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    Scuola, arrivano le assunzioni per 21.000 docenti

     

     

    Scuola, arrivano le assunzioni per 21.000 docenti, la suddivisione regione per regione

    07 ago 12 Arrivano 21.112 assunzioni di nuovi docenti per la scuola, che si aggiungono alle 67mila dello scorso anno, riducendo così il numero dei prof precari. L'annuncio dei sindacati è stato confermato dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo: "Siamo in fase di firma del decreto" per le immissioni in ruolo. "E' stato concluso il processo che coinvolgeva la Funzione Pubblica e il ministero dell'Economia e abbiamo tutti gli ok necessari. Ora stiamo concludendo il percorso", ha spiegato il titolare di Viale Trastevere, aggiungendo che entro il "31 agosto saranno fatte tutte le operazioni". In pratica le assunzioni potranno essere operative dal primo settembre. Parlando con i cronisti a margine di una conferenza stampa al Miur, Profumo ha aggiunto che per quanto riguarda i numeri "sono confermati i 21 mila docenti, mentre sul personale Ata c'é ancora una fase di definizione". Positivi i commenti dei sindacati della scuola, che però chiedono certezze proprio per le assunzioni previste (circa 5 mila) per il personale non docente Ata. E duri sono i commenti della Gilda sulla spending review: sono riconfermate "tutte le norme che penalizzano l'istruzione e i docenti". Per quanto riguarda, invece, il decreto per l'immissione in ruolo dei 21 mila docenti, il testo è stato predisposto, spiega la Uil, "in applicazione del piano triennale, definito grazie all'intesa tra il Governo e i sindacati Uil, Cisl, Snals e Gilda. Questo, in periodo di forte crisi economica, è il risultato di una azione sindacale concreta e utile". "Per il personale Ata non è ancora possibile ipotizzare un numero preciso di nomine in quanto non sono ancora stati pubblicati i movimenti del personale e, soprattutto, non è stato definito come verrà calcolata l'incidenza dei passaggi previsti dal Decreto Legge sulla revisione della spesa. Resta il nostro impegno per una soluzione equa anche per tale personale", precisa la Uil. Con le assunzioni, afferma Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, "si dà continuità al piano triennale varato lo scorso anno grazie alle intese sindacali di cui la Cisl Scuola è stata protagonista determinante, insieme a Uil Scuola, Snals e Gilda. Con le nuove assunzioni si rafforza l'obiettivo, da noi tenacemente perseguito, di una stabilizzazione del lavoro nella scuola, che certamente va incontro agli interessi di tanti lavoratori, ma favorisce anche una più efficace organizzazione del lavoro e quindi la crescita di qualità del servizio scolastico". Anche l'Anief grida vittoria: "Non possiamo che essere soddisfatti: malgrado il blocco del turn over, i tagli agli organici e le riconversioni obbligatorie del personale inidoneo e soprannumerario, per il secondo anno consecutivo" ci sono delle assunzioni. Giudizio positivo anche dal Pd: "Apprendiamo con gioia la conferma del governo del piano di stabilizzazione degli insegnanti precari, come chiesto dalle parti sociali e da numerose interrogazioni del Pd", afferma Francesca Puglisi responsabile scuola della segreteria del Pd che aggiunge: "La stabilizzazione di chi lavora in condizioni di precariato è parte integrante della qualità della scuola, tanto quanto l'innovazione delle infrastrutture tecnologiche per la didattica". Altro tema aperto per i sindacati sono gli scatti di anzianità: "Ora attendiamo dal Governo l'emanazione dell'atto di indirizzo all'Aran, necessario per il pagamento degli scatti di anzianità. Immissioni in ruolo e pagamento degli scatti hanno, infatti, copertura economica grazie ad intese che come Uil, insieme ad altri sindacati, abbiamo sottoscritto".

    Le 21 mila assunzioni di docenti secondo una proiezione Cisl scuola saranno così divise: 1.493 per la scuola dell'infanzia; 3718 per la primaria; 8245 per la secondaria di primo grado e 5.416 per la secondaria di secondo grado; 1991 per il sostegno e 148 educatori. Questi i dati regione per regione.

    ABRUZZO: 57 scuola infanzia; 46 primaria; 186 I grado; 128 II grado; 59 sostegno; 6 educatori; 482 totale.

    BASILICATA: 16 infanzia; 11 primaria; 78 I grado; 46 II grado; 30 sostegno; un educatore; 182 totale.

    CALABRIA: 74 infanzia; 163 primaria; 350 I grado; 233 II grado; 86 sostegno; 9 educatori; 915 totale.

    CAMPANIA: 196 infanzia; 170 primaria; 1096 I grado; 595 II grado; 190 sostegno; 6 educatori; 2253 totale.

    EMILIA ROMAGNA: 76 infnzia; 521 primaria; 460 I grado; 403 II grado; 139 sostegno; 9 educatori; 1608 totale.

    FRIULI VENEZIA GIULIA: 23 infanzia; 82 primaria; 163 I grado; 121 II grado; 37 sostegno; 22 educatori; 448 totale.

    LAZIO: 170 infanzia; 376 primaria; 1013 I grado; 559 II grado; 280 sostegno; 6 educatori; 2404 totale.

    LIGURIA: 27 infanzia; 91 primaria; 151 I grado; 161 II grado; 61 sostegno; 0 educatori; 491 totale.

    LOMBARDIA: 147 infanzia; 890 primaria; 1077 I grado; 752 II grado; 276 sostegno; 16 educatori; 3158 totale.

    MARCHE: 70 infanzia; 88 primaria; 197 I grado; 165 II grado; 40 sostegno; 9 educatori; 569 totale.

    MOLISE: 12 infanzia; 14 primaria; 46 I grado; 38 II grado; 7 sostegno;0 educatori; 117 totale.

    PIEMONTE: 119 infanzia; 313 primaria; 594 I grado; 363 II grado; 186 sostegno; 13 educatori; 1588 totale.

    PUGLiA: 105 infanzia; 135 primaria; 584 I grado; 388 II grado; 163 sostegno; un educatore; 1376 totale.

    SARDEGNA: 45 infanzia; 98 primaria; 187 I grado; 155 II grado; 50 sostegno; 11 educatori; 546 totale.

    SICILIA: 105 infanzia; 21 primaria; 678 I grado; 375 II grado; 117 sostegno; 4 educatori; 1300 totale.

    TOSCANA: 152 infanzia; 356 primaria; 602 I grado; 456 II grado; 106 sostegno; 11 educatori; 1683 totale. UMBRIA: 24 infanzia; 104 primaria; 110 I grado; 90 II grado; 29 sostegno; 6 educatori; 363 totale.

    VENETO: 25 infanzia; 239 primaria: 673 I grado; 388 II grado; 135 sostegno; 18 educatori; 1528 totale. (ANSA).

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