In Calabria il più alto tasso di disoccupati d'Italia, sfiora il 20%

31 ago 12 Schizza la disoccupazione in Calabria e in Sicilia, dove il tasso sfiora ormai il 20%. L'Istat fissa il dato del secondo trimestre dell'anno al 19,8 e al 19,4 per cento nelle due regioni del Sud, che risultano le più "disoccupate" d'Italia. Notevole l'incremento di disoccupati rispetto allo stesso periodo del 2011: +7,8% per la Calabria (era al 12% l'anno scorso) e +5,1% per la Sicilia (era al 14,3%): i balzi più elevati del Paese.

Dati drammatici nel reggino. "I dati sulla disoccupazione in Calabria diffusi dall'Istat sono drammatici. Pur dentro il quadro di una crisi generale molto grave, la nostra regione spicca in negativo e si 'guadagna' anche ufficialmente un primato di cui tutti, nei fatti, eravamo già a conoscenza". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente di Confindustria Reggio, Andrea Cuzzocrea. "L'Istat non ha fatto altro - prosegue Cuzzocrea - che certificare la pesantissima realtà che è sotto gli occhi di tutti. Per noi imprenditori, in Calabria e segnatamente nel reggino, la situazione è diventata insostenibile e va affrontata con una cura immediata ed efficace. Siamo stretti in una morsa: da un lato c'é una generale congiuntura negativa internazionale, dall'altro c'é la malaburocrazia che uccide le aziende. Occorre ripensare le politiche del lavoro a livello nazionale e regionale - conclude Cuzzocrea - consentendo alle imprese di usufruire di sgravi fiscali e previdenziali, indispensabili per far ripartire l'economia e incentivare le assunzioni. Sul piano socio-economico siamo al collasso".