Incendi, record di interventi da giugno - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Incendi, record di interventi da giugno

11 ago 12 Ancora una giornata di roghi, con 30 interventi dei mezzi aerei della Protezione civile, in un'estate bollente che non dà tregua. Focolai si sono registrati a Roma e provincia, ma anche a Gela, Ischia, nel pesarese, in Friuli, in Umbria e in Toscana, dove le fiamme hanno rischiato di distruggere un cipresso millenario che dà il nome alla zona:'la Cipressà. Bruciato anche un camion dei pompieri a Grosseto. Un'emergenza quella degli incendi che, dall'inizio dell'estate, ha visto i vigili del fuoco impegnati in oltre 20 mila interventi per un totale di 690 ore di volo dei mezzi aerei. Un numero record se si pensa che nel 2011 gli interventi furono 23 mila in tutta la stagione, ma che non eguaglia i dati della caldissima estate 2003 quando, in soli 45 giorni(dal primo giugno al 31 luglio), gli interventi dei vigili del fuoco furono 23.600. Per meglio rispondere alle richieste di intervento nelle località turistiche il Dipartimento dei vigili del fuoco ha attivato 59 sedi operative stagionali, anche grazie al richiamo di oltre 4.500 vigili volontari, e 23 presidi per la vigilanza e il soccorso acquatico presso le isole minori del territorio nazionale e in località marine. Ed è sempre più caccia ai 'pironami', stabilito che, come ribadisce il corpo Forestale, l'80% dei roghi è doloso. I restanti sono causati da colpa. Solo nel 2011 sono stati 8 mila gli incendi boschivi dovuti all'azione dell'uomo. Ed oggi a Roma i carabinieri hanno arrestato due romeni colti in flagranza mentre appiccavano il fuoco ad un lenzuolo e lo gettavano nella riserva naturale di Monte Mario, da giorni aggredita dalle fiamme. Bisognerà ora accertare se sono gli autori degli incendi che in questo periodo hanno devastato la zona e se, come ha ipotizzato il sindaco Alemanno, ci siano dei mandanti e fini speculativi. Anche nel pesarese, nella notte, i piromani hanno colpito appiccando, in rapida successione una serie di incendi in una zona boschiva. In pratica, mentre i vigili del fuoco erano impegnati su un rogo, quasi in contemporanea, ne divampava un altro. Poi ci sono stati gli incendi colposi di chi, nonostante il caldo torrido e magari un po' di vento, ha deciso di dare fuoco alle sterpaglie non riuscendo poi a contenere le fiamme. E' successo a La Spezia, dove un anziano ha involontariamente innescato un rogo distruggendo un ettaro di macchia. Così è accaduto anche a Castelfidardo(Ancona) dove un trentaquattrenne é stato denunciato perché sorpreso ad appiccare il fuoco in un campo dove aveva raccolto fogliame e stoppie secche. E ancora fiamme anche a Ischia dove, nella notte è bruciata la collina di S.Maria al Monte nel Comune di Forio, sul versante Ovest dell'isola. A Casamicciola, invece, è andato in fumo un vivaio. In Umbria un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato in un bosco a mezza collina nei pressi di Villa di Magione(Perugia) che ha impegnato tre squadre di vigili del fuoco. Giornata critica anche in Toscana dove le fiamme hanno interessando più province e impegnato quasi tutti gli elicotteri del servizio antincendi regionale. In tre casi è stato richiesto l'intervento dei Canadair. Nel Lazio, in provincia di Viterbo il fuoco ha distrutto un allevamento di pulcini bruciandone vivi migliaia. Non si placa, infine, la polemica sollevata dal capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli sull'incendio che ha interessato nei giorni scorsi la riserva dello Zingaro a Trapani. Secondo Gabrielli i canadair sono stati chiamati troppo tardi. La Uil vigili del fuoco replica, la dichiarazione di Gabrielli è "inopportuna e fuorviante". Intanto domani a Makari, uno dei centri del trapanese colpiti dai roghi, mons. Alessandro Plotti, celebrerà una messa e denuncia una "mano criminale" dietro gli incendi.