esprime la sua "piena, viva e convinta solidarietà a Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace": è quanto si afferma in una nota firmata dal presidente dell'associazione Andrea Campinoti e dal vicepresidente Carolina Girasole che ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico dopo che ignoti hanno sparato alcuni colpi di pistola contro la sua auto. "Purtroppo - proseguono Campinoti e Girasole - si tratta di un secondo grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco Lanzetta, al quale nel giugno 2011 era stata incendiata la farmacia. Nel suo rapporto Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica, presentato a dicembre 2011, Avviso Pubblico ha documentato all'opinione pubblica e alle autorità competenti i numerosi episodi di intimidazioni e di minacce che per l'anno 2010 e 2011 si sono verificati in Calabria e in altre regioni del Mezzogiorno nei confronti di amministratori locali. Copia del Rapporto è stata inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Interno. Al Ministro Cancellieri è stato chiesto anche un incontro con una delegazione di sindaci minacciati. In attesa che ciò avvenga, Avviso Pubblico chiede al Governo e alle autorità locali competenti di adoperarsi immediatamente per garantire la massima sicurezza al sindaco, ai suoi famigliari e ai suoi collaboratori, e sollecita gli organi inquirenti ad individuare nel più breve tempo possibile i responsabili di questi vili e barbari atti intimidatori". "Sindaci come Maria Carmela Lanzetta non possono e non devono essere lasciati soli. A questi amministratori - conclude la nota - il Governo deve garantire rapidamente risorse, personale e strumenti adeguati per consentire loro di operare per il ripristino della legalità, per la promozione del bene comune e per lo sviluppo ordinato del territorio".

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