Incendiate le auto del sindaco di Parghelia e del marito

03 ago 12 Parghelia, perla del Tirreno, macchiata da azioni criminali che ne offuscano il suo splendore di località turistica d'eccellenza. Questa notte sconosciuti hanno dato alle fiamme le auto del primo cittadino, Maria Luisa Brosio e quella del marito, parcheggiate vicine, sotto la casa della mdre, proprio nel centro del paese. L'incendio è scoppiato poco dopo le tre della notte. le due auto sono prima state cosparse di benzina e poi date alle fiamme. L'ennesima azione, prima la bomba davanti al portine del comune e poi l'incendio della porta dell'assessore al bilancio, che getta nello sconforto l'intera popolazione della cittadina della Costa degli dei. Sul posto è intervenuto subito il prefetto di Vibo, Michele Di Bari che ha voluto testimoniare la sua vicinanza, ma sopratutto quella dello Stato, agli amministratori. "Sono qui -ha spiegato il rappresentante del Governo- perchè ho sentito il dovere di essere vicinissimo alle autonomie locali in questo particoalre momento che stanno vivendo gli amministratori". Il Prefetto ha espresso al primo cittadino tutta la sua solidarietà e lo ha invitato a proseguire la sua attività amministrativa. "E' evidente - ha detto Di Bari - che in queste zone non è facile fare l'amministratore pubblico. Ma è anche vero che lo Stato è presente ed è vicino a tutti gli amministratori pubblici che svolgono la loro attività. E che lo Stato sia presente lo dimostrano anche le numerose operazioni di polizia che vengono svolte. Certo compiere un'intimidazione è facile mentre per assicurare alla giustizia gli autori ci vuole più tempo ma questo non ci deve scoraggiare perché comunque gli autori di questi gesti verranno individuati ed assicurati alla giustizia". Di Bari ha esortato il sindaco di Parghelia a "proseguire la sua azione amministrativa perché noi tutti le saremo vicino". Per domani sera è prevista una messa alla quale parteciperà lo stesso Prefetto di Vibo Valentia ed altri sindaci del vibonese. Sull'attentato è intervenuto anche il Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, affermando che "l'assedio a cui è sottoposto il sindaco di Parghelia non è più sopportabile, mi auguro dunque che ci sia da parte dello Stato una risposta forte ed efficace per individuare i responsabili e ripristinare un contesto di legalità e democrazia. Questa escalation di intimidazioni contro il primo cittadino di Parghelia rappresenta una vera e propria emergenza democratica e come tale va affrontata". Sull'atto intimidatorio stanno indagando i carabinieri.

"E' inquietante e preoccupante l'ennesima intimidazione ai danni del Sindaco Luisa Brosio, vittima di episodi inqualificabili da condannare con fermezza, a testimonianza di quanto sia difficile la vita degli amministratori locali in Calabria". E' quanto afferma il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - nell'esprimere solidarietà al sindaco di Parghelia Luisa Brosio alla quale sono state incendiate due automobili. "Voglio esprimerle vicinanza e solidarietà - ha proseguito Scopelliti - confermandole pieno sostegno da parte delle istituzioni e dello Stato, con la convinzione che proseguirà nella sua azione amministrativa per la crescita di Parghelia con ancora maggiore impegno"

"Di fronte all'ennesimo vile atto intimidatorio orchestrato ai danni del Sindaco di Parghelia, Luisa Brosio, non si può che esprimere la più ferma condanna, oltre che grande indignazione, nei confronti di un gesto spregevole ed incivile". E' qaunto afferma, in una nota, il coordinatore provinciale del Pdl di Vibo e presidente della Commissione Sanità della Regione, Nazzareno Salerno. "Al Sindaco Brosio - prosegue Salerno - vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza, ma anche l'invito a non mollare e a continuare nella battaglia quotidiana per l'affermazione della legalità. E' però indispensabile un forte e deciso intervento dello Stato che deve far sentire la sua presenza ed intervenire per individuare gli autori dell'attentato ed infliggere loro le giuste pene, facendo valere la certezza del diritto e della giustizia. Non è d'altronde accettabile che chi si prodiga per il bene della propria terra debba essere costretto a combattere una guerra solitaria senza il sostegno del sistema legale. E' compito di tutti dimostrare con i fatti che il sindaco Brosio non è sola e che tutte le istituzioni e i cittadini sono dalla sua parte". Sullo stesso argomento è intervenuto anche il Sub-Commissario vicario dell'Afor, Valerio Grillo. "La società civile e le istituzioni - ha detto Grillo - devono dire basta e agire di conseguenza per sconfiggere definitivamente le fonti criminali che originano gesti come quello che ha nuovamente colpito il Sindaco di Parghelia, Luisa Brosio, alla quale va tutta la mia solidarietà. La Calabria non può più sopportare atti intimidatori pensati per incutere paura a chi amministra nell'interesse collettivo e per sfidare la legalità e la democrazia. Se chi ha compiuto questo atto indegno crede di essere riuscito nel suo scopo sbaglia di grosso, perché tutti i cittadini onesti sono e saranno al fianco di chi è stato scelto per portare avanti un cammino di sviluppo che renda più libero ogni individuo che ha scelto di costruire in questo angolo di Calabria il proprio futuro".

"Solidarietà e vicinanza al sindaco di Parghelia Luisa Brosio per la vile intimidazione subita". E' quanto affermano in una nota il deputato del Pdl, Giuseppe Galati, il consigliere provinciale di Vibo Valentia, Nino Macrì, ed il presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia Giuseppe Mangialavori. "E' difficile - aggiungono - accettare simili deprecabili episodi per chi si impegna quotidianamente con tenacia ed impegno nell'amministrazione della cosa pubblica. Siamo convinti che il sindaco di Parghelia continuerà la sua battaglia a difesa della legalità e della sana gestione del Comune". "Ci auguriamo - concludono Galati, Macrì e Mangialavori - che le forze inquirenti possano risalire ai responsabili di quanto accaduto"

Il Prefetto con il Sindaco ed il marito