NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Traffico droga, arresti nelle cosche Morabito e Papalia nel bresciano

     

     

    Traffico droga, arresti nelle cosche Morabito e Papalia nel bresciano: volevano vendicarsi di un PM

    28 set 11 Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brescia sono impegnati in una vasta operazione nei confronti di un gruppo criminale dedito al traffico internazionale e allo spaccio di grandi quantitativi di cocaina proveniente dal Sudamerica verso l'Italia attraverso la Spagna. Le indagini, condotte dalla Sezione criminalita' organizzata della Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia, hanno portato all'emissione di provvedimenti di cattura nei confronti di esponenti 'storici' del narco-traffico bresciano, alcuni dei quali pluripregiudicati e ritenuti vicini a clan 'ndranghetisti della provincia di Reggio Calabria. Una cinquantina di poliziotti della Squadra mobile, del Reparto prevenzione crimine 'Lombardià, con l'aiuto di cani anti-droga, sono impegnati nelle operazioni di cattura e perquisizione. Le indagini che hanno portato la Squadra Mobile di Brescia a smantellare il gruppo dedito al traffico di stupefacenti hanno rilevato propositi di vendetta da parte di un indagato verso magistrati del Distretto giudiziario di Brescia, ritenuti responsabili del sequestro e della confisca di beni patrimoniali di sua proprieta'. Tra gli arrestati risultano esponenti vicini alle famiglie dell'ndrangheta Morabito e Papalia. Tra questi anche Pino Mazzaferro, personaggio di spicco della 'ndrina di Lumezzane, nel Bresciano.

    Dieci arresti: Sono dieci le persone arrestate nell'ambito dell'operazione della Squadra mobile di Brescia contro un'organizzazione della quale un affiliato aveva in animo di assoldare qualcuno per "farla pagare" a magistrati del distretto di Corte d'appello di Brescia che negli anni scorsi avevano preso provvedimenti di sequestri del suo patrimonio. Sull'argomento il, procuratore di Brescia, Nicola Maria Pace, non ha voluto entrare nel dettaglio delle indagini, definendo la vicenda "collaterale" agli arresti e spiegando che si tratta di un'inchiesta "di competenza di altra autorità giudiziaria", dal momento che riguarda come parte offesa magistrati bresciani. Il capo della squadra mobile di Brescia, Riccardo Tumminia, ha spiegato che il pericolo della ritorsione "non è di stratta attualita", in quanto le intercettazioni in cui se ne parla risalgono a qualche tempo fa, mentre attuale era il traffico di stupefacenti gestito anche da persone vicine all'ndrangheta che potevano movimentare fino a 100 chilogrammi di droga.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2010 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore